Inviterei ad una veloce considerazione: quelli che si sentono "emarginati" non sono coloro che ieri hanno tentato un colpo di Stato (perché questo era) agli ordini del "Presidente" USA. Quelli di ieri non sono emarginati: sono supremazisti bianchi che vedono il loro idolo sparire
2. È gente lavata di testa da Fox News, QAnon ed affini. Per scelta, non per mancanza di opzioni. Sono gli amichetti di Bannon. Quello che si fa le foto con Meloni e Salvini. Che chi lavora con gli USA conosce fin troppo bene. Tutto premeditato e foraggiato dal "Presidente".
L'assalto di Trump alla democrazia dura da quattro anni. Non è iniziato ieri. Ieri è stato il culmine dei suoi desideri autocratici e dittatoriali. Sono quasi cinque anni che lo diciamo. E Hillary Clinton aveva avvertito tutti di questo, pure durante i dibattiti.
Quindi fate un piacere a tutti noi che a questa faccenda badiamo da anni: risparmiateci la retorica da "eh ma bisogna parlare con questa gente". Siete in ritardo di anni. Tutti ci abbiamo provato ma come ha detto @KamalaHarris per parlare dall'altra parte deve esserci chi ascolta
E dall'altra parte non solo non c'è chi ascolta, ma c'è chi si crea una realtà alternativa pur di continuare a propagare i propri desideri razzisti ed autocratici. Non c'è più da parlare, c'è da agire. C'è da isolare, arrestare ed intervenire con leggi serie sull'informazione.
Perché senza Fox News, senza Bannon e Breitbart, senza QAnon e le complete falsità che tutti questi propagano, spacciandosi per fonti di informazione e diffondendo materiale completamente falso, niente di questo sarebbe stato possibile. Ed i social media vanno regolamentati.
Sono anni che lo diciamo. È giunto il momento di farlo. E gli USA devono guidare questo processo, essendo la prima parte direttamente in causa. La democrazia non è anarchia. È tolleranza ed accoglienza per il giusto da scegliere. Non è libertà di disinformazione.
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