Thread by @fabius10scudi

Thread su #Trump.

Oggi è tutto un fioccare di opinioni dotte che vorrebbero dimostrarci che Trump è stata una parentesi anomala, un'altra forma di "antipolitica" che deve essere presto dimenticata, che dobbiamo scordarci gli "outsider" e tornare ai "politici di professione".

Si tratta di tesi irricevibili (in qualche caso disoneste) che tentano di applicare a Trump la di per sé giusta critica che va riservata alla "antipolitica". Vediamo brevemente dove stanno gli errori, prendendo a riferimento l'esempio più eclatante di antipolitica, il grillismo.

L'antipolitico contrappone la "professionalità" alla propria "spontaneità" e "sincerità"; è o usa testimonial tipicamente presi dal mondo dello spettacolo (Grillo); si vanta di essere una "persona comune", senza trascorsi politici (Di Maio, Taverna, Fico).

Vellica il lato irrazionale delle persone con toni urlati, mira ad aumentare la loro esasperazione, raccoglie un esercito di insoddisfatti sui fronti più disparati (no euro, no tav, no vax...), non si preoccupa di separare il grano dal loglio in queste istanze, fa promesse ...

... "tuttosubitiste", non si preoccupa di definire un piano di azione non utopistico, non si preoccupa di cercare una sintesi tra esigenze contrapposte. In questo modo crea un esercito di Brancaleone per avere il consenso elettorale, che ottiene (alternativamente ...

... rimane uno zerovirgolista ininfluente), ma si condanna all'impossibilità di soddisfare tutti una volta al potere. Vedasi come il M5S ha progressivamente non solo non mantenuto, ma letteralmente ribaltato tutte le promesse fatte.

Alla fine di un ciclo elettorale il suo consenso è distrutto, ma ha ottenuto quel che voleva per sé senza dare niente al proprio elettorato.

Trump - pur avendo qualche tratto in comune a livello propagandistico - ha saputo unire un popolo e dopo quattro anni di mandato ...

... ha portato a casa un grandissimo numero di risultati, documentati (vedasi link). Ha dimostrato sul campo di non essere uno "scappato di casa". Infatti la sua popolarità è ancora molto elevata (il suo numero assoluto di voti è ...

tinyurl.com/yyvll86c

... aumentato rispetto a quattro anni fa). Questi risultati sono visti come fumo negli occhi dalla parte avversa (ovvio: ha ideali opposti), ma il punto chiave è che ha soddisfatto pienamente le aspettative della sua base.

Trump è di fatto stato un antidoto all'antipolitica: ha tratto consensi da quelle frange di insoddisfatti (l'alt-right, i tea-parry, eccetera: ve li ricordate?) organizzandoli in modo ordinato ed evitando la loro dispersione.

Con il suo mandato ha mandato in frantumi una quantità incredibile di "TINA" (compreso uno che per me è stato totalmente inaspettato: mantenere il predominio USA riducendo al minimo la partecipazione in conflitti internazionali: sostanzialmente ridotta - a parte quelli che ...

... ha "ereditato" - all'azione in Iran l'anno scorso). Ha persino portato a casa storici accordi di pace in Medio Oriente, mostrando che c'è una terza strada praticabile tra bellicismo e isolazionismo.

Si dimostra quindi che tutte le classiche obiezioni sull'"antipolitica" NON SONO applicabili a lui.

Chi pretende di ritornare alla politica precedente evidentemente propone all'elettorato di destra un Bush, un Romney, un Cheney, un McCain.

Pretende che decine di milioni di americani (e, per estensione, tutti quelli che lo hanno sostenuto nel resto del mondo), che hanno chiaramente espresso la propria ESASPERAZIONE per candidati del genere, NON TROVINO RAPPRESENTANZA; e, come ho spiegato sopra, ...

... gli ultimi quattro anni hanno dimostrato che è una rappresentanza basata su obiettivi perfettamente legittimi, fattibili, perseguibili; non su un "sogno" o un'utopia.

Questa è una perversione del sistema democratico: state dicendo che devo rinunciare ad un programma legittimo e perseguibile in nome di una "normalità"... finalizzata a cosa? Il sistema diventa da mezzo di governo a fine a sé stesso, da preservare in una specifica forma ...

che qualcuno, sulla base di motivazioni arbitrarie, ritiene essere l'unica perseguibile. Addirittura al sistema dovrei sacrificare la genuinità del processo elettorale, e persino in caso di forti sospetti di brogli devo tacere.

Spiacente, ma anche la sostanziale trasparenza del sistema è un obiettivo di programma legittimo, a cui una massa di persone non è disposta a rinunciare. Non si tratta di giustizialismo o pretesa di perfezione: si tratta di mantenere ragionevolmente saldo il principio base ...

... di tutto, ovvero che votare serve. Trump, con la sua battaglia purtroppo persa, ha mantenuto le promesse sino all'ultimo. Non è stata solo pervicacia di un uomo che vuole mantenere il potere: anche in questo caso ha portato avanti le istanze di decine di milioni di elettori.

Insistendo su questa strada non fate altro che creare altri delusi. Al sottoscritto, convinto già da tempo che la liberal-democrazia non sia in grando di reggere, state solo dando una conferma che è ormai un idolo in un tempio sempre più vuoto; i dubbiosi li state spingendo ...

... su questa strada. State favorendo altra antipolitica o ingrossando il già quasi maggioritario partito dell'astensione.

Trump, qualsiasi cosa faccia ora, anche se sparisse dalla scena politica, con tutti i suoi limiti e i suoi errori ha svelato molte cose e chi le ha ...

... comprese non è disposto a tornare indietro. O quel tipo di politica avrà uno sviluppo, o il tasso di sfiducia nel sistema andrà fuori controllo in modo irreversibile.

Fine thread.

@threadreaderapp please unroll.