1/ Tonino fa il marmista da quando aveva 20 anni e, dopo una vita a spaccarsi la schiena, con le mani nell'acqua e la mascherina per non respirare le polveri, finalmente va in pensione, stanco, ma soddisfatto, è riuscito a comprare il capannone dove lavora e il negozio in centro
2/ nel quale espone i suoi lavori. E' felice perché coi frutti del suo sudore potrà finalmente fare quel viaggio con la moglie e vivere sereno, perché la figlia potrà inseguire i suoi sogni, laurearsi, garantita dalla rendita dei fitti del capannone e del negozietto.
3/ Arriva però il #COVID19 e Tonino un po' avvilito dovrà rimandare di nuovo il viaggio di nozze promesso a sua moglie, ma capisce la situazione e si rassegna.
Gli affittuari purtroppo non lavorano e al momento non riescono a pagargli i fitti, ma Tonino ha la pensione,
4/ può tirare avanti, è un "privilegiato" e poi lui che ha sempre lavorato capisce bene le difficoltà e comunque al momento non potrebbe neanche sfrattarli, la normativa non lo permette, ma sa anche che è giusto così, tutti dobbiamo fare la nostra parte!
5/ Poi un giorno apre il giornale e legge #patrimoniale e scopre che, nonostante non sia mai uscito dal paese e nonostante le tasse le abbia sempre pagate, è diventato un ricco che deve dare un "contributo di solidarietà"...
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1/ Crisanti ieri è stato interpellato alla Commissione Affari e ha risposto ad alcune domande sulla seconda ondata, su come prevenire una terza ondata e sul vaccino
Qui il link completo, a seguire nel thread vi elenco i punti salienti
"Ognuno di noi ha un perimetro, che sono le relazioni che intrattiene.
Se una persona sta male, la persona che ha passato il virus va cercata in quel perimetro"
1/ In questi giorni mi è capitato di pensare ad un episodio avvenuto molti anni fa, avevo 20 anni circa e nel sistemare degli scatoloni con vecchi documenti saltò fuori la lettera di assunzione di mio padre in Fiat
2/ Mi colpì che nel prestampato ci fosse la dicitura "raccomandato da" e a seguire il nome, i titoli e le generalità di chi lo aveva presentato
Così scoprii che negli anni '70 era normale "essere raccomandato" da qualcuno
3/ All'epoca appresi la cosa con stupore, pensando a quanto le cose erano progredite in meglio, ma ancora non avevo davanti la realtà del mondo del lavoro e del quotidiano.
Non sapevo che quelle "raccomandazioni" erano ancora presenti, ma celate