Thread by @marattin

Dal mio articolo ieri su @ilfoglio_it, cinque punti su cui si può costruire un governo utile (a parte ovviamente l’uscita in sicurezza dal Covid e un Recovery Plan che serva al paese, in cui comunque possono rientrare 3 dei prossimi 5 punti). 1/n

1. REGOLE DEL GIOCO. Dopo 28 anni di ibridi (che sommano i difetti, non i pregi) è ora di scegliere tra due modelli: o una democrazia maggioritaria a doppio turno (con monocameralismo,quorum più alti per le figure di garanzia e statuto dell’opposizione) oppure una democrazia..2/n

..proporzionale, con sfiducia costruttiva. Legge elettorale - che non duri solo fino al prossimo governo - e necessari correttivi costituzionali. Perché la stabilità politica è un bene pubblico, pre-condizione per un’azione di governo efficace. 3/n

2. RIFORMA IRPEF. Ha mezzo secolo, ha istruzioni di 341 pagine, aliquote marginali effettive >40% già quando guadagni 1400 lordi all’anno ed è basata sul secolo scorso. Cos’è? L’Irpef. Un’imposta che non si cambia: si abbatte.E si ridisegna daccapo,più leggera e più semplice. 4/n

Le commissioni Finanze di Camera e Senato hanno iniziato l’11 gennaio una approfondita indagine conoscitiva (camera.it/leg18/1347?sha…), che durerà fino a giugno. Su quella base, inizi un vero percorso di riforma che dia il 1/1/23 agli italiani un nuovo sistema fiscale. 5/n

3. RIFORMA WELFARE. Solo 1 italiano su 2 è in età da lavoro (problema demografico). E di questi, il 40% ha un livello di istruzione basso o bassissimo (problema formativo). Abbiamo ammortizzatori sociali vecchi e complicati, e un cantiere pensionistico aperto da 30 anni. 6/n

In due anni possiamo riformare le politiche attive (staccandole dal Rdc), introdurre un ammortizzatore sociale unico, riformare servizi per l’infanzia e introdurre agevolazioni per il lavoro femminile, sviluppare la formazione continua e introdurre l’imposta negativa. 7/n

E dopo la fine di Quota 100, stabilizziamo il sistema: uscita anticipata per i lavori gravosi e usuranti, meccanismi volontari per gli altri (ma col “vado in pensione con quanto ho versato”). Il welfare va ri-orientato verso la crescita. 8/n

4. RIFORMA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. Quasi 1 dipendente pubblico su 2 (il doppio della media Ue) ha più di 55 anni; è entrato e ha imparato a lavorare nella PA quando non esisteva internet. Proponiamo un grande e storico scambio: programma straordinario di accompagnamento..9/n

volontario alla pensione e piano pluriennale di assunzioni MA IN CAMBIO di una riforma del modo in cui nella PA si entra,si fa carriera, si organizza il lavoro,ci si forma, ci si sposta nel privato,si viene retribuiti. Su questo il Recovery Plan può aiutare, se riforma vera. 10/n

5. RIFORMA DELLA GIUSTIZIA. Per 28 anni è stata un derby tra berlusconiani e anti-berlusconiani, o uno slogan tra “giustizialisti” e “garantisti”. Guardiamola per quella che invece è: uno dei principali fattori di freno a competitività e equità. Agiamo su ogni aspetto: 11/n

Dal civile (estensione del rito sommario di cognizione) al tributario (istituzione magistratura tributaria), da amministrativo (digitalizzazione e semplificazione) al penale. Senza più slogan o retaggi del passato, ma per vincere la battaglia della competitività di sistema. 12/n

In Italia la miglior cosa possibile sembra sempre impossibile. È così che piano piano ci stiamo spegnendo. Abbiamo ancora un’occasione, forse l’ultima, per dimostrare innanzitutto a noi stessi che “un altro modo” - di far politica - “è possibile”. Vediamo di non sprecarlo. 13/13

ERRATA CORRIGE: ovviamente si intende “1400 euro al mese” (anziché “all’anno”. Scusate l’errore.