-All’inizio gridavano al #gomblotto: “sono stati i cinesi attraverso il Gingue G”, “ Stanno predisponendo un nuovo ordine mondiale...”
Grottesca, in tal senso, fu la bufala, rilanciata da #Salvini e #Meloni del #Covid creato in laboratorio, ripresa da un video del 2015
di Tg3 Leonardo.
Ed intanto la gente moriva...
-Poi arrivò l’assurdo video in cui Salvini invocava la riapertura di tutto: bar, discoteche, palestre, musei, chiese ecc
Quando probabilmente l’unica cosa da(ri)aprire erano i manicomi.
Era il 27 febbraio ed eravamo in piena crisi
Ed intanto la gente moriva...
-Poi l’incosciente manifestazione a Roma, sempre dei soliti due, del 2 giugno: senza controlli, senza distanziamento senza mascherine.
Ed intanto la gente moriva...
-Poi l’esaltazione del modello #Svedese per il lockdown non effettuato in quel paese. In seguito i dati hanno smentito le loro fandonie: Svezia con 30 volte il numero dei morti della Norvegia
-Poi i continui attacchi al governo:”non fa nulla”,”è incapace” ed invece
ottenuto il piano di aiuti più importante dopo il quelli del #PianoMarshall
-Di questi giorni la polemica sulla chiusura della #discoteche, addirittura una parlamentare, @DSantanche e una “giornalista” @AnnalisaChirico,
facevano dell’ironia,
postando dei video in cui si disimpegnavano in macabre danze.
Ed intanto la gente continua a morire
- In ultimo il contagio di #Briatore, il negazionista che attaccava, con ignoranza e protervia, il sindaco di Arzachena, irridendo il #COVID19 ,
per poi fare la fine di Boris Johnson.
Il tutto, come se non bastasse, la negazione dello stesso contagio e la bufala diffusa, sempre attraverso non più credibili personaggi, della prostatite
E la gente continua a morire...
Ci sarebbero altre cose ancora da scrivere,
come il servilismo di alcuni media.
La figura di merda fatta ,sempre da Salvini, da Floris.
Le dichiarazioni di Sgarbi cacciato a forza dal parlamento.
Quelle di Salvini, sempre in parlamento, che auspicava l’abolizione di distanziamento e mascherine.
E tanto altro
ancora, sempre mentre la gente continua a morire...
Alla fine, appare evidente che, se fossero stati loro a prendere decisioni, invece che ad una #pandemia avremmo assistito ad un’#Apocalisse .
Affogano nei debiti, moltissimi sono i dubbi sulla reale proprietà delle società e una delle ultime dinastie continentali si erge come regina degli illeciti calcistici:
Milano e Torino, le padrone del calcio italiano.
Dall'alto lato l'unica società italiana a vincere senza
macchia e senza debiti:
#Napoli.
Infiltrazioni criminali, addirittura ndranghetiste, nelle curve e rapporti diretti tra le pluridecorate società del ricco nord e le curve stesse.
Dall'alto lato una società che, dalla prima ora del suo insediamento, ha
reciso ogni mefítico legame con le curve e il mondo ultras: il #Napoli
Ma ascoltando e guardando...
le prime son dipinte come laboriose, civili e integre.
#Napoli viene utilizzata come paradigma di illeicità e criminalità.
Rubano il Rolex a Neres a #Napoli e non si parla d'altro.
Migliaia di commenti social ( dei soliti razzisti ), decine e decine di titoli e persino un servizio al TG1.
Fiumi di parole e di titoli anche per il ritrovamento del lotto rubato di Nutella green
L'anno scorso, per dei
tafferugli con i tifosi della Roma si è parlato e scritto per settimane, oltre al divieto di trasferta comminato per mesi.
Stranamente invece per l'omicidio del capo ultra' interista, consumato in ambienti criminali e col metodo ndranghetista ( le curve delle squadre del
nord ne sono piene ), appena qualche titolo.
Sui social quasi nemmeno l'ombra.
In pratica, rubano un orologio a Napoli e, così come da pluridecennale abitudine italiana, la macchina del fango inesorabile si attiva, ricalcando i soliti
- Pogba positivo al doping, con negligenza da parte della Juve per mancata vigilanza
- Fagioli condannato per scommesse, anche qui mancata vigilanza
- Zero mercato per mancanza di disponibilità nonostante il fatturato più alto in
Italia e un'innumerevole serie di ricapitalizzazioni
- Ronaldo che gli fa causa, perché giustamente vuole i suoi soldi, quindi sono pure
insolventi nei confronti di un loro ex lavoratore.
- Bonucci che se ne va dopo litigi e minacce e poi
gli minaccia causa per Mobbing
- Allegri che minaccia Giuntoli, quasi picchia Manichino Vaciago e che poi viene cacciato in malo modo e soprattutto dopo 9 anni di Juve, 5 scudetti, 6 coppe italia e 2 finali di UCL, annuciando anche lui di adire le vie legali.
Va in onda in queste settimane la quinta messa in scena dell'Apocalisse PappoPappaloide.
Dopo la partenza del Matador, dopo quella del Traditor, dopo l'anno di Ancelotti e dopo
la contestazione dell'estate precedente allo
scudetto ( 😂 ), siamo
alla quinta catastrofe annunciata.
Raccontano, così come nelle quattro precedenti folli puntate, che non si ritorna più indietro: oramai è declino assoluto, innegabile, immutabile.
ADL, quello accusato di non voler vincere ( 😂 ), il
distruggitore di emozioni, il ladro di sogni ( 😂 ), colui che soggioga città e tifosi ( nzomma na sorta di anticristo ), non è più capace, non è più in grado di gestire il #Napoli.
E siamo a 5...
Dopo le 4 precedenti opere buffe delle quali si son resi protagonisti, ci
" Ammenda di 10mila euro, per la società X , per avere i suoi sostenitori, nel corso della gara, intonato cori di discriminazione territoriale nei confronti della tifoseria della squadra avversaria "
Le società X sono: TUTTE.
La squadra avversaria è solo e
sempre la stessa: il #Napoli.
Perché sono anni, anzi scusate decenni,che le tifoserie di Milan, Inter, Juve, Verona, Fiorentina, Brescia, Verona, Bergamo ecc ecc ecc ecc ecc ecc, ci aggrediscono con cori razzisti.
Quante volte, dopo cori sul Vesuvio, sul
colera, sul terremoto, cani, sapone ecc ecc, abbiamo letto questo comunicato?
Sempre!
Lo abbiam letto sempre.
La risposta della federazione ai cori razzisti, se questi prendono di mira i napoletani, è SEMPRE stata questa.
In pratica, al danno della
L'ex amministratore delegato di casa Juve, #Giraudo, è stato condannato per i delitti di ASSOCIAZIONE A DELINQUERE e FRODE SPORTIVA.
E a farlo è stata il SUPREMO organo giurisdizionale italiano: La Corte di Cassazione.
Cinque anni di reclusione, poi ridotti in Appello a
un anno e otto mesi.
"Non vi sono elementi - scrive la Terza Sezione Penale della Cassazione - dai quali evincere l'insussistenza dei reati suddetti nè la loro non attribuibilità al Giraudo..."
È stato solo grazie alla lentezza della giustizia
italiana, peraltro per qualcuno non del tutto casuale, che l'ex AD della #Juve non è finito dietro le sbarre.
Ma la prescrizione lo ha salvato dalla reclusione, giammai dall'imperitura infamia.
In questi giorni, invece, media, associazioni e fondazioni vicini a casa