Thread by @MarcoCantamessa

Breve thread sulla logistica vaccini.
La dashboard del governo e tutti i giornali usano come KPI la % di dosi somministrate sul totale delle forniture. Purtroppo questo è un KPI fuorviante, perché il valore tende naturalmente al 100%, man mano che i numeri diventano elevati.
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Per capire se la macchina delle somministrazioni stia o meno dietro alle forniture, è meglio usare un altro KPI: prendere la scorta di dosi di quel giorno, e dividerla per la velocità di somministrazione (in media mobile sugli ultimi 7 giorni, per compensare le fluttuazioni).
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Osservando le scorte misurate in "giorni di somministrazione", si vede bene cosa accade:
- se salgono, si stanno accumulando scorte (le forniture sono più veloci dei vaccinatori),
- se scendono, si stanno consumando scorte (i vaccinatori sono più veloci delle forniture).
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Ecco quindi cosa è successo.
- Nel mese di febbraio, le scorte sono cresciute in modo preoccupante, segno che qualcosa non funzionava (e no, non penso proprio che si “mettessero da parte le seconde dosi perché non si sa mai, con questi cattivi fornitori”).
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- Non solo, fino a febbraio compreso si osservano enormi differenze tra le regioni.
- Tra marzo e aprile, tutto cambia, perché le scorte rientrano in una fascia compresa tra i 5 e i 10 giorni, e le differenze tra regioni si attenuano di molto.
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Nota: avere 5-10 giorni di scorta è fisiologico per tenere alimentato il sistema distributivo. I fanatici del Just In Time potrebbero auspicare di ridurre ulteriormente il valore ma, finché questo è piccolo e stabile, non vedo problemi.
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Cosa sarà accaduto per determinare questo cambiamento? Non lo so… non ho dati per fare confronti con gli altri Paesi europei, ma penso che il Generale degli Alpini potrebbe conoscere parte della risposta.
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Come ulteriore dato, ecco la performance media delle diverse Regioni. Non commento.
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In sintesi, in aprile mi pare corretto dire che il collo di bottiglia sia dovuto alle forniture, mentre non era certamente così fino a febbraio compreso (quando tutti sbraitavano contro le big pharma, non notando che il sistema delle somministrazioni funzionava peggio).
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Attenzione, non è detto che questa situazione rimanga tale e quale.
Se a maggio arriverà, come previsto, un’ondata di vaccini, è del tutto possibile che il collo di bottiglia si sposti, e torni nel sistema delle somministrazioni.
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Per questo, bene ha fatto il Generale a imporre lo “stress test”, cioè a portare le vaccinazioni a 500 mila al giorno, per “rodare” il sistema e prepararlo a ciò che potrà avvenire a breve (no, non penso proprio che sia stato un esercizio di vanità).
Speriamo si prosegua così
End