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10 Sep, 13 tweets, 4 min read
Si sarebbe fatta una certa...
E domani un premio a chi mi saprà dire perché per misurare il tempo utilizziamo un sistema sessagesimale (e ci troviamo benissimo) invece di uno decimale...
Cominciamo col dire che durante la rivoluzione francese ci provarono a razionalizzare la misura del tempo introducendo un sistema centesimale (oltre a introdurre un nuovo calendario).

Si sa che in quel periodo in Francia la testa andava molto di moda.

1/11
Alla fine del 1700 in Francia qualcuno perdeva la testa sulla ghigliottina, qualcun altro imponendo quelli che oggi chiameremmo esperimenti sociali.

Non poteva finire bene. Ci pensò Napoleone a far tornare le cose a posto, compreso il nome dei mesi.

2/11
Però a Chivasso sul timpano di Palazzo Einaudi si trova l'Orologio del Tempo Nuovo in memoria dell'appartenenza alla Francia.

- Amore, a che ora passi a prendermi?
+ Va bene alla 5 e 50?
- Non sarà tardi per il pranzo?
+ Ora rivoluzionaria, non canonica

Troppa confusione.

3/11
Altro tentativo famoso di contare il tempo fu fatto nel 1998 : lo Swatch Internet Time divideva il giorno in mille parti (sistema millesimale).

- Amore, a che ora passi a prendermi?
+ Fatti trovare pronta per le 536.

Questo modo di darsi gli appuntamenti non è romantico.

4/11
C'è chi dice che si continua a contare il tempo col sistema sessagesimale perché 60 ha tanti divisori, ben 12!

Questo andava bene quando non si avevano le calcolatrici: un numero piccolo con tanti divisori si gestisce meglio di un numero grande con pochi divisori.

5/11
Altri dicono che il modo di contare il tempo ha a che fare con gli angoli e con i cerchi. Immaginiamo il meccanismo di un orologio con tutte le sue rotelline dentate avide di numeri piccoli con tanti divisori.

Però un sistema su base decimale non sarebbe meno pratico.

6/11
Base decimale.

Era conosciuta anche dai Sumeri quindi si sarebbe potuta utilizzare al posto del sistema sessagesimale. Invece no. Perché?

La differenza sta tra sistemi di numerazione posizionale e sistemi di numerazione non posizionale. E nella rappresentazione simbolica.

7/11
Nel sistema posizionale i simboli per rappresentare i numeri assumono un valore a seconda della loro posizione; quindi ne occorre un numero inferiore.
Nel sistema romano per esempio per rappresentare il valore 888 (posizionale) si scriveva DCCCLXXXVIII (non posizionale).

8/11
Su un orologio che adottasse il sistema metrico decimale per misurare il tempo dividendo la giornata in mille parti non è la stessa cosa scrivere 888 e DCCCLXXXVIII. Figuriamoci fare le operazioni o trovare i divisori!

Lo stesso sistema metrico decimale è però sfortunato.

9/11
Infatti si è imposto gradualmente solo a partire dal 1791 e non tutti lo amano.

Non i britannici, che insistono col sistema imperiale.
Non gli americani, che ne hanno uno tutto loro.
Per non parlare di cinesi e giapponesi.

Alla fine scardinare tradizioni è fatica inane.

10/11
Insomma, perché utilizziamo il sistema sessagesimale per misurare il tempo invece di uno in base dieci?

La risposta è disarmante nella sua semplicità: perché si è sempre ovunque fatto così ed è difficile far cambiare abitudine di colpo a miliardi di persone per sempre.

11/11

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16 Aug
Quando insegnavo, la prima lezione dopo le presentazioni riguardava il metodo e la prima questione affrontata nel metodo verteva sulle "fonti della conoscenza".

Che sono sei:
🔸️Fatti
🔸️Concetti
🔸️Giudizi
🔸️Opinioni
🔸️Esperienze
🔸️Emozioni

1/10
Dalla fonte più oggettiva alla fonte più soggettiva. Dalla più universale alla più particolare. Dalla più ricca di informazioni utilizzabili alla più povera di informazioni utilizzabili. Dalla meno empatica alla più coinvolgente.

Davo una definizione e facevo un esempio.

2/10
Fatti

Def.: Tutto ciò che accade nella realtà.

Es.: Due autoveicoli si sono urtati accidentalmente tra loro.

3/10 Image
Read 15 tweets
4 Aug
Questa è una notizia.

Anzi, per la precisione: c'est une nouvelle...

auto.everyeye.it/notizie/fca-ch…
L'unica auto elettrica al tempo di Marchione era la Fiat 500, ma commercializzata solo in California, dove è obbligatorio avere in listino auto green.

Big Sergio credeva poco e niente nell'elettrico, diceva di perdere 10000$ ogni Fiat 500 elettrica venduta...
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30 Jul
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Qui la raccolta di tutte le storie

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0/20
Ho scritto che ancora manca una seria riflessione sul ruolo della Chiesa nei manicomi, soprattutto dei bambini. Non intendo ovviamente farla io in pochi tweet.

Semmai intanto trovare qualche ragione per un percorso di perdono da chiedere e da dare.



1/20
Nel 1973 viene pubblicato un pamphlet, "Il paese dei celestini. Istituti di assistenza sotto processo", libro denuncia che raccoglieva la situazione giudiziaria di 19 istituti per minori, di cui 7 appartenenti ad Enti della Chiesa cattolica e 12 ad Enti non religiosi.

2/20
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16 Jul
Questo #thread per la serie #PsychiatricStories è il secondo thread di una trilogia.

Qui la raccolta di tutte le storie, dove troverete i video in tutta la loro lunghezza

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0/20
Sono stato a lungo combattuto se pubblicare la foto e, pubblicandola, se occultare o meno alcune parti. Ha prevalso il senso pratico di non disturbare lo spensierato flusso dei tweet con una visione troppo cruda.

La foto integrale è visibile sul mio blog.

1/20
Questa, come molte altre che compaiono nei prossimi tweet, sono immagini quasi "rubate" da Mauro Vallinotto a Villa Azzurra e pubblicate da l'Espresso (@espressonline) cinquanta anni fa esatti, il 20 luglio 1970.

La bambina della foto si chiamava Maria.

2/20
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11 Jul
Questo #thread per la serie #PsychiatricStories fa parte di una trilogia. Gli altri due thread compariranno nei prossimi giorni.

Qui la raccolta di tutte le storie, dove troverete i video in tutta la loro lunghezza

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0/20
Oggi, 11 luglio, è un giorno importante. Non solo perché nel 1930 Giovanni Bassanesi pilotò l'aereo con cui insieme a Gioacchino Dolci lanciarono su Milano 150.000 volantini antifascisti.

Ma soprattutto perché questo giorno segna l'inizio della fine dei manicomi in Italia.

1/20
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2/20
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Qui la raccolta di tutte le storie

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0/29
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1/29
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