[thread] Il cdm ieri ha approvato (salvo intese) il decreto #semplificazioni per accelerare gli appalti pubblici. Purtroppo il decreto muove dalle premesse sbagliate e rischia di produrre extracosti e lungaggini ancora maggiori. Vediamo perché 1/n
Il decreto parte dal presupposto che la lentezza nel realizzare opere pubbliche vada ricondotta alla fase dell’affidamento e, pertanto, dispone l’affidamento diretto per gli appalti inferiori a 150k euro e una procedura negoziata fino a 5M euro governo.it/node/14869 2/n
In pratica, le gare restano solo per le opere di grande dimensione. Il premier @giuseppeconte, qualche giorno fa, aveva annunciato un “rafforzamento dei presidi di legalità” per prevenire le ovvie obiezioni sui rischi di opacità e intrallazzi ildubbio.news/2020/07/01/il-… 3/n
Oltre a questo, viene previsto un regime commissariale per le opere “strategiche”, sul modello del ponte di Genova. Non intendo affrontare questo tema perché lo ha già fatto in modo esaustivo @vitalbaa: fanpage.it/attualita/perc… 4/n
Altre norme ancora intervengono sulla responsabilità degli amministratori: non sono un esperto ma mi sembrano misure di buonsenso (cc @seresileoni @CarloAmenta1). Torniamo però agli appalti, che sono il piatto forte del decreto 5/n
Non c’è modo di dirlo senza essere un po’ tranchant: la premessa del decreto è, semplicemente, totalmente, indelebilmente, largamente, sbagliata. Nei prossimi tweet vedremo alcuni dati tratti dal Rapporto sui tempi di attuazione delle opere pubbliche agenziacoesione.gov.it/news_istituzio… 6/n
Prima domanda: quanto incide l’affidamento sui tempi di realizzazione delle opere? Risposta: dipende dal settore e dalla classe di costo ma, in media, esso occupa 0,6 anni su 4,4 complessivi (13,6%), contro i 2,5 anni della progettazione (56,8%) e 1,3 dell’esecuzione (29,5%) 7/n 
Neppure i ricorsi spiegano interamente le lungaggini: sebbene i tempi per la risoluzione delle controversie siano lunghi, il contenzioso riguarda solo l’1,5% delle procedure bandite, e di queste meno di un terzo sono oggetto di sospensive anticorruzione.it/portal/rest/jc… 8/n
Prima conclusione: il decreto si occupa soprattutto della fase dell’affidamento, che tuttavia incide solo in piccola parte sui tempi delle opere. Trascura invece la fase progettuale che è, invece, quella veramente critica 9/n
Seconda domanda: da cosa dipendono allora le lungaggini, se non dall’affidamento? La risposta è esattamente quella che state pensando: dalla burocrazia. Infatti, i cosiddetti tempi di attraversamento incidono per il 54% dei tempi totali di realizzazione delle opere 10/n
Tuttavia, non sono distribuiti equamente: sulla fase di affidamento pesano “solo” per il 32%, mentre sulla progettazione preliminare occupano addirittura il 69%, e il 59% della progettazione definitiva 11/n
Ora, il rischio è che gli ulteriori “presidi di legalità” annunciati da Conte non siano altro che appesantimenti burocratici: quindi, il risultato potrebbe essere che, invece di accorciare la fase che già procede più spedita, si allungheranno le altre! 12/n
Non è tutto: l'eliminazione delle gare, cioè del momento del confronto pubblico e competitivo, rischia di produrre extracosti e addirittura #corruzione, come aveva avvertito @raffcantone quando il governo gialloverde aveva fatto qualcosa di simile
lettera43.it/sblocca-cantie… 13/n
lettera43.it/sblocca-cantie… 13/n
Un tema, peraltro, sollevato anche dall’attuale presidente dell’#Anac, Francesco Merloni linkiesta.it/2020/07/decret… #anticorruzione 14/n
In sintesi: almeno nella parte relativa alle gare d’appalto, il decreto semplificazioni non semplifica un tubo, ma rischia di aumentare la discrezionalità e il malcostume e oltre tutto allungare ulteriormente i tempi. L’è tutto sbagliato, l’è tutto da rifare n/n
PS Ieri ha fatto molto discutere questo tweet di @vlarcinese: i/iii
Sulla disputa nominalistica, mi associo ad @albertobisin: . Possiamo pure decidere che “i liberisti” sono gli adoratori della dea Kalì. A me chiamatemi marxista-leninista per la dittatura del proletariato, così faccio felice la mia amica @colvieux ii/iii
Però non posso non notare che sono proprio “i liberisti”, e quasi solo loro, a protestare contro questo scempio, mentre quelli dell’honestà-tà-tà e i loro compari dello Stato (im)prenditore invocano e lodano l'allargamento di un potere arbitrario, capriccioso e colluso iii/iii
PPS Di questi temi abbiamo parlato anche in questa puntata dei #LeoniFiles con Filippo Patroni Griffi (@CdSinforma)
