Quale deve essere l'efficacia di un vaccino per far sì che esso sia in grado di prevenire una epidemia?
Istintivamente diremmo 100%.
Potremmo pensare che se la riduzione del rischio non è totale, ci sia la possibilità che vaccinarsi non escluda del tutto il contagio.
1/n
Oppure, facendo un passo in più, potremmo pensare che possa bastare un valore più basso e che questo valore sia uguale per tutti i vaccini (a prescindere da cosa prevengono).
Una sorta di "valore soglia" superato il quale il vaccino è utile e stoppa il contagio.
2/n
La verità? Entrambe queste considerazioni sono errate.
Se si considera l'efficacia di un vaccino, per capire se un valore è "interessante" dobbiamo considerare diversi fattori, fra i più significativi:
- tasso di riproduzione base R0
- percentuale di popolazione vaccinata
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Semplificando enormemente:
- più R0 è basso e più è sufficiente un'efficacia inferiore;
- allo stesso modo più è elevata la copertura vaccinale (percentuale di popolazione vaccinata), più è sufficiente un'efficacia inferiore.
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Sono parametri su cui abbiamo margine di manovra?
R0 dipende in parte dal virus (su questo abbiamo le mani legate) ed in parte dai nostri comportamenti (DPI, distanziamento fisico, etc).
La copertura vaccinale è naturalmente tema diverso (legislazione, scelte individuali).
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Prendendo in considerazione queste due variabili, quali sono i livelli di efficacia che ci aspettiamo servano per contrastare SARS-CoV-2?
Diversi sono gli studi che hanno affrontato questo tema, ne prendiamo in esame uno a scopo rappresentativo.
Le simulazioni indicano che per prevenire una epidemia, in caso di R0 tra 2,5 e 3,5 e con copertura del 100% (tutta la popolazione vaccinata), servirebbe una efficacia del 60%.
7/n
In caso di R0 pari a 2,5:
- con copertura del 75%, servirebbe arrivare al 70% di efficacia
- con copertura del 60%, servirebbe arrivare al 80% di efficacia
In caso di R0 pari a 3,5:
- con copertura del 75%, servirebbe arrivare al 80% di efficacia
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Per fermare invece un'epidemia in corso.
Serve efficacia almeno di:
- 60% con copertura del 100%
- 80% con copertura del 75%
Per ridurre il picco di:
~85% se il 5% della popolazione è stata esposta al virus
~61% al 15% dell'esposizione
~32% al 30% dell'esposizione
9/n
Ripeto a scanso di equivoci: si tratta di uno studio, altre analisi possono dare indicazioni diverse.
Mi premeva però sottolineare alcuni punti.
La valutazione dell'efficacia non è così semplice come si possa pensare.
VE pari a 60% non vuol dire "pessima".
10/n
La copertura vaccinale può "sopperire" ad una bassa efficacia.
Se si ha VE bassa e più persone si vaccinano, la campagna vaccinale avrà la stessa efficacia di VE alta e minori vaccinazioni.
I ricercatori fanno il loro (trovando un vaccino) noi aiutiamoli (vaccinandoci).
11/11
Add-on 1/n
Per fare un (improprio) paragone con il vaccino antinfluenzale, il target è una copertura del 75% delle persone delicate (>65 anni o con patologie potenzialmente a rischio).
Ebbene, qual è la copertura della popolazione >65 anni?
Intorno al 50-60%
Add-on 2/2
Ma noi sappiamo che anche una ridotta copertura di quella fascia potrebbe essere "coperta" da una elevata copertura del resto della popolazione.
Ebbene, qual è la copertura a livello di popolazione globale?
Non è mai arrivata al 20%
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Dopo aver analizzato l'eccesso di mortalità in Italia nel 2020 rispetto agli anni 2016-2019, mi è venuta la curiosità di vedere nel dettaglio cosa è accaduto in alcuni degli altri Paesi EU.
Questo il riferimento al thread specifico per l'Italia.
In questi giorni mi avete sentito citare spesso Eurostat per ed eccesso mortalità in questo 2020.
Ebbene, ho voluto preparare questo grafico perché mi sembra mostrare meglio di ogni altro l'entità del problema che stiamo affrontando.
Possiamo fare alcune osservazioni.
1/n
Negli anni passati ci sono stati inverni particolarmente pesanti, caso tipico il 2017 ricordato come l'anno nero dell'influenza (fondamentale vaccinarsi).
Nonostante questi eventi, quanto accaduto nel 2020 è visivamente di un altro livello, come intensità e come durata.
2/n
Non sfugge poi che quando ci sono state situazioni pesanti dal punto di vista dei decessi, i "picchi" si sono avuti nella prima parte dell'anno, tipicamente dalla settimana 1 alla settimana 8-9 (non stupisce).
Ricordiamo che il grafico arriva alla settimana 35, fine agosto.
3/n
Con questo coronavirus dovremo convivere ancora per un po', ho pensato quindi di listare alcuni profili che vi consiglio di seguire (secondo il mio personalissimo canone).
La lista è aperta e verrà rimpolpata nel tempo.
Fatemi sapere cosa ne pensate e se avete consigli.
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Il virologo @RobertoBurioni e @MedicalFactsIT per mille motivi, fra tutti essere stato il primo in Italia a segnalare la pericolosità del virus 8 gennaio 2020.
La Scienza è posta prima di tutto e, con essa, il suo essere fallibile e doversi mettere sempre in discussione.
2/n
L'epidemiologo @ProfLopalco per avere indicazioni sull'evoluzione della pandemia, per avere consigli su come comportarsi (dalla gestione dei DPI ai comportamenti individuali), per sentire una voce autorevole senza false speranze.
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