Papa Francesco si è detto molto preoccupato dell' "inverno demografico" in Italia.
L'immagine (molto "emozionale") rappresenta abbastanza fedelmente la situazione che accompagnerà l'Italia nei prossimi 80 anni, secondo le stime più accreditate.
Il primo effetto funzionerà (tra le altre cose) da freno all'immigrazione: sarà sempre più difficile che un migrante scelga l'Italia come destinazione finale in quanto non vantaggiosa né economicamente né come sviluppo futuro.
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Al secondo effetto segue inevitabilmente un declino culturale e sociale con moltiplicate esigenze assistenziali alle quali non è detto che lo Stato riesca a far fronte.
Prevedibilmente intorno alla metà del secolo si presenterà in modo evidente un altro fenomeno.
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Con la graduale scomparsa della generazione dei boomers, i loro discendenti non troveranno conveniente mantenere tutte le proprietà.
Il mercato immobiliare potrà subire contraccolpi seri, è possibile che molte proprietà passeranno in mani di stranieri facoltosi.
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La popolazione italiana si presenterà sempre più concentrata in due categorie di abitanti: gli autoctoni, anziani e poveri; gli acquirenti stranieri, rampanti e facoltosi.
Lo scenario della penisola nel 2100 con una popolazione ridotta a 29mln sarà impressionante.
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Ha quindi ragione il Papa a dirsi preoccupato del declino demografico italiano, e non "impaurito".
Una Chiesa saggia (come anche una politica accorta) piuttosto che esorcizzare le paure dovrebbe affrontare la realtà e preparare il futuro.
Ma siamo pur sempre in Italia...
7/7
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... non vi ho detto che la mia mamma mi ha fatto trovare a sorpresa (e riportare a casa in un fagottino) una pietanza della quale vado ghiotto: zampi e collo di pollo.
Non storcete il naso, era il piatto delle famiglie povere, dove non si buttava niente.
Come un bambino piccolo piccolo sta muovendo i primi passi nel nostro mondo.
Qui le 8 regole per allevare un nuovo anno felice.
(Ehm, il bambino è nella borsa di destra, cosa guardate?)
Regola n. 1
Parlategli con dolcezza.
Lui non capirà una mazza ugualmente, ma voi avrete l'illusione che almeno vi ascolti.
Regola n. 2
Non sbattetegli subito in faccia tutti i problemi del mondo. Voi ci avete messo duemilaventi anni e più per accumularli, non potete pretendere che li risolva tutti lui oggi.
Rispondo a Carla e un po' a tutti quelli che si stanno chiedendo chi siano queste due persone.
Katalin è la "madre" del vaccino a mRNA, avendolo intuito - senza essere creduta, come di solito succede alle persone geniali innovatrici - 40 anni fa.
Sto leggendo in queste ore un numero crescente di tweet che per giustificare il dovere vaccinale degli operatori sanitari ricorre all'iperbole: "Se non lo fai, allora è ammissibile un autista senza patente o (addirittura!) il ritiro della scheda elettorale".
1/15
Analogamente si leggono messaggi coi quali si sollecitano tutti a vaccinarsi, minacciando assenza di cure o cure a pagamento in caso di diniego del consenso.
Non sono d'accordo con nessuna di queste posizioni e vi spiego perché, se avrete la pazienza di leggermi.
2/15
La vaccinazione, di principio, difende l'individuo che vi si sottopone; solo indirettamente la collettività, non sempre è detto, ma forse nel caso del vaccino anti-Covid19 sì.
Se mi si passa la similitudine, è come l'uso della mascherina chirurgica, ma al contrario.