Servono altre prove che in tv gli scienziati NON devono dare la loro opinione ma limitarsi a ciò che è stato scientificamente dimostrato? Che ti chiami Viola o Crisanti o Zangrillo: la tua opinione dovrebbe contare ZERO. Io non dormirei la notte a dare consigli su seconde dosi.
La TV inventa questi personaggi che pian piano si trasformano da scienziati a opinionisti. E non ne sentivamo il bisogno. Le parole hanno delle conseguenze. Ma non vedremo mai in prima pagina chi impaurito ha saltato la seconda dose, ha preso il virus e poi è morto. Non dormirei
Un disastro comunicativo. E in tutto questo i giornalisti non hanno ancora capito che il loro ruolo non è di fare il reggimicrofono all’esperto di turno. E se quello, come ha fatto la Viola, dice “io l’avevo detto” bisogna rispondere “le ricordo che la scienza non funziona così”
Se sei uno scienziato quando hai il microfono astieniti dal dare la tua opinione e limitati a quello che è scientificamente accettato dalla comunità scientifica. E se una cosa non si sa di “non lo sappiamo”. La tua opinione è fuorviante per il pubblico.
Adesso c’è la roulette delle seconde dosi mix. Mi scrivono persine impaurite che mi chiedono “ma è sicuro? Non li hanno mica fatti i trial”. Io oltre a dire che c’è qualche studio preliminare su piccoli numeri mi verrebbe voglia di mandarli tutti dalla Viola, Crisanti e compagnia
“How do you Sleep Night?”
J.Lennon
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"Lo scenario, prefigurato già da molti in primavera, di un’altalena tra libertà condizionata e possibili lockdown, ha guadagnato in probabilità. Non è quello che vogliamo ascoltare, non è affatto quello che ci va di immaginare, ma a questo punto va preso in considerazione, " 1/n
Dal lucido articolo di Vespignani e Giordano corriere.it/cronache/20_no… (come diceva qualcuno, e concordo, le analisi migliori in questi mesi non sono venute dai medici che spesso vedono solo un piccolo pezzo del puzzle). Continua l'articolo ... 2/n
"le responsabilità politiche esistono e sono determinanti, come determinanti sono quelle di chi ha perpetuato una comunicazione volta, più che all’orientamento, al disorientamento dell’opinione pubblica (e della politica stessa). Ma questo, ormai, l’abbiamo capito." 3/n
Capisco benissimo che senza consenso nessun governo in democrazia può prendere decisioni impopolari, soprattutto se danneggiano in modo ineguale gruppi sociali diversi. Quello che non sopporto però è che si trattino i cittadini da scemi a cui non si può raccontare la verità 1/n
Vi ricordate ad agosto? Da noi i casi iniziavano ad aumentare lentamente (ci avevo anche fatto un video per spiegare che bisognava stare attenti) Ma allora chiunque mettesse in guardia era perculato dagli ottimisti e da quelli con l'H-index più lungo 2/n
A settembre il trend era peggiorato un po' ma ci consolavano guardando la Francia, che superava quota 10000. E invece di dire agli italiani "guardate che noi siamo solo IN RITARDO, come loro lo erano a marzo rispetto a noi, agiamo subito!" ammiravamo i banchi a rotelle 3/n
"non contesto le restrizioni, ma ieri ho cancellato la festa dei miei diciotto anni. Avevo invitato cento amici” (da @repubblica)
In questi mesi in tanti mi hanno chiesto su Instagram "ma secondo lei posso fare la festa di compleanno?" con decine e decine di invitati. 1/n
Io ho sempre risposto "personalmente non lo farei", e gli calcolavo anche la probabilità che ci fosse almeno un infetto presente. Sentivo la delusione per la mia risposta ma mi stupiva (come ora) la mancanza di percezione del rischio, specialmente in alcune regioni d'Italia. 2/n
"Ma mettiamo la mascherina!". Quelle servono (quanto ancora non è chiaro) INSIEME al distanziamento non INVECE. E comunque mangi, bevi, parli, magari balli pure. Anche a me invitano a feste, grigliate e cene con tante persone. Dico sempre di no. Capisco che è difficile, ma così è
è il segreto di pulcinella che molti genitori portano il figlio a scuola anche con la febbre o ammalato. Nel caso imbottito di tachipirina la mattina. E' un comportamento MOLTO diffuso (chiedete al personale scolastico). Molti non saprebbero dove tenerlo mentre lavorano. 1/n
Ma facendo così danneggiano gli altri. Ed è anche per questo che le scuole d'inverno sono dei lazzaretti: infettano gli altri. Alla fine non c'è molta differenza con la tizia che ha generato sdegno che si è "raffreddata" per imbarcarsi (ho la timeline piena di tweet sdegnati) 2/n
Alla ripresa delle scuole il comportamento "solidale" (il virus non ci doveva far diventare migliori? Chiedo per un amico eh) sarebbe tenere a casa il figlio anche con pochi sintomi. Per molte famiglie sarebbe un sacrificio economico. Altre proprio non possono 3/n
Chi mi segue da tempo sa come io ammiri John Ioannidis, per avere in passato mostrato come venga pubblicata e presa per "vera" un sacco di spazzatura medica ed epidemiologica, specialmente in campo nutrizionale. 1/n
Eppure questa volta mi chiedo se il suo desiderio di essere iconoclasta a tutti i costi non stia prendendo il sopravvento, un po' come la famosa "sindrome da Nobel" che abbiamo visto ripetutamente (l'ultimo è Montagnier). 2/n
Questo è un suo (e di altri) preprint molto discusso e criticato di recente dove stima una letalità molto molto più bassa di altri studi per via di una maggiore diffusione, e basa su questo la sua idea che il lockdown sia non solo inutile ma dannoso. 3/n
Questi sono i 6 criteri che l'OMS ritiene imprescindibili per poter riaprire gradualmente, mentre da noi sembra più importante discutere se si può andare a messa o in che modo potremo andare in spiaggia
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1⃣ transmission is controlled
2⃣ health system capacities are in place to detect, test, isolate & treat every #COVID19 case & trace every contact
3⃣ outbreak risks are minimized in special settings like health facilities & nursing homes
4⃣ preventive measures are in place in workplaces, schools & other places where it’s essential for people to go
5⃣importation risks can be managed
6⃣ communities are fully educated, engaged & empowered to adjust to the “new norm”.