[thread] Nessuno più di me crede nella #concorrenza. Però, per funzionare, la concorrenza deve emarginare i truffatori e chi non rispetta le regole: nei mercati dell’#energia e delle #telecomunicazioni c'è molto lavoro da fare. Una storia personale 1/n
Pochi giorni fa ho ricevuto una telefonata da un call center. L’operatrice ha detto di chiamarmi da parte del mi fornitore di energia elettrica (del quale conosceva l’identità, pur non trattandosi di un dato pubblico) 2/n
In seguito, mi ha raccontato una storia bislacca sul fatto che il mio fornitore aveva trasferito all’estero “la cabina di distribuzione” e che pertanto la bolletta sarebbe salita del 30%... 3/n
…a meno che io non sottoscrivessi l’offerta che mi stava proponendo, naturalmente d’accordo col mio fornitore, e che prevedeva di “tornare a pagare 6 centesimi al chilowattora” (magari!) 4/n
In pratica, sarebbe stato sufficiente seguire il consiglio del mio fornitore… e passare a un altro! Non cito il nome della società (per ora) 5/n
Il giorno successivo, ho ricevuto una telefonata da un altro call center. L’operatore si è presentato dicendo che chiamava da parte del mio operatore telefonico (di cui conosceva l’identità). Sapeva anche l’entità della mia ultima fattura e quante e quali sim posseggo 6/n
L’operatore mi ha detto che c’era un’offerta più conveniente e che, se gli avessi fornito il codice di sblocco che mi aveva inviato per sms, avrebbe potuto attivarla 7/n
Parlando con amici e imprese ho poi constatato come queste truffe stanno diventando sempre più aggressive. Non solo i truffatori raccontano bufale inverosimili, ma sempre più spesso trovano il modo di ottenere dati in teoria riservati, che rendono credibile la chiamata 8/n
Una considerazione particolare: nel mio (pur limitato) campione, tutte le telefonate arrivavano dall’Italia e gli operatori erano chiaramente italiani. Lo sottolineo perché, alcuni anni fa, pareva che il problema dei call center fosse quello di contrastare la delocalizzazione 9/n
La battaglia sull’italianità distolse attenzione e risorse dal problema vero, cioè la qualità dei call center e il contrasto alle truffe. Pochissimi tentarono invano di sollevare le questioni reali: tra di loro il mio amico @boccadutri, all’epoca deputato 10/n
Tutto ciò deve fermarsi. Nulla distrugge la credibilità del mercato e la reputazione degli operatori più della percezione di essere stati truffati. Questo problema riguarda ovviamente le autorità pubbliche (@ARERA_it@AGCOMunica@antitrust_it@MISE_GOV@agente_lisa) 11/n
Ma ancora più riguarda le imprese che devono scendere in campo a difesa della propria reputazione. Se non si muovono per emarginare i call center pirata e i concorrenti troppo disinvolti, sono corresponsabili di questa immensa distruzione di fiducia e di reputazione 12/12
PS Conservo diverse registrazioni di chiamate pirata, mie e di altri che me le hanno mandate, e diversi numeri da cui ho ricevuto le telefonate
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[thread] Le parole sono importanti! Da anni chiamiamo le aree non raggiunte dalla #bandalarga “a fallimento di mercato”. Ma è davvero così? 1/n
Nella nostra neolingua, le definiamo “a fallimento di mercato” perché “solo l’intervento pubblico può garantire alla popolazione residente un servizio di connettività a più di 30 Mbps” mise.gov.it/images/stories… 2/n
Ma perché le imprese di telecomunicazioni non investono nella banda larga in queste aree, o non lo fanno abbastanza? Una risposta ingenua – che molti di noi diedero all’epoca, per esempio @fdebenedetti – è che in non c’era sufficiente domanda francodebenedetti.it/pregiudizi-les… 3/n
Ministro @peppeprovenzano, da sei giorni le chiedo se sia possibile conoscere gli esiti della #sperimentazione sulle @areeinterne e sulla base di quali evidenze si sia deciso di trasformarla in una politica strutturale. Da sei giorni lei non può o non vuole rispondere 1/6
Alcuni suoi collaboratori hanno segnalato documenti che forniscono statistiche descrittive o elementi programmatici, ma nessun accenno di valutazione. Cosa ha prodotto la sperimentazione? Boh. Ci sono aspetti da correggere? Chissà 2/6
Deduco che non sia stato effettuato alcun tentativo di valutare se le risorse pubbliche sono state spese bene o male, se gli obiettivi siano stati raggiunti oppure no. Non è la prima volta e non sarà l’ultima in Italia 3/6
Ministro @peppeprovenzano, per il quinto giorno le chiedo: quali sono gli esiti della “#sperimentazione” della strategia @areeinterne? Sulla base di quali evidenze ha deciso di trasformarla in “politica strutturale”? 1/6
Ieri mi sono stati segnalati ulteriori documenti (per es. agenziacoesione.gov.it/strategia-nazi…) che, però, non rispondono al mio quesito. Cerco, quindi, di chiarire il senso della domanda perché forse non mi sono espresso bene 2/6
Come lei stesso, ministro @peppeprovenzano, continua a ribadire, la strategia finora è stata adottata in via sperimentale: come è andata la fase sperimentale? Ci sono almeno due modi seri (e altri meno seri) per rispondere 3/6
Ministro @peppeprovenzano, per il quarto giorno le chiedo: quali sono gli esiti gli esiti della #sperimentazione sulle @areeinterne? Sulla base di quali evidenze ha deciso di trasformarla in “politica strutturale”? 1/5
Nel corso della giornata di ieri, mi hanno risposto diversi utenti di @Twitter (tra cui alcuni suoi collaboratori) segnalandomi alcuni documenti interessanti, prodotti sia da soggetti privati (come @ASviSItalia) sia da soggetti pubblici 2/5
Questi documenti (linkati dopo) contengono utili statistiche descrittive ma nessun accenno di valutazione. Poiché nel suo comunicato stampa scrive testualmente che “è tempo di un primo bilancio”, assumo che da qualche parte questo bilancio esista 3/5
[thread] Come cambia il ruolo delle reti di distribuzione di #energia elettrica con la crescita della generazione distribuita e la #digitalizzazione? Salto alle conclusioni: è il momento di pensare a una separazione più netta tra reti e operatori verticalmente integrati 1/n
Lo spunto nasce da un articolo di @chiccotesta sul blog @rienergia: i grandi cambiamenti in atto nel sistema elettrico assegnano un ruolo cruciale alle reti di distribuzione (Dso) che richiede anche una riflessione sulle attuali scelte regolatorie rivistaenergia.it/2020/12/e-temp… 2/n
Il Dso non è più il mero gestore dei cavi che portano l’energia elettrica nelle abitazioni. Con la generazione distribuita, deve gestire flussi di potenza bidirezionali. Ciò implica non solo una maggiore complessità, ma anche il rischio di influenzare gli esiti del mercato 3/n
[mini-thread] Della decisione di @mattiafeltri di non pubblicare un articolo di @lauraboldrini sapete già tutto. C’è però una questione che merita di essere messa in luce: è corretto parlare di #censura? 1/n
Sui social c’è stato il consueto crescendo polemico, e amen, ma mi ha particolarmente colpito la dichiarazione di Carlo Verna, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti primapaginanews.it/articoli/verna… 3/n