Io non conoscevo questo signore. Mi dicono sia un divulgatore.
Vediamo se quello che ha scritto qui ha un sottostante matematico decente o è quella che possiamo definire come informazione(o divulgazione) errata.
1\
"ti confondondo perchè parlano di "rallentamento""
In effetti, trattandosi di un'epidemia, la velocità di diffusione è la cosa più importante. Gli epidemiologi usano un modellino didattico per simulare quando sopra che vede la sua forma più elementare nell'oramai noto SIR.
2\
questo è il Suscettibili Infetti Recuperati(guariti o morti in effetti) e simula l'andamento di una diffusione virale lasciata libera di esprimersi. Si imposta un tasso di contagio (quel Indice di Riproduzione "R"), un tasso di guarigione(o morte...) e si vede come evolve.
3\
Alla base di tutto, nella realtà, c'è "la velocità" ovvero la % di soggetti che un individuo infetto riesce a contagiare in un determinato intervallo temporale e che restituirà , dopo un periodo di tempo atto a esplicitare l'esito della malattia causata dal SarsCoV2,
4\
(la #COVID19) il flusso di guariti senza sintomi, il flusso di malati lievi, il flusso di malati gravi in terapia intensiva e il flusso di deceduti.
(Pensate ad una diga. Apro la chiusa di botto, rompo gli argini. Apro progressivamente, gli argini controllano il deflusso)
5\
Questo "Indice di Riproduzione", che altro non è che un proxy della velocità di diffusione, nelle simulazioni didattiche(ovvero senza alcun intervento esterno) presenta questa dinamica:
sale finche i soggetti aggredibili dal virus sono "tanti", oltre una certa soglia...
6\
per "scarsità delle risorse", ovvero di soggetti suscettibili, inizia a rallentare, poi inizia a decrescere, poi rallenta la decrescita(l'epidemia sta giungendo al termine) e finisce con il fermarsi.
7\
(raggiungere una ipotetica immunità di gregge non vuol dire non vedere contagi. Vuol dire che la velocità di trasmissione media diviene sempre più piccola...sempre più piccola fino a raggiungere una velocità istantanea =zero; a dx estrema del grafico sopra)
8\
Cosa stiamo vedendo oggi e perchè "il rallentamento" è fondamentale.
Abbandoniamo il modello di simulazione teorico e vediamo i dati puntuali prendendo ad esempio gli amici della Lombardia;
9\
Ad un picco (coincidente col max della velocità di diffusione) dell'indice di riproduzione corrisponde un picco, dopo qualche settimana, di decessi(max di flusso).
Quando R decresce(la velocità di diffusione decresce, 1 infetto contagia in media sempre meno persone),
10\
il flusso dei decessi (e degli esiti correlati a lag negativo, ovvero ospedalizzazioni e terapie intensive) decresce rispettando il ritardo cui sopra.
E' piuttosto banale, come solitamente è la logica.
11\
Ora; se siete arrivati fino a qui, rileggete quello che ha scritto questo signore.
Dovreste essere in grado di dedurre che sta raccontando L'ESATTO CONTRARIO di quello che la matematica conosciuta decreta.
MA....
12\
c'è sempre la possibilità che il Prof. @DarioBressanini padroneggi una matematica nuova, diversa, brillante e migliore.
Se ha la cortesia di venircela a spiegare farebbe cosa utile a tutti. In alternativa, se per una ipotesi irrealistica, si rendesse conto di aver scritto...
13\
una sciocchezza di proporzioni bibliche...sarebbe bene adottare una maggiore prudenza in futuro.
Chi legge è facilmente influenzabile e bisogna essere responsabili.
👋
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La "seconda ondata" è il mantra di questi ultimi giorni.
In effetti, di seconda ondata, dati alla mano, non si può proprio parlare. Poichè il LD nazionale di marzo e aprile ha interrotto le curve epidemiologiche, quella che stiamo osservando è, banalmente, la coda della prima.
1\
Di seconda ondata si può parlare a Bergamo...Brescia falcidiati dal contagio tanto da spingere epidemiologi a lavori sulla presunta "immunità"
(in allegato la mortalità settimanale di Brescia (Bergamo è ancora meglio) e un lavoro pubblicato su Lancet)
\2
Fatta questa personale premessa, frutto di lunghe chiaccherate con esperti veri (non ragazzetti in corso di studi o dalla "naturale" scarsa esperienza), vediamo se questa presunta "seconda ondata" è peggiore della prima, come parrebbe dai quanto ci raccontano i media.
3\
Questo è Luca Ferretti che indica i miei limiti di comprensione quando , postando l'aggiornamento degli indicatori sensibili per gli amici della Lombardia soprattutto, parlo(da giorni) di riduzione della velocità, decelerazione.
E' irritato, questo @LucaFerrettiEvo , perchè ho bloccato un troll che magari era lui o un compare.
Questo è Franco Locatelli del Comitato Tecnico Scientifico, amici della Lombardia, che..dal min 3:50...ma ascoltate voi.
2\ la7.it/otto-e-mezzo/v…
Passo le giornate a difendermi da quelli come questo @LucaFerrettiEvo (che non sa che la decelerazione è, nell'accezione comune una diminuzione della velocità...siamo su twitter...), da GioggiG (@GiorgioGilestro) che non conosce le proprietà di una media in finestra mobile ,
3\
Le probabilità di contagio all'aperto sono drammaticamente inferiori alle probabilità osservate al chiuso.
0.05% circa all'aperto, 0.17% in casa al chiuso.
Cumulativamente, senza differenziazione per età-
Un anziano, chiuso in casa, ha le stesse prob. di contagio
3\
Quello che vi raccontano è che questo virus non colpisce gli anziani. Questa narrazione, spesso ad opera di scienziati applicati allo studio dell'epidemia, è falsa.
Serve a spostare l'attenzione dal vero problema e guadagnare visibilità e soldi.
E' disinformazione.
1\
Lo dimostriamo, questo è un argomento che @ilariacapua potrebbe spiegarvi molto bene.
In questo grafico vi ho messo l'aspettativa di vita relativa a tutti il paesi del mondo e, sulle ordinate, i morti con COVID19 per milione.
Questa distribuzione la ritrovate, identica..
nella distribuzione "interna" ad ogni singolo paese.
Ovvero: nei paesi dove si muore relativamente giovani, non si muore con COVID19(<70).
Nei paesi dove abbiamo "stirato" la speranza di vita, con cure e benessere sociale (>70) si muore con COVID19.
Caro Roberto, ieri hai lanciato questo ammonimento che ha, giustamente, preoccupato questo social e chunque abbia letto.
Ora provo a spiegare perché la tua affermazione è sostanzialmente falsa.
1\
Esaminiamo il lavoro menzionato:
Età media del campione: dai 52 a 95 anni=65
Numerosità del campione: 10 soggetti.
6 uomini e 4 donne.
Di questi:
5 sono asintomatici per contatto secondario
2 erano lì per curarsi
3 erano lì per operarsi.
2\
Ora: questa specie di Corte de Miracoli dai 52-95 anni, x metà malata, può essere ragionevolmente ritenuta rappresentativa della platea di asintomatici da COVID19 (la quale popolazione eletta è costituita da ragazzini sani come squali)?
E' un errore GRAVISSIMO @RobertoBurioni
3\