La corrente del golfo, oltre ad essere argomento di dibattito, è molto studiata e monitorata. Una specie di "sorvegliato speciale". I motivi sono molteplici:
1. è la componente nervalgica della grande circolazione oceanica globale e quindi uno dei pilastri del clima. 1/n
2. ha un ruolo fondamentale nella catena trofica e conseguentemente anche nelle attività ittiche.
3. è un importante punto di rifermimento per la navigazione
4. rende il clima dell'area euro-atlantica più mite di quanto lo sarebbe in sua assenza.
Un'importanza che porta la comunità scienfitica a studiarla assiduamente. Negli ultimi giorni ha fatto notizia un articolo pubblicato su #Nature che descrive la corrente del golfo in costante indebolimento. Un indebolimento senza precedenti negli ultimi 1000 anni.
L'articolo (rdcu.be/cfPxA) in estrema sintesi dimostra, attraverso l'utilizzo di numerosi proxies e modelli, che la corrente del golfo si è indebolita del 15% a partire dal 19° secolo e che la caduta è andata intensificandosi negli ultimi decenni.
Nel lavoro di cita un altro paper, del 2020, che ipotizza una riduzione ulteriore dell'intensità della CdG del 34-45% entro il 2100. Attenzione: non si parla di shut down (blocco), ma di indebolimento. Due cose ben diverse.
agupubs.onlinelibrary.wiley.com/doi/full/10.10…
Le conseguenze sul clima sarebbero, in caso di ulteriore indebolimento, un aumento di configurazioni "estreme" (in parole semplici, forti scambi Nord-Susd) e un irrigidimento degli inverni sull'Europa occidentale (specie di nord ovest).
va però detto che siamo nell'intricato campo delle ipotesi, poiché non esiste modello, a mia conoscenza, in grado di poter parametrizzare in maniera accettabile un evento di tale portata. La non linearità di un sistema già di per sé complesso aumenterebbe ulteriormente
Detto questo, la scienza e la ricerca amano complicare le cose ed esistono lavori che non mostrano un indebolimento altrettanto marcato.
os.copernicus.org/articles/17/28…
Bisogna tenerne conto, perché altrimenti si richia di seguire un unico binario, mentre è sempre importante avere una visione più ampia.
Personalmente mi limito a leggere ciò che la letteratura più recente mette a disposizione, ma a chi mi chiede un punto di vista, rispondo molto umilmente che non ho ancora abbastanza elementi per allarmarmi o per stare tranquillo.
Le cause dell'indebolimento.
1. le acque proveninenti dal golfo del Messico nel loro movimento verso nord si fanno più fredde e salate, diventando perciò dense e pesanti.
2. una volta arrivate in prossimità del nord Atlantico e della Groenlandia queste si inabissano.
3. la spinta delle acque in movimento verso il fondo è tale da essere il motore principale per il richiamo di altre acque più calde dal golfo del Messico (superficiali), il cosiddetto "nastro trasportatore".
4 affichè il meccanismo sia efficiente l'inabissamento deve essere forte
5 negli ultimi decenni l'aumento della fusione estiva dei ghiacciai periferici groenlandesi ha favorito l'immissione di grandi quantità di acqua dolce intorno alla Groenlandia e nel nord Atlantico
6. queste hanno diminuito la salinità, rendendo le acque meno dense e quindi indebolendo l'inabissamento e con esso il richiamo di acque più calde da sud.
7. Si ipotizza, inoltre, che la riduzione della banchisa intorno alla groenlandia abbia costretto le acque ad inabissarsi
più a ridosso dell'isola e quindi in fondali meno profondi, con coseguente riduzione della spinta.

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10 Feb
Ok, ci siamo.
Di seguito l'animazione (by meteociel.fr) dell'ingresso dell'aria fredda di matrice polare-contientale prevista dal modello ECMWF tra venerdì e domenica (temperature a 1500 metri circa).
Thread 1/n
La massa d'aria in ingresso, essendo di matrice di continentale, risulterà molto pesante e secca, ciononstante non macheranno le precipitazioni. Il motivo è mostrato sotto: cerchiata in nero la saccatura che probabilmente andrà formandosi venerdì.
La saccatura evolverà in un vortice che si occluderà tra Corsica e Sardegna. A "lavorare" sarà sopratutto il fronte caldo (in rosso) e il settore caldo (area racchiusa tra il fronte freddo e quello caldo).
Read 9 tweets
8 Feb
Intensa ondata di freddo in arrivo da venerdì, ma restano incertezze sulla successiva evoluzione (thread).
Tra il 12 e il 16 febbraio l'Italia verrà investita da masse d'aria di origine siberiana che saranno accompagnate da forti venti orientali. C'è chi ama chiamarlo "Buran".
Il primo impulso, quello che possiamo definire "più probabile" dovrebbe raggiungere il clou tra il 13 e il 14 febbraio con forti venti e temperature in drastica diminuzione. Il calo termico sarà improvviso e marcato, quindi non fatevi cogliere di sorpresa. Image
Per quanto riguarda la neve la questione va trattata con particolare prudenza. Ad oggi, tra il 13 e il 14 febbraio, i modelli prospettano nevicate, anche significative, su buona parte del centro-sud (eccezion fatta per la Toscana) anche a quote basse o di pianura.
Read 10 tweets
19 Jan
In Siberia in questi giorni è talmente freddo da fare notizia, cosa del tutto anomala visto che in pieno inverno l’equazione Siberia-Freddo dovrebbe essere tanto ovvia quanto scontata. Eppure il gelo è così intenso da rimbalzare nelle news di mezzo mondo.
Foto: © sivtseva9452
Innanzitutto il freddo anomalo non va avanti da alcuni giorni, ma da quasi un mese. Da metà dicembre le temperature si mantengono costantemente al di sotto delle medie e probabilmente raggiungeranno il picco la prossima settimana.
A Verchojansk, in Jacuzia, dove l’estate scorsa si toccarono i 38 °C, la colonnina di mercurio è precipitata quasi a -60 °C. Un'escursione prossima ai 100 °C.
Read 14 tweets
11 Jan
Stratwarming e possibili conseguenze (Thread)
In questo post cercherò di rispondere, in maniera sintetica e spero chiara, alle domande che mi sono arrivate nei giorni scorsi.
1°: cos'è lo Stratwarming
2°: cosa dobbiamo aspettarci, in linea generale, per le prossime settimane.
Lo stratospheric warming è un riscaldamento forte e improvviso della parte di atmosfera compresa, all'incirca, tra i 10 e i 50 km di altezza. Per motivi ancora del tutto non chiari la stratosfera polare si scalda fino a provocare una "rottura" del vortice polare stratosferico.
In presenza di eventi stratosferici di tipo "major" il vortice polare stratosferico viene temporaneamente sostituito da un'alta pressione, che lo costringe a decentrarsi o addirittura a scindersi in due o tre lobi differenti.
Read 13 tweets
26 Dec 20
Lunga fase di maltempo in arrivo (Thread)
A partire da lunedì 28 dicembre, e almeno fino all'Epifania, l'Italia dovrà fare i conti con frequente maltempo. Responsabile l'ampia area ciclonica che si intravede dal satellite. Vediamo le conseguenze. 1/n
Il 28 dicembre sarà una giornata molto perturbata, a tratti tempestosa. Nevicate anche abbondanti interesseranno Alpi, Appennino Settentrionale e Pianura Padana centro occidentale (in Particolare Emilia e Lombardia). Neve, ma a quote di montagna, anche in Abruzzo. 2/n
Sul resto d'Italia piogge diffuse, in particolare sulle regioni peninsulari e sui versanti tirrenici con probabile burrasca di Libeccio e mareggiate lungo le coste esposte. Violente raffiche attese sui rilievi. 3/n
Immagine by windy.com
Read 6 tweets
31 Oct 20
Due regioni attive che se ne vanno (destra), due che arrivano (sinistra).
#solarcycle25
Giustamente...
Il sole alterna, all'incirca ogni 11 anni, cicli di attività caratterizzati da un picco (massimo) e una valle (minimo). Le macchie solari sono il segnale per poter osservare questa periodicità. Quando ce ne sono tante si va verso un picco relativo di attività
... quando sono poche o assenti si viaggi verso un minimo. A livello energetico le variazioni per la Terra sono quasi impercettibili, tuttavia durante i massimi possono verificarsi tempeste magnetiche (flares o brillamenti) che talvolta generano disturbi nelle comunicazioni
Read 5 tweets

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