Confermato il secondo ingresso d'aria fredda sull'Europa centrale, balcanica e su parte di quella mediterranea. Stavolta saranno masse d'aria di origine continentale e gli effetti si dovrebbero osservare tra il 18 e il 23 marzo. 
Nevicate, seppur irregolari, interesseranno parte degli Stati centro-orientali fino a quote basse o di pianura. Per quanto riguarda l'Italia possibili nevicate a bassa quota in Appennino (soprattutto versanti adriatici), Alpi settentrionali e ovest Piemonte.
Il tutto con moderata ventilazione nord orientale. Tuttavia, l'aspetto più significativo sarà rappresentato dalle temperature, ben al di sotto dei valori medi, in particolare sui rilievi e nei valori minimi. Le mappe mostrano la probabilità di avere T min <0 °C venerdì e sabato.
Quindi, riassumendo, fase fredda e a tratti instabile sull'Italia con possibili episodi di neve a bassa quota, sebbene limitati a determinate aree geografiche. Non si tratta di un evento eccezionale, possiamo definirlo però anomalo in termini di durata.
Come sempre ricordo che questa è un'analisi molto generale e invito, per avere previsioni di maggior dettaglio, a seguire portali e servizi meteorologici disponibili. Unica regola: eventuali allerte meteo solo su canali istituzionali.
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