Non farò riferimento alla tipologia e validità del test utilizzato perché non ne ho competenze; qualcuno ha affrontato la cosa, linkerò thread interessanti in coda.
Non parlerò della rivista scelta per pubblicare e della data di approvazione pari a quella di sottomissione.
2/n
Mi limiterò ad una semplice analisi dei fatti sulla base di evidenze incontrovertibili che abbiamo a disposizione.
Sulla base di questo ragionamento, cerchiamo di capire se lo studio è aderente alla evidenza scientifica o se c'è qualcosa che ci sfugge.
3/n
Secondo questo studio il virus sarebbe presente in Italia almeno da settembre 2019.
Non solo.
Da questi numeri, la prevalenza (circolazione del virus tra la popolazione) riscontrata sarebbe molto, molto elevata.
4/n
Ora, i ricercatori 'giustificano' una così elevata prevalenza rispetto alle stime fin qui fatte con due argomenti principali:
- il nostro campione e per metà lombardo
- il nostro test ha cercato sia IgG che IgM mentre alcune indagini hanno cercato solo IgG
5/n
Ribaltiamo la questione. Diamo per vero che quelli fossero i livelli di circolazione del virus in quel periodo.
Noi sappiamo quanto questo virus causi un numero ingente di decessi (non parlo di percentuali, parlo di valore assoluto), possiamo fare quindi un controllo.
6/n
Con un virus con così ampia circolazione, ci dobbiamo aspettare effetti evidenti sulla mortalità in Italia.
Se il virus ha, in poche settimane in prima e seconda ondata ha portato a centinaia di decessi giornalieri, continuativi, qualcosa di simile sarà accaduto a fine 2019.
7/n
Mettiamo allora in grafico la mortalità settimanale tra settembre 2019 (w35) e gennaio 2020 (w05).
Vediamo che i valori sono assolutamente in linea coni 4 anni precedenti e nettamente inferiori rispetto alla stagione 2016-2017 funestata da una pesante influenza.
8/n
Ora mettiamo in grafico la mortalità settimanale tra febbraio 2020 (w06) e maggio 2020 (w26).
Vediamo come nel giro di brevissimo tempo sia sia passati da un comportamento standard ad un eccesso senza precedenti, con decine di migliaia di morti.
9/n
Mettiamo i grafici insieme, per avere una vista continuativa.
In base ai dati di mortalità appare evidente quando il virus ha iniziato ad essere numericamente rilevante come effetti, molto rilevante: a febbraio.
10/n
Attenzione: ho paragonato questa stagione alle altre, singolarmente, per dare una idea degli effetti micidiali anche comparati ad una stagione terribile come il 2016-2017.
La nostra mente, automaticamente, tende a confrontare il dato odierno con il più alto tra i passati.
11/n
Se lo paragonassi con la media degli anni precedenti (che ha più senso, visto che abbiamo notato come l'influenza di quest'anno non risulti particolarmente letale rispetto agli anni scorsi, anzi), la situazione sarebbe ancora più chiara.
12/n
Qualcuno vi dirà che in una crescita 'esponenziale' (concedetemi la semplificazione) o comunque ad inizio epidemia, gli effetti non si notano per poi esplodere.
Vero.
Ma con dati di prevalenza come quelli riportati nello studio, a settembre non si era affatto all'inizio.
13/n
Se quei dati venissero confermati, ci troveremmo in una situazione dove il virus circolava moltissimo già da settembre (oltre quanto ci immaginiamo circoli oggi) eppure non si avevano evidenze numeriche significative sui decessi.
Poi, a febbraio, il boom immediato.
14/n
Un virus 'dormiente', rimasto inattivo per 5 mesi e che nel giro di 2 mesi ha portato a decine di migliaia di morti in Italia e centinaia di migliaia in tutto il mondo? Contemporaneamente?
Capite bene che lo scenario è quantomeno strano.
15/n
Queste sono le stranezze derivanti dalle evidenze scientifiche che abbiamo.
Questo mi fa sorgere degli interrogativi ma, come detto, sul resto non ho competenze e mi affido a ben più autorevoli interlocutori.
In questo periodo di isolamento, perché non pensare ossimoricamente a posti aperti, magari lontani, posti quasi irraggiungibili stante la situazione attuale.
Thread dedicato al viaggio di settembre 2019.
Destinazione: California.
1/n
La base operativa era Santa Clara ma il nostro viaggio, quello che conta, parte dall'aeroporto internazionale di San Jose.
Non in quanto aeroporto, però, quanto piuttosto per ritirare l'auto scelta per questa... scampagnata: una Dodge Charger R/T.
2/n
Si punta in direzione sud.
Gilroy, Hollister, Los Banos. Qui si parcheggia e, alle 19.45, si cena.
Un thread sui numeri da raggiungere per fase 3, i tempi necessari e le anticipazioni di questi giorni.
Prendiamo in esame il protocollo Moderna.
Guardiamo alcuni dati.
1/n
Target VE = 60%
Vaccine Efficacy, si vuole verificare se il vaccino ha una efficacia di almeno il 60% (considerate che si tratterebbe, semplificando molto, di una efficacia superiore o pari a quella dell'antinfluenzale)
Torneremo dopo sulla VE.
2/n
Radomization Ratio = 1:1
Significa che il gruppo dei partecipanti verrà diviso in due parti uguali: ad una metà verrà somministrato il vaccino, all'altra metà il placebo.
Nota importante: ogni partecipante non sa se ha ricevuto iniezione di placebo o di vaccino.
3/n
Abbiamo visto che i numeri di eccesso di mortalità prima ondata sono inequivocabili se confrontiamo 2020 agli anni precedenti.
Tutto, purtroppo, faceva supporre che seconda ondata presentasse anch'essa un eccesso rilevante.
I primi dati confermano questa stima.
1/n
Il picco di prima ondata è evidente (anche se confrontato rispetto alla micidiale stagione influenzale 2016-2017).
Si vede già, però, l'eccesso in queste ultime settimane.
I dati delle ultime 3 settimane vanno presi con le pinze e verificati prossimamente ma sono attesi.
2/n
Triste notare come, al momento, l'Italia sia quella nella condizione peggiore (insieme alla Spagna).
Di nuovo, dati da confermare essendo gli ultimi disponibili.
Quale deve essere l'efficacia di un vaccino per far sì che esso sia in grado di prevenire una epidemia?
Istintivamente diremmo 100%.
Potremmo pensare che se la riduzione del rischio non è totale, ci sia la possibilità che vaccinarsi non escluda del tutto il contagio.
1/n
Oppure, facendo un passo in più, potremmo pensare che possa bastare un valore più basso e che questo valore sia uguale per tutti i vaccini (a prescindere da cosa prevengono).
Una sorta di "valore soglia" superato il quale il vaccino è utile e stoppa il contagio.
2/n
La verità? Entrambe queste considerazioni sono errate.
Se si considera l'efficacia di un vaccino, per capire se un valore è "interessante" dobbiamo considerare diversi fattori, fra i più significativi:
- tasso di riproduzione base R0
- percentuale di popolazione vaccinata
3/n