Un nuovo parossismo è avvenuto questa mattina all'alba sull'#Etna.
Si tratta del terzo evento di questo tipo dopo quello del 14 dicembre e quello di ieri mattina.
Quello di questa mattina è probabilmente il più spettacolare dei tre.
Foto: @etnaboris
Si tratta del terzo evento di questo tipo dopo quello del 14 dicembre e quello di ieri mattina.
Quello di questa mattina è probabilmente il più spettacolare dei tre.
Foto: @etnaboris
Il tutto è iniziato nel cuore della notte quando il tremore vulcanico, l'attività infrasonica e le deformazioni del suolo hanno subito diverse variazioni.
Poi verso le 3:50 è aumentata anche l'attività stromboliana alle due bocche del cratere di sud-est.
Poi verso le 3:50 è aumentata anche l'attività stromboliana alle due bocche del cratere di sud-est.
Alle 4:20 poi l'attività stromboliana è evoluta in spettacolari fontane di lava che hanno alimentato due flussi lavici: uno in direzione sud-ovest nella zona del Monte Frumento Supino, e l'altro verso est all'interno della Valle del Bove.
Foto: Luigi Risiglione
Foto: Luigi Risiglione
Le fontane di lava sono cessate solamente alle 6 inoltrate.
Le colate laviche alla fine dell'evento hanno raggiunto quota 2.400/2.500 metri.
Lungo la colata che si muoveva verso est è stata catturata anche un'esplosione freatica causata dal contatto tra lava e neve.
Foto: INGV
Le colate laviche alla fine dell'evento hanno raggiunto quota 2.400/2.500 metri.
Lungo la colata che si muoveva verso est è stata catturata anche un'esplosione freatica causata dal contatto tra lava e neve.
Foto: INGV
Sempre dalle 6 il tremore vulcanico è drasticamente diminuito mentre l'attività infrasonica è rimasta sostenuta.
Le deformazioni del suolo invece non hanno mostrato ulteriori variazioni.
Foto: Dario Lo Scavo
Le deformazioni del suolo invece non hanno mostrato ulteriori variazioni.
Foto: Dario Lo Scavo
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