Thread by @beabri

In questi giorni alcuni amici erano in vacanza a #Lampedusa.
Ho seguito sui social le loro storie, le foto e i video, le giornate in barca, i fondali delle diverse cale le passeggiate su quella terra scura e rocciosa che mi ha rapito il cuore. E, a seguire, i commenti entusiasti.

Poi guardo i servizi in Tv e sui giornali e sembra di assistere alll’apocalisse.
Il sindaco che parla di situazione insostenibile e minaccia lo sciopero dell’isola contro i #migranti, il Presidente #Musumeci che invoca un Consiglio dei Ministri straordinario...

... La onnipresente ex senatrice della Lega Angela Maraventano che organizza i suoi soliti show razzisti al porto.
Due realtà, quella vacanziera dei miei amici e quella riportata dei media, completamente opposte. Due mondi diversi, eppure Lampedusa non è certo grande.

Allora mi metto in contatto con alcune delle persone che ho conosciuto nelle giornate trascorse l’anno scorso a Lampedusa in attesa della Sea Watch, per avere un riscontro da chi nell’isola vive tutto l’anno e anche per sapere se possiamo in qualche modo essere di aiuto.

“Non è come riportano i media - mi dicono - E il modo migliore per aiutarci è di non credere a emergenze costruite ad arte da chi sui migranti specula per motivi di interesse economico e politico...

... Lampedusa è pienissima di turisti e non si accorgono di quello che sta succedendo, le persone che migrano non sono di alcun disturbo ai lampedusani. Questa notte i leghisti hanno dato uno spettacolo indecente mentre quelle povere persone scendevano a terra”.

Chiariamoci. È vero che il sistema di accoglienza fa acqua da tutte le parti. L’hotspot non può garantire presenze massicce e Lampedusa non può essere lasciata sola a caricarsi tutto il peso di migrazioni che devono interessare l’intera Europa.

Ma da qua a farne una narrazione da fine del mondo ce ne corre. Che lo faccia la Lega, non stupisce. Che si accodino tutti i media senza andare in loco e verificare, fomentando un sentimento di esasperazione e odio non è tollerabile.

Intanto, mentre la Lega vomita veleno, stamattina alle 11 alcuni Lampedusani si sono ritrovati insieme al parrocco al Cimitero che in parte è dedicato ai migranti. Si sono trovati per un ultimo saluto e una preghiera per la salma di un uomo arrivata alle 4.50 della notte scorsa.

Per dargli almeno da morto quella dignità che gli abbiamo negato in vita.
Per ricordare che era una persona, con la sua storia, la sua famiglia, il suo vissuto e e la speranza di un futuro. Che non vale meno del nostro.

Perché poi la notizia da dare sarebbe questa. La vita e i sogni di una persona sono state inghiottite dal mare, mentre con un mezzo di fortuna cercava di raggiungere le nostre coste, in assenza di canali sicuri che continuiamo a negare.

È morto nel tentativo di raggiungere la parte più fortunata del Mondo, quella parte dove viviamo senza averne alcun merito, mentre abbiamo molte colpe sulla disperazione e la depredazione che provochiamo dall’altra parte del Mediterraneo.