C'è un indice che si chiama "Human Develepment Index", pesato con aspettativa di vita, scolarizzazione e ricchezza pro capite.
Queste 3 grandezze sono ovviamente correlate tra loro e l'Indice di Sviluppo umano è correlato all'aspettativa di vita che ne è componente.
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Andiamo ad usare questo indice per capire dove (e perchè) il virus ha colpito più duramente.
Negli scatter che seguono vedrete i decessi per #COVID19 vs l'Indice di sviluppo umano nei vari continenti.
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Poichi i paesi in controtendenza ovvero i paesi che ad un alto indice di sviluppo umano(aspettattiva di vita,scolarizzazione e ricchezza) che hanno sfruttato questa qualità.
Tra di essi spiccano i paesi nordici.
Tra di essi, la Svezia è quella che ora sta facendo meglio.
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ovvero il paese che, compresa la natura della malattia scatenata dal SarsCoV2, RSA\Case di Riposo(più del 50% del totale morti nazionale) e anziani in genere(80% morti con età >70anni circa) sta cercando di controllare la diffusione tra categorie e ambientazioni elette.
👋
"DevelOpment"...santa pazienza.
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Io non conoscevo questo signore. Mi dicono sia un divulgatore.
Vediamo se quello che ha scritto qui ha un sottostante matematico decente o è quella che possiamo definire come informazione(o divulgazione) errata.
1\
"ti confondondo perchè parlano di "rallentamento""
In effetti, trattandosi di un'epidemia, la velocità di diffusione è la cosa più importante. Gli epidemiologi usano un modellino didattico per simulare quando sopra che vede la sua forma più elementare nell'oramai noto SIR.
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questo è il Suscettibili Infetti Recuperati(guariti o morti in effetti) e simula l'andamento di una diffusione virale lasciata libera di esprimersi. Si imposta un tasso di contagio (quel Indice di Riproduzione "R"), un tasso di guarigione(o morte...) e si vede come evolve.
3\
La "seconda ondata" è il mantra di questi ultimi giorni.
In effetti, di seconda ondata, dati alla mano, non si può proprio parlare. Poichè il LD nazionale di marzo e aprile ha interrotto le curve epidemiologiche, quella che stiamo osservando è, banalmente, la coda della prima.
1\
Di seconda ondata si può parlare a Bergamo...Brescia falcidiati dal contagio tanto da spingere epidemiologi a lavori sulla presunta "immunità"
(in allegato la mortalità settimanale di Brescia (Bergamo è ancora meglio) e un lavoro pubblicato su Lancet)
\2
Fatta questa personale premessa, frutto di lunghe chiaccherate con esperti veri (non ragazzetti in corso di studi o dalla "naturale" scarsa esperienza), vediamo se questa presunta "seconda ondata" è peggiore della prima, come parrebbe dai quanto ci raccontano i media.
3\
Questo è Luca Ferretti che indica i miei limiti di comprensione quando , postando l'aggiornamento degli indicatori sensibili per gli amici della Lombardia soprattutto, parlo(da giorni) di riduzione della velocità, decelerazione.
E' irritato, questo @LucaFerrettiEvo , perchè ho bloccato un troll che magari era lui o un compare.
Questo è Franco Locatelli del Comitato Tecnico Scientifico, amici della Lombardia, che..dal min 3:50...ma ascoltate voi.
2\ la7.it/otto-e-mezzo/v…
Passo le giornate a difendermi da quelli come questo @LucaFerrettiEvo (che non sa che la decelerazione è, nell'accezione comune una diminuzione della velocità...siamo su twitter...), da GioggiG (@GiorgioGilestro) che non conosce le proprietà di una media in finestra mobile ,
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Le probabilità di contagio all'aperto sono drammaticamente inferiori alle probabilità osservate al chiuso.
0.05% circa all'aperto, 0.17% in casa al chiuso.
Cumulativamente, senza differenziazione per età-
Un anziano, chiuso in casa, ha le stesse prob. di contagio
3\
Quello che vi raccontano è che questo virus non colpisce gli anziani. Questa narrazione, spesso ad opera di scienziati applicati allo studio dell'epidemia, è falsa.
Serve a spostare l'attenzione dal vero problema e guadagnare visibilità e soldi.
E' disinformazione.
1\
Lo dimostriamo, questo è un argomento che @ilariacapua potrebbe spiegarvi molto bene.
In questo grafico vi ho messo l'aspettativa di vita relativa a tutti il paesi del mondo e, sulle ordinate, i morti con COVID19 per milione.
Questa distribuzione la ritrovate, identica..
nella distribuzione "interna" ad ogni singolo paese.
Ovvero: nei paesi dove si muore relativamente giovani, non si muore con COVID19(<70).
Nei paesi dove abbiamo "stirato" la speranza di vita, con cure e benessere sociale (>70) si muore con COVID19.
Caro Roberto, ieri hai lanciato questo ammonimento che ha, giustamente, preoccupato questo social e chunque abbia letto.
Ora provo a spiegare perché la tua affermazione è sostanzialmente falsa.
1\
Esaminiamo il lavoro menzionato:
Età media del campione: dai 52 a 95 anni=65
Numerosità del campione: 10 soggetti.
6 uomini e 4 donne.
Di questi:
5 sono asintomatici per contatto secondario
2 erano lì per curarsi
3 erano lì per operarsi.
2\
Ora: questa specie di Corte de Miracoli dai 52-95 anni, x metà malata, può essere ragionevolmente ritenuta rappresentativa della platea di asintomatici da COVID19 (la quale popolazione eletta è costituita da ragazzini sani come squali)?
E' un errore GRAVISSIMO @RobertoBurioni
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