Thread by @DarioBressanini

"Lo scenario, prefigurato già da molti in primavera, di un’altalena tra libertà condizionata e possibili lockdown, ha guadagnato in probabilità. Non è quello che vogliamo ascoltare, non è affatto quello che ci va di immaginare, ma a questo punto va preso in considerazione, " 1/n

Dal lucido articolo di Vespignani e Giordano corriere.it/cronache/20_no… (come diceva qualcuno, e concordo, le analisi migliori in questi mesi non sono venute dai medici che spesso vedono solo un piccolo pezzo del puzzle). Continua l'articolo ... 2/n

"le responsabilità politiche esistono e sono determinanti, come determinanti sono quelle di chi ha perpetuato una comunicazione volta, più che all’orientamento, al disorientamento dell’opinione pubblica (e della politica stessa). Ma questo, ormai, l’abbiamo capito." 3/n

"L’approccio fino a qui è stato fondato sull’«inevitabilità»: agire solo quando il contesto lo rendeva inevitabile, agire solo quando la gravità della situazione faceva apparire le restrizioni giustificabili alla maggioranza della popolazione."

L'avevo scritto una settimana fa:

"se le misure ti sembrano proporzionate per i casi DI OGGI, allora sono insufficienti"

https://twitter.com/DarioBressanini/status/1320427006924914690

Sempre G e V: "attendere che i cittadini abbiano la disposizione emotiva adatta a capire perché viene presa una determinata decisione è un principio democratico, forse fa addirittura parte dei nostri valori condivisi. Peccato che non funzioni nella situazione in cui ci troviamo"

"Se, in più, quelle persone vengono costantemente bombardate da informazioni contrastanti, la percezione collettiva del rischio sarà sempre più lenta da raggiungere.
[...] Chi è alla guida dovrebbe esserne consapevole, e farsene carico."

" per stabilire una strategia razionale occorre anzitutto concordare su alcune verità di fatto, troppo spesso messe in dubbio, esplicitamente o meno, nelle ultime settimane
Le riepiloghiamo qui"

1)il virus non è meno pericoloso che in primavera
2)quando crescono i casi crescono anche ospedalizzazioni terapie intensive e decessi, in ritardo
3)la mortalità è tenuta al minimo quando gli ospedali lavorano in efficienza, se entrano in affanno è plausibile che torni a salire

4)gli asintomatici e i presintomatici sono contagiosi e vanno tracciati, altrimenti tanto vale mettersi una benda sugli occhi e sperare in Dio;
5)la tendenza alla crescita esponenziale ci sarà sempre, è nella natura moltiplicativa del contagio, ci sarà con o senza mascherine

6) quando la sanità viene travolta, vengono travolti anche i discorsi vacui di chi contrappone salute ed economia: l’economia verrà comunque paralizzata dalla saturazione del sistema sanitario, e sarà peggio per tutto, per l’economia, per la salute, per noi.

Vi rimetto il link se volete leggerlo tutto.
corriere.it/cronache/20_no…