Stamattina avevo il turno vaccinazioni, che regala sempre momenti di grande bellezza perché puoi toccare con mano l'entusiasmo e la felicità, ma anche le paure, di chi decide di andare a farsi vaccinare. 1/
Cerco sempre di concentrare in pochi minuti tante domande, risposte e momenti di ascolto. In pratica, subito dopo i saluti, mi presento e chiedo come va, cercando in qualche modo di mettere a proprio agio la persona che ha scelto di compiere questo gesto importante e invece di 2/
trovarsi di fronte il suo medico di fiducia trova te, che ti vede per la prima volta nella vita e magari si chiede "chissà chi è questa". Poi c'è il momento dell'anamnesi, dove trovi qualcuno che se non tenti in qualche modo di fermarlo ti racconterebbe anche quel lieve 3/
episodio di febbre accaduto dopo le vaccinazioni dell'infanzia e altri che nonostante tu gli faccia la domanda esplicita, che so io "ha mai avuto reazioni allergiche a qualche farmaco", loro ti dicono di no, ma che sta dicendo dottoressa, e poi mentre si sta parlando d'altro 4/
e tu eri già lì che stavi dicendo all'infermiera di procedere pure con la vaccinazione, esclamano dal nulla "ah dottoressa non le ho detto che, sì, qualche anno fa ho avuto una reazione prendendo un tale farmaco", ma di che tipo dici tu, "ma no, nulla di particolare, mi si è 5/
gonfiata la gola e sono andata all'ospedale, ma erano tanti anni fa, ma no, nulla di importante". Dopo questo momento molto delicato parto con lo spiegone su efficacia e sicurezza dei vaccini, che anche qui devi capire quanto approfondire e come equilibrare che c'è chi si 6/
farebbe iniettare di tutto ma di fretta e furia senza dire niente ché ha paura degli aghi e chi ti chiede il dettaglio dello studio clinico che forse manco tu sai. Quindi, finalmente, arrivi quasi alla fine, quando hai cercato di essere il più precisa e chiara possibile 7/
ma comunque chiedi se c'è qualcosa in più che vogliono sapere o che non hanno capito. E insomma, qualcuno aggiunge una cosa o l'altra ma comunque si è fatto un po' tardi, il prossimo sta aspettando di entrare, il braccio è scoperto, la siringa è pronta, ma eccola l'ultima 8/
domanda, ogni tanto più timida e altre volte meno, qualcuno più rassegnato e qualcuno più pauroso per il destino che gli spetta, ma quella arriva, puntuale, ed è sempre lei, non c'è niente da fare: ah dottoressa, ho dimenticato di chiederle, ma poi non so se siano 9/
voci o se sia vero...ma sta terza dose? E io, allora, no la terza dose per ora niente, la terza dose a oggi non si sa, per la terza dose se iniziamo a farci la prima e la seconda tutti poi vedremo.
E così fa il vaccino, sta bene, ci salutiamo, esce. E si riparte.
(10/10)
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I vaccini funzionano con la variante #Delta? (Spoiler: sì!)
È una delle paure più grandi, no? Una variante che renda i vaccini inefficaci e ci lasci a mani nude nella lotta a un virus che sta diventando più contagioso e, quindi, pericoloso. Per fortuna non sta accadendo, anzi. 1
Vediamo la situazione nei dettagli, come sempre con i dati a disposizione, in questo caso provenienti dai Paesi più avanti con la campagna vaccinale e nei quali la variante delta si è già ampiamente diffusa. 2/
I dati UK ci tranquillizzano: l’efficacia su #COVID19 sintomatica si riduce rispetto alla #variante alfa ma resta alta, raggiungendo l’88% con #Pfizer e il 60% con #AstraZeneca. Attenzione, i valori si riferiscono al ciclo completo: con singola dose l’efficacia crolla (33%). 3/
Storia di una (piccola e forse insignificante, anche se di significato per me ne ha avuto parecchio) esperienza personale.
Spesso il week end metto a disposizione qualche ora per la campagna di vaccinazioni e lo faccio in un grande hub vaccinale. 1/
Domenica mattina, per esempio, ho vaccinato dalle 8 alle 14 e – nella mia piccola esperienza di un singolo turno di vaccinazioni – più persone intorno ai 50 anni mi hanno portato il consenso informato (quello per Pfizer, data la fascia d’età) dove non si limitavano a 2/
firmare il consenso al vaccino Pfizer ma ci tenevano a firmare anche la riga relativa al rifiuto, esplicitando che avrebbero rifiutato AstraZeneca. Una cosa inutile, dal momento che i moduli di consenso informato sono specifici per ogni singolo vaccino 3/