#Ronaldo ci ha messo una ventina di minuti, contro lo #Spezia, a rimettere le cose in chiaro: lui c'è e resta il cardine del reparto offensivo della #Juventus.
#Morata invece, almeno in questo inizio di stagione, ha messo in mostra una certa crescita rispetto al passato,
che non si è tradotta in un numero di gol importante per questione di centimetri (letteralmente).
Di contro #Dybala, anche a causa di alcuni problemi di salute, non ha iniziato benissimo questa stagione, mostrando un po' di affanno e poca brillantezza,
oltre che rinverdendo il sempreverde discorso sull'equivoco tattico che rappresenta e si porta dietro fin dall'inizio della sua esperienza Bianconera (e che quest'anno potrebbe acuirsi con la compresenza di #Kulusevski, un giocatore cui piace occupare il mezzo spazio sinistro.
Ad oggi #Pirlo sembra intenzionato a continuare col suo 3-4-1-2 che diventa 3-2-5 in fase offensiva.
Stante tutto quanto appena detto, come sarebbe la vostra gerarchia offensiva juventina?
In questo momento la vedrei così:
1️⃣ Ronaldo
2️⃣ Morata
3️⃣ Dybala
Tanto più nel momento in cui, appunto, si metta lo svedese titolare, sia esterno a tutta fascia che - tanto più - trequartista.
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Sulla GdS di oggi Beppe Bergomi dice la sua sui problemi che la difesa dell'#Inter ha mostrato in questo avvio di stagione, rispetto alla scorsa.
Un discorso, quello del mister dell'under 16 dell'Accademia Inter, sicuramente interessante:
«Magari Conte ci smentirà, ma a me sembra che è il modo di difendere a essere diverso dall’anno scorso: vedo una squadra che accetta di più l’uno contro uno.
Antonio nelle sue dichiarazioni dice sempre che la squadra ha fatto bene, come se, nella visione di dominare l’avversario,
per avere superiorità numerica in determinate zone del campo poi devi accettare l’uno contro uno dietro.
I giocatori sono bravi e stanno facendo il massimo, ma non ci sono difensori veloci per giocare in situazioni di campo aperto: in un’altra squadra se sbagli la prima uscita,
Tre anni fa pubblicai questa formazione che rappresentava il possibile XI dell'Italia - proposto da Squawka - all'Europeo del 2020, quello che purtroppo non si è ancora giocato causa Covid.
Tre anni più tardi è bello tornarci sopra.
#Donnarumma si è preso il posto e #Bonucci è ancora lì.
Purtroppo il resto della difesa non ha ad oggi rispetto le attese: giochiamo a 4, quasi sicuramente l'altro centrale non sarà e non sarebbe stato #Romagnoli, che anzi io nemmeno convocherei... per non dire di #Rugani!
Fluidificante destro #Florenzi direi che ci siamo, #Bernardeschi con #Pirlo sta provando davvero a giocare a tutta fascia a sinistra, ma sembra francamente un giocatore abbastanza perso e, nel mentre, si sono imposti #Emerson e #Spinazzola.
Non fosse stato per il mitico telecronista di Holly e Benji, la foto del giorno sarebbe stato questa rubata all'amico Paolo.
Perché oggi la Lombardia è zona rossa e verrà sottoposta a soft lockdown.
E quindi dopo che gli allenamenti dei nostri ragazzi erano stati fermati e poi
fatti ripartire in forma individuale, vengono fermati un'altra volta.
Io l'ho sempre detto: non possiamo arrivare al collasso del sistema sanitario, e posso assicurare che nella mia zona ci stiamo andando vicini.
Personalmente ho perso il conto delle persone che conosco che mi
hanno detto di essere positive, cui si aggiungono quelle che non me lo avranno detto e quelle che nemmeno lo sanno.
Quindi di fronte a questa situazione alzo le mani.
La mia vita è cambiata da marzo ad oggi, non è più la stessa ed in qualche termine io non sono più lo stesso,
Il D.S. del #Lille, che stasera affronterà il #Milan, dovrebbe trasferirsi l'estate prossima in quel di #Roma.
Secondo più fonti mediatiche, infatti, sarebbe su Luis #Campos che è caduta la scelta dei Giallorossi per sostituire #Petrachi, con cui resta aperta ancora una vertenza.
Il portoghese, che era stato tirato in ballo già in passato (e non solo per la Lupa), pare sia in rotta col suo club attuale e che abbia riscosso l'interesse dei Friedkin.
Nell'Hauts-de-France e prima ancora a Montecarlo, dove ancora risiede e da dove lavora, il buon Campos ha
dato vita a girandole che hanno prodotto centinaia di milioni di euro di plusvalenza, dimostrando sempre una spiccata sensibilità per il talento calcistico.
Al suo servizio lavorano sei scout (un suo connazionale, messicano, uno spagnolo, un brasiliano e due francesi)
Filippo #Inzaghi non è solo il sesto miglior marcatore (126 gol) nella storia del #Milan nonché il primo per quanto concerne i gol nelle competizioni internazionali (43), è anche il marcatore più agée ad aver segnato in un match del "tabellone principale" di una competizione
europea con la maglia Rossonera, in un Milan vs. #RealMadrid del novembre 2010 terminanto 2 a 2.
All'epoca SuperPippo aveva 37 anni, 2 mesi e 25 giorni e manteneva quella voglia spasmodica di segnare in qualsiasi modo possibile, immutata rispetto ai suoi esordi,
come se fosse lo stesso ragazzino che il 20 dicembre del 1992 segnò il suo 1° gol da professionista con il Leffe.
E' molto poco plausibile che in tempi brevi ci sia qualcuno che saprà scavalcarlo al sesto posto dei migliori marcatori di sempre o al primo di quelli internazionali.
Ai tempi della sua introduzione fece molto discutere il cosiddetto "Decreto Dignità", almeno nella parte che riguardava il divieto alle aziende di betting di sponsorizzare direttamente i club o di farsi pubblicità attraverso i media.
Così, come noto, sono appunto spariti i loghi delle varie agenzie di scommesse: sui giornali sportivi, tanto per dirne una, c'erano praticamente ogni giorno paginate di pubblicità, che oggi non ci sono più.
Per non parlare dei club: la #Roma, ha dovuto rinunciare ai 15,5 milioni dall’accordo con Betway, la #Lazio ai 7 che gli avrebbe garantito Marathonbet, il #Milan ad 1 mln che gli sarebbe arrivato da StarCasino mentre l'#Inter all'1,1 mln di Bwin.