#WilmaRudolph, nata nel 1940 nel Tennessee, nel 1960 conquista tre ori alle Olimpiadi di Roma: 100, 200 e 400 m staffetta
Gazzella nera, perla nera, saetta del Tennessee scrivono i giornali, la adorano! La sua storia fa il giro del mondo; da piccolina si ammala di #thread👇
poliomielite, è costretta a pesanti cure, l'ospedale riservato ai neri, distante 80km dalla sua cittadina, plasma la sua resistenza; #WilmaRudolph diceva che la sua forza d'animo si fosse formata lì, a 12 anni, quando le cure, i tutori per le gambe, doveva conquistarseli 👇👇
Ma #WilmaRudolph è stata coraggiosa anche per un'altra scelta che ha compiuto, prima del suo trionfo olimpico. Da poco diventata madre, fu costretta a separarsi dalla figlia per inseguire il suo "vento". Donna nera, non sposata e con figlia 👇👇
Sacrificò i primi 11 anni della figlia. I traguardi calpestati volando non soffiarono via la privazione di altri traguardi, crescere la sua bambina affidata alla nonna.
Dopo che la cestista canadese, Kim Gaucher, aveva dichiarato di non poter più scegliere tra essere madre e atleta, il #CIO ha deciso che le madri che allattano potranno portare i loro figli ai Giochi
"Ora ho appena dipinto una reminiscenza del giardino di Etten. La donna più giovane indossa uno scialle scozzese a quadretti verdi e arancioni e porta un parasole rosso. Quella più vecchia ha uno scialle blu-viola, quasi nero...
Ha un mazzo di dalie, alcune giallo limone, altre variegate di rosa e bianco, che esplode contro questa figura cupa.
Dietro alcuni cespugli di cedro o cipresso verde smeraldo. Dietro ancora si intravede un letto di cavoli verde chiaro e rosso, circondato da un bordo 👇
di fiorellini bianchi. Il sentiero sabbioso è color arancio, il fogliame di due aiuole di gerani scarlatti è molto verde. Nel piano intermedio c'è una domestica vestita di blu che sta sistemando le piante con una profusione di fiori bianchi, rosa, gialli e rosso vermiglio 👇
John Joseph Merlin era un inventore, di strumenti musicali, automi e altre diavolerie. Intorno alla metà del 1700 si era traferito a Londra e si racconta che, durante una festa, provò a suonare il violino con ai piedi la sua ultima invenzione: #thread⬇️
pattini a rotelle, in linea! Finì rovinosamente a terra, ferito gravemente, e 500 $ di danni
Già all'inizio del secolo uno sconosciuto olandese ci aveva provato, i pattini sul ghiaccio erano noti da diversi secoli (nel medioevo, es., si lucidavano ossa di mucca o di cavallo) ⬇️
ma il desiderio era di scivolare anche sulla terraferma
Erano talmente di moda che cominciarono a girare immagini satiriche di capitomboli imbarazzanti. Come questa del 1780, The Pleasures of Skaiting del British Museum ⬇️
Nel quartiere Ciudad Lineal #Madrid, c'è il murale della #discordia. Celebra 15 figure internazionali, tutte donne, che in tempi e modi diversi, hanno lottato per l’uguaglianza di genere. Il muro è di un impianto sportivo e omaggia tra le altre Nina Simone, Rosa Parks,Frida Khalo
Dopo un sondaggio popolare tra due modelli, nel 2018, fu così scelto il tema "L'unità fa la forza"(La unión hace la fuerza),per celebrare le donne "che hanno superato le sfide, infranto le barriere e sono diventate punti di riferimento nella difesa delle donne e dell'uguaglianza"
Il messaggio del murale è "l'abilità non dipende dal sesso"
Una cura usata un po' per tutto, dalla gotta all'epilessia, era il #sanguinamento: il paziente veniva inciso, in modo controllato, e fatto spurgare. Prima si dava uno sguardo alle stelle perché anatomia e astrologia si ritenevano profondamente connesse
Quando i segni erano attivi, cioè le costellazioni erano in allineamento con la luna, era meglio evitare di trattare la zona corrispondente. Utile strumento per capire con esattezza erano le #volvelle (o calendari) lunari
Consiglio di leggere un saggio fondamentale, scritto nel 1971 da #LindaNochlin Why Have There Been No Great Women Artists? // Perché non ci sono state grandi artiste?
#LindaNochlin - storica dell'arte - propone una analisi politico-sociologica. Non cerca, quindi, figure femminili da elencare ma individua le motivazioni dell'#assenza (o della scarsa presenza/rappresentazione)
Era il 14 novembre del 1960 a New Orleans e #LucilleBridges disse a sua figlia che sarebbe andata in una nuova scuola; amicizie nuove, vita nuova, insomma, comportarsi bene. La piccola #Ruby aveva 6 anni, elegante e tenera nel suo vestitino. Quella mattina arrivò scortata,
in prima elementare - alla William Frantz Public School, scuola per soli “bianchi” - dagli agenti federali.
Fuori c’era un mare di cartelli ingiuriosi, grida “two, four, six, eight, we don’t want to integrate” e persino una bara con dentro una bambola.
#Ruby credeva a una parata per il Mardi Gras – il carnevale, racconterà anni dopo.
La classe era vuota, bambini e insegnanti assenti in segno di protesta. Solo un'insegnante, #BarbaraHenry di Boston, dal secondo giorno decise di essere la sua maestra. Unica allieva per