Il Ministro Cingolani se n'è recentemente uscito con un'altra affermazione che grida vendetta, ossia:
"Quando il 72% dell'elettricità sarà prodotta con zero emissioni allora avrà senso rendere di uso comune l'auto elettrica."
Andiamo rapidamente a vedere perché è falso.
E non solo è falso, ma è falso da più di 10 anni.
Partiamo dai basics: i veicoli elettrici sono molto più efficienti di quelli a combustione interna.
Il 3 Marzo 2009 presentavo la seguente slide ai miei capi di allora:
Nota:
EV=veicolo puramente elettrico
PHEV=veicolo ibrido con batteria ricaricabile da fonte esterna (ex colonnina ricarica)
HEV=veicolo ibrido(la batteria si ricarica sfruttando l'energia della frenata)
Per fare il confronto in termini di emissioni di CO2, bisogna tenere conto dell'efficienza del veicolo elettrico (vedi sopra) e del mix di fonti (ex. carbone, gas, rinnovabili, nucleare) che vengono utilizzate per produrre l'elettricità utilizzata dal veicolo.
Nella stessa presentazione citavo come esempio i calcoli fatti per il New England: con un mix elettrico composto al 37% (non 72%) da fonti a zero emissioni, i risultati erano che GIA' NEL 2009 un veicolo elettrico emetteva dalle ~4 alle ~6 volte meno di un veicolo "normale".
Ovviamente i risultati dipendono da tanti altri fattori (ex quanti km si fanno all'anno, etc..), ma è per dare un'idea di cosa stiamo parlando.
E parliamo dei veicoli elettrici di 12 ANNI FA: nel frattempo i progressi tecnologici hanno ulteriormente migliorato la situazione.
Nel caso peggiore (Polonia, che usa ancora molto carbone per produrre elettricità), il risparmio in termini di CO2 è del 22-28%.
OGGI, non tra chissà quando.
Nel caso migliore - Svezia - il risparmio in termini di emissioni di CO2 è dell'80%.
OTTO-ZERO.
E non è finita: i veicoli elettrici possono permettere di ottenere sostanziali riduzioni nelle emissioni LOCALI di particolato e NOx.
Oltre a riduzioni dell'inquinamento sonoro.
Per essere chiari: io non credo affatto che dovremmo sostituire tutti i veicoli "tradizionali" con veicoli elettrici, la strada maestra a mio opinione è la riduzione del parco circolante tour court.
Detto questo, se si parla di mobilità elettrica se ne parli con onestà.
Infine: caro Ministro Cingolani, come può un ministro e uno scienziato continuare a esprimersi con tale superficialità su questi temi (si veda anche la sua uscita sulla fusione nucleare)?
Io la mia riposta ce l'ho, ognuno è libero di farsi un'idea.
Fino all'11 Marzo 2011 si parlava diffusamente di "Rinascimento Nucleare": l'incidente di Chernobyl era attribuito ai fallimenti del regime sovietico, Three Miles Island era stato convenientemente messo nel dimenticatoio, e l'industria nucleare giapponese veniva considerata lo /
stato dell'arte, l'esempio di come un nucleare completamente sicuro fosse possibile.
Poi arrivò #Fukushima, che dimostrò che così non era e che l'industria nucleare "più sicura" del pianeta era in realtà, come le altre, centro di inefficienze interessate e di interessi che /
facevano passare in secondo piano il tema della sicurezza a beneficio di considerazioni di tipo economico.
In non molti sanno, per esempio, che Fukushima avrebbe dovuto essere stato già "spento" prima dell'incidente, ma la licenza fu estesa: nytimes.com/2011/03/22/wor….
“The UAE is vaccinating anyone who asks for it — we just happened to be in the right place at the right time.”
"A string of tycoons, politicians and royalty have descended in recent months on the United Arab Emirates, where friends in high places have helped them secure early access to coronavirus vaccines."
Molto molto interessante:
"Both were proponents of nuclear power while in office but became critics following the March 11, 2011, earthquake, tsunami and subsequent triple meltdown at the Fukushima Daiichi nuclear plant."
"Japan has so much natural sources of energy like solar power, hydropower and wind power. Why should we use something that's more expensive and less safe?"
"The main obstacle to shifting toward renewable energy is structural, Kan said, stemming from the entrenched interests of utility companies, government agencies and academics who constitute the "nuclear power village."
Nuova giornata, nuovo capolavoro dall'@istbrunoleoni: seguitemi perché c'è da divertirsi.
L'indomito Ramella posta questo grafico sibillino per dimostrare... probabilmente che Mondo = cattivi, Occidente = buoni.
Ma...
..ma sfortunatamente si è "dimenticato" di parametrare le emissioni annuali di CO2 con la popolazione. Come dite, in Cina ci abita un sacco di gente?
Glielo si fa notare, e pubblica quindi questo: