*nel tweet quotato c'è un typo, il contributo del nucleare passerà dal 18% al 10% nelle economie avanzate
Tuttavia, in un mondo in cui la domanda di energia è prevista in aumento, anche per raggiungere un contributo modesto il nucleare dovrà aumentare di molto la produzione:
E qui arriva l'affermazione sulla quale Testa basa il suo tweet. Ma cosa vuol dire davvero?
Vuol dire che, anche solo per continuare a fornire un contributo molto modesto, il nucleare dovrà accelerare a dei ritmi molto, molto improbabili:
E come e dove avverrà (dovrebbe avvenire: quello di IEA è uno scenario, non previsioni)?
In gran parte (2/3) fuori dall'Europa.
Nelle economie avanzate si tenderà a tenere in funzione i reattori esistenti e, forse a costruire SMRs.
Notare che gli SMRs - Small Modular Reactors - sono attualmente in fase sperimentale e lontani da un utilizzo commerciale (previsto tra 10-20 anni o più).
Mica finita.
La stessa IEA sa bene che le ipotesi di accelerazione del nucleare di cui sopra sono molto, molto ottimistiche, e infatti elabora anche un "Low Nuclear and CCUS Case", un caso in cui ci sia meno nucleare e meno CCS (di questo parleremo/
un'altra volta) rispetto al caso di cui sopra (NZE: Net‐Zero Emissions by 2050 Scenario).
Le ipotesi del nuovo caso sono:
- nucleare: -60% vs NZE (!)
- CCUS: -99% vs NZE (LOL)
Quindi, caro Testa, è un problema se l'Europa dice "che il nucleare non va bene"?
Non un granché, nemmeno per l'IEA. /Fine.
p.s. l'IEA scrive che con meno nucleare rispetto a quello previsto dal caso NZE (che come abbiamo visto sembra davvero il libro dei sogni) sarà necessario scalare molto più velocemente solare ed eolico, e potrebbe costare di più. La seconda affermazione è già stata contestata da/
molti più competenti di me.
Diciamo anche che visto lo splendido track record del nucleare in termini di tempi e costi sarei più preoccupato del contrario.
Ne ho parlato diffusamente qui:
Ah ok, quindi non esiste nessuna commissione di valutazione del PNRR ma sono stati nominati nel nucleo di coordinamento della politica economica in funzione di "diverse visioni del mondo".
Ma vediamo un po' la visione del mondo di @CarloStagnaro.
"Una società armata è una società libera"
"Hitler disarmò gli ebrei come premessa del loro genocidio"
"I criminali temono più i cittadini armati che le forze di polizia"
"La detenzione privata di armi è l'unico ostacolo alla crescita del potere politico"
Curatore di libri in cui si sostiene che il fumo non causa il cancro ibs.it/fuma-pure-scie…
A proposito di salari: pezzo assolutamente da leggere.
"I suspect the real political problem for a guaranteed income isn’t the costs, but the benefits. A policy like this would give workers the power to make real choices./ nytimes.com/2021/06/13/opi…
They could say no to a job they didn’t want, or quit one/ that exploited them. They could, and would, demand better wages, or take time off to attend school or simply to rest. "
"But those in the economy with the power to do the dictating profit from the desperation of low-wage workers. One man’s misery is another man’s quick and affordable at-home lunch delivery."
Un paio d'anni fa partecipai come mentor a un programma di incubazione per micro imprese in Palestina: il target, come si dice in gergo, erano villaggi di una zona rurale appena a nord di Hebron.
Per i noti problemi di movimento che vi risparmio incontrai i team a Betlemme/
e Hebron, in varie occasioni nell'arco di due viaggi di circa una settimana l'uno.
Molti dei partecipanti erano giovani donne, alcune già sposate e con figli, altre che studiavano.
C'erano poi un po' di studenti maschi e qualche partecipante intorno ai '50.
Un gruppo variegato./
Le idee imprenditoriali erano molto molto semplici: chi voleva commerciare in artigianato locale, chi voleva aprire un asilo, chi voleva riabilitare un campo sportivo in rovina, chi voleva offrire assistenza dopo scuola, etc etc.
Quasi tutti erano laureati (o in procinto di/
Mi sono imbattuto in questo articolo di @federicofubini sul Recovery Plan.
Come spesso capita, su Corriere & C. si leggono pezzi del genere, pieni di "imprecisioni" (diciamo così), pezzi che creano disinformazione.
Andiamo a vederle una per una.
"La scelta di affidarsi solo alle rinnovabili, rinunciando al sequestro del carbonio o all’idrogeno prodotto anche da gas naturale, per non parlare di una dose di nucleare nel mix, si spiega politicamente".
Falso.
Si spiega guardando ai costi e alla maturità della tecnologia.
Fubini parla di sequestro del carbonio (CCS) come di una possibile alternativa.
Non è così: ad oggi la tecnologia non è ancora matura e i costi non sono competitivi. ft.com/content/5d2e52…
Andiamo a spiegare un paio di semplici concetti al PhD meno intellettualmente dotato del web, il vanto di @unipv.
Mercoledì scorso provo a prenotare il vaccino tramite il sito di @RegLombardia: sono affetto da patologia cronica, e come dovrei potermi prenotare.
Ovviamente a RL/
non risulta la mia esenzione (che attesta la patologia), quindi la prenotazione non va a buon fine.
Chiamo quindi il numero verde di RL: una gentile signora mi chiede i dati (numero tessera sanitaria etc) e prova a inserirli lei, niente da fare, esenzione non trovata.
"Chiami tra
48 ore, se va bene avremo risolto il problema".
Chiedo: "In che senso se va bene?"
Risposta: "Nel senso che purtroppo spesso non riusciamo a incrociare i dati".
La mattina dopo ricevo una chiamata dallo 0694807750, e un'altra gentile signora dall'inconfondibile accento romano
Ancora non mi spiego che questo pezzo non l'abbia scritto @christianrocca.
"Ecco perché la Juve è l'Italia migliore e perché, oggi, l'Italia intera deve essere la Juve"
Capolavoro. rollingstone.it/sport/la-juven…
"Essere juventini in questo momento è anche un atto politico, anzi ultra politico perché significa assistere alla realizzazione del miglior welfare possibile, della più efficiente redistribuzione, della migliore politica d’accoglienza – su questo pochi dubbi – concepibili/
al giorno d’oggi in Italia. È un atto ultra politico perché l’entità Juventus F.C. ti realizza il perfetto piano quinquennale, sempre. Ma lo fa in un solo anno. Tutti gli anni."