Non l’ho scritto ieri perché un rispettoso silenzio, nella giornata del 25 novembre, mi sembrava il minimo.
Lo faccio oggi.
Un mio pensiero sul tema Vittorio Feltri ed il caso Genovese.
1/n
Schiere di personaggi, da Vittorio Feltri a Cruciani, pur condannando (e vorrei vedere) le azioni di Genovese, si sono sentiti in dovere di aggiungere un pezzo: la droga abbassa la tua capacità di difesa e ti rende, quindi, più vulnerabile a subire azioni di quel tipo.
2/n
Non so dirvi su quanti piani di lettura io trovi disgustosa questa narrazione.
1. Si dà per scontato che la ragazza abbia assunto volutamente stupefacenti e non che, per esempio, gli sia stata somministrata droga dello stupro di nascosto.
3/n
In coda, i riferimenti da cui è tratto quanto scritto (per approfondimenti specifici).
In questo periodo si sta parlando dei candidati vaccini contro COVID-19.
I temi relativi ad efficacia e durata della protezione offerta sono due fattori chiave.
1/n
Il desiderata è, generalmente, una efficacia pari o superiore all’80% (attenzione, non significa che efficacia inferiore sia inutile) mentre per quanto riguarda la durata della protezione, una risposta certa arriverà nel corso degli anni.
2/n
Analizzando pazienti guariti da infezione da SARS-CoV-2, alcune evidenze suggeriscono un progressivo calo del livello degli anticorpi; attenzione però, gli anticorpi sono solo parte della risposta immunitaria e derivare informazioni certe sulla base di ciò sarebbe sbagliato.
3/n
Mini thread riassuntivo sui 3 vaccini allo stadio più avanzato che abbiamo al momento: AstraZeneca, Moderna, Pfizer.
Caratteristiche e tipologie.
Lo dico all'inizio e poi non lo ripeto più: si tratta di indicazioni preliminari che andranno verificate.
Iniziamo.
1/n
Tipologia.
AstraZeneca 👉 weakened virus (adenovirus del raffreddore degli scimpanzè, reso innocuo, in cui è stato iniettato materiale genetico della proteina spike di SARS-CoV-2)
Moderna 👉 mRNA (RNA messaggero che codifica la proteina spike)
Pfizer 👉 mRNA (come sopra)
2/n
Efficacia.
AstraZeneca 👉 90% (nella somministrazione più efficace)
Alcuni giorni fa, su Lancet, è stata pubblicata una analisi relativo alle dinamiche della carica virale e alla durata della capacità di diffusione dell'RNA virale di SARS-CoV-2.
L'analisi ha riguardato 79 studi, comprendenti 5340 persone.
1/n
Nessuno degli studi ha rilevato contagiosità oltre i 9 giorni dalla malattia (comparsi di sintomi), nonostante la carica virale più elevata si riscontri nei giorni 10-14.
La contagiosità maggiore si riscontra alcuni giorni prima dei sintomi e sino a 5 giorni dopo.
2/n
Questa analisi porta con sé due punti fondamentali e correlati tra loro.
L'isolamento dei contagiati deve avvenire il prima possibile visto che la loro contagiosità è massima nelle fasi iniziali della malattia e, anzi, inizia anche prima dei sintomi.
3/n
AstraZeneca e risultati di fase 2/3 del vaccino AZD1222.
L'efficacia media è del 70%, ma:
- somministrando metà dose seguita da una dose intera ad un mese di distanza, la VE è del 90%;
- con due dosi intere a distanza di almeno un mese, la VE è de 62%
Ha senso vaccinarsi se si è già entrati in contatto con il virus e si è guariti?
C'è differenza tra immunizzazione naturale (derivante da contagio) e immunizzazione vaccinale?
Se c'è differenza, quale delle due è più efficace?
Un thread.
1/n
Partiamo da un principio di alto livello: sia l'infezione che la vaccinazione sono, di frequente, in grado di fornire una buona risposta immunitaria.
Quello che si spera e per cui si lavora è che il vaccino sia in grado di fornire una risposta migliore di più lunga durata.
2/n
Uno dei motivi principali è che i vaccini sono progettati appositamente per dirigere la nostra risposta immunitaria in un punto specifico anziché puntare a tutto tondo sul virus di riferimento.
Prendiamo i vaccini Pfizer e Moderna di cui si parla in questi giorni.
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