Fabio Dragoni, con l’articolo di oggi su La Verità centra il punto.
Uccidendo il metodo Piacenza hanno eliminato la possibilità di somministrare efficaci cure precoci domiciliari per i covid sintomatici, che avrebbero ridotto le ospedalizzazioni e gli aggravamenti.
L’estensione su tutto il territorio nazionale del metodo Piacenza avrebbe impedito l’allarme sociale che oggi sta suscitando la ripresa de contagi, con il pericolo di intasamento degli ospedali e delle terapie intensive.
Il metodo Piacenza l’ha ucciso l’AIFA, vietando la somministrazione di un farmaco, l’idrossiclorochina, dopo la pubblicazione di uno studio su Lancet, risultato ufficialmente falsato.
L’idrossiclorochina ha dimostrato di essere in grado, somministrata all’inizio dei sintomi, di ridurre le ospedalizzazioni, gli accessi in terapia intensiva e la mortalità.
La domanda che ci dobbiamo fare è la seguente: “Perché è stato ucciso il metodo Piacenza?”
“Quello che conta è la somministrazione precoce dei farmaci antivirali che possono evitare che la situazione degeneri e che funzionano meglio quanto prima vengono assunti”.
Luigi Cavanna
Primario di Oncologia dell’ospedale di Piacenza.
“Secondo me il trattamento precoce può essere la via che ci può permettere di ridurre l’accesso agli ospedali e evitare che i pazienti muoiano”.
Luigi #Cavanna, Primario Oncologia Ospedale di Piacenza
1 Aprile 2020
“Sono oramai qualche centinaio i pazienti che abbiamo trattato a domicilio, alla prima insorgenza dei sintomi, con farmaci #antivirali e #idrossiclorochina, lasciando a casa un saturimetro e controllandoli tutti i giorni in remoto dall’ospedale”.
Il dr Luigi Cavanna chiede di riabilitare l’idrossiclorochina.
“Mi fa un po’ specie che si stiano aprendo tante problematiche sull’Idrossiclorochina quando somministrata per sette giorni ad un dosaggio adeguato ha sicuramente salvato tante persone”.
Se a marzo avessero ricoverato i paucisintomatici, la pressione sugli ospedali, già insostenibile, sarebbe stata 10 volte tanto. Invece, al tempo, se sintomatico al Covid19 venivi trascurato, fatto macerare nelle complicanze...>
...fino all’insufficienza respiratoria, per poi finire con un alta probabilità in TI, se posti liberi, e di morire.
Oggi questo giochetto al massacro non si può più fare, e in ospedale finiscono anche molti debolmente sintomatici.>
Questo è il motivo per cui gli ospedali si intasano.
Non siamo nelle stesse condizioni di marzo, sono solo cambiate le regole per il ricovero in ospedale. Solo casi gravi a marzo, anche casi lievi oggi.>
“Quando gli storici futuri avranno chiarito che cosa era veramente in gioco nella pandemia, questo periodo apparirà come uno dei momenti più vergognosi della storia italiana e coloro che lo hanno guidato e governato come degli irresponsabili privi di ogni scrupolo etico”.
Agamben
“Una società che vive in un perenne stato di emergenza non può essere una società libera. Noi di fatto viviamo in una società che ha sacrificato la libertà alle cosiddette «ragioni di sicurezza» e si è condannata per questo a vivere in un perenne stato di paura e di insicurezza”.
“L’umanità sta entrando in una fase della sua storia in cui la verità viene ridotta a un momento nel movimento del falso. Vero è quel discorso falso che deve essere tenuto per vero anche quando la sua non verità viene dimostrata”.
Agamben
L'Europa ha dato all'Italia circa il 28% di 750 miliardi, esattamente 208,8 miliardi di cui:
127,4 miliardi di prestiti e 81,4 miliardi di sovvenzioni a fondo perduto.
1/n
Tutti a cantare vittoria, ma quello che i media mainstream spudoratamente e vergognosamente non ci dicono è che i soldi, diciamo regalati, quelli che ci interessano di più, non sono 81,4 miliardi ma molto meno.
2/n
Questi fondi sono disponibilità che Bruxelles raccoglierà attraverso l'emissione di titoli del debito, garantiti dalla Commissione, cui concorrono tutte le nazioni europee in base alla loro percentuale di contribuzione.
3/n
De Donno, oggi in audizione al Senato, parla della scienza televisiva, del solito virologo che in prima fascia televisiva si è permesso di dire tutto e il contrario di tutto.
“Uno scienziato che viene pagato non è uno scienziato credibile. La scienza deve essere gratis”.
De Donno parla della scelta di Pisa per la sperimentazione del plasma iperimmune e del presidente della Regione Toscana Rossi (PD) che ha minacciato di querelarlo.
Audizione al Senato
“Potremmo potenzialmente avere plasma per tutti. Il vaccino previene ma non cura. Per chi non vuole farsi vaccinare e rischia di ammalarsi dobbiamo avere un’arma”.
De Donno
Oggi aiutiamo un medico, il dr Mauro Rango a diffondere il suo messaggio. Rango vuole fare alcune precisazioni sulla cura del #coronavirus, ritenendo l’informazione che si sta dando in Italia distorta.
Qui corregge alcune dichiarazioni di Burioni che considera fuorvianti.