Ci sono degli avvenimenti che hanno un peso, un significato particolare. La controrivoluzione neoliberista che sta portando alla lenta morte l’intera penisola, non è avvenuta in una sola notte. Si è trattato di un lungo, meticoloso processo caratterizzato da tante tappe.
Ho riassunto, senza pretese di esaustività, quelle che ritengo più importanti, significative. I punti nodali di un lungo processo che ha portato i lavoratori indietro di un secolo e i cittadini italiani a impoverirsi.
- 1962. Il 27 ottobre viene fatto precipitare l’aereo su cui viaggiava Enrico Mattei.

- 1978. Il 9 maggio viene assassinato Aldo Moro.

- 1979. Adesione al Sistema Monetario Europeo (SME). Entrato in vigore 13 marzo del 1979. È il padre putativo dell’euro.
- 1981. Divorzio Banca d’Italia/Tesoro. Avvenuto dopo lo scambio di lettere tra l’allora ministro del tesoro, Beniamino Andreatta, e dell’allora governatore di Banca d’Italia, Carlo Azeglio Ciampi. Non ebbe mai una vera legittimazione politica.
- 1990. Abrogazione della legge bancaria del 1936 con la legge 30 luglio 1990 n°218 (“Legge Amato”) che portò avanti il processo di ristrutturazione delle banche di diritto pubblico secondo le norme della S.p.a
- 1991. Referendum abrogativo del '91. Portò le preferenze da 3 a 1 e introdusse il maggioritario. La modifica continuò col referendum abrogativo del '93 (maggioritario per Regioni e Comuni) e si concluse col referendum del 1999 per l’abolizione della quota proporzionale residua.
-1992. Con la firma del trattato di Maastricht del 7 febbraio 1992 nasce l’Unione Europea.

- 1992. Il 2 giugno, poco dopo lo scoppio di Tangentopoli (17 febbraio), si tenne la riunione sul panfilo Britannia per pianificare privatizzazioni, liberalizzazioni e svendita dell'IRI.
- 1992. Eliminazione della scala mobile. Era già stata pesantemente depotenziata col taglio del 14 febbraio dell'84 (decreto San Valentino). Venne completamente abolita il 31 luglio del 1992 dal Governo Amato.
- 1993. Dopo averci provato già nel 1978, nel 1993 i radicali, sull’onda dell'indignazione della popolazione per Tangentopoli, riproposero il referendum per l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti. I voti in favore dell’abolizione superarono il 90%.
- 1993. Legge Mattarella (Mattarellum).Recepì gli esiti del referendum abrogativo proposto nel '93 dai radicali. Introdusse, oltre al maggioritario, le liste bloccate. La legge Calderoli del 2005 (Porcellum) eliminò poi del tutto il voto di preferenza con liste chiuse e bloccate.
- 1997. Pacchetto Treu che insieme alla legge Biagi del 2003 hanno introdotto l'odioso lavoro interinale.

- 1997. Riforma Bassanini. Spinse ai massimi livelli il federalismo a Costituzione invariata. Per la sua attuazione nel 2001 venne riformato il titolo V della Costituzione.
- 1997. È l’anno in cui iniziò il percorso (fissazione del cambio e nuovo ingresso nello SME dopo l’uscita del 1992) che ci porterà ad adottare la moneta unica, l'euro.
- 2001. DL 368/2001 che insieme alla riforma Fornero (2012) e al Jobs Act (2014/15), modificando la legge 230 del 1962, hanno progressivamente liberalizzato i contratti atipici. Quelli cioè a tempo determinato.
- 2011. Il 5 agosto del 2011 arrivò la famosa lettera della BCE (firmata da Draghi e Trichet) in cui ci veniva richiesto un lungo elenco di riforme: dal pareggio di bilancio in Costituzione al Jobs Act, dall'abolizione delle province alla riforma Fornero.
- 2011. Decreto Sacconi che ha consentito accordi sindacali al ribasso rispetto ai Contratti Collettivi Nazionali del Lavoro.

- 2012. Con la legge del 20 aprile viene introdotto in Costituzione, come richiesto nella lettera della BCE del 2011, il pareggio di bilancio.
- 2014. Decreto Poletti che ha ulteriormente favorito la precarizzazione facendo aumentare i contratti a tempo determinato e quelli di apprendistato.

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10 Jul
Come ha spiegato Noam Chomsky, la tecnica standard per privatizzare è molto semplice: «taglia i fondi, assicurati che le cose non funzionino, fai arrabbiare la gente, consegna la gestione al capitale privato».
È quello che è successo in Italia. La nostra classe politica per favorire i rentier e i grandi prenditori (non è un refuso), ha tagliato la spesa pubblica a suon di avanzi primari e privatizzazioni. Lo fa da 30 anni, dall'ingresso nella UE nel 1992.
E infatti ci mancano milioni di dipendenti pubblici. Siamo tra gli ultimi posti in Europa per quanto riguarda il rapporto tra popolazione e lavoratori della PA. Ci mancano medici, infermieri, insegnanti, ingegneri, dipendenti comunali, spazzini, giardinieri.
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10 May
«L'Italietta della liretta».
«L'Italietta della liretta».

[Iso Isetta, 1963. La prima automobile al mondo, prodotta in serie, a basso consumo di carburante. È stata l'automobile con motore monocilindrico più venduta di tutti i tempi con 161.728 unità vendute]
«L'Italietta della liretta».

[Lo showroom della Olivetti, uno dei negozi più belli della Fifth Avenue nella New York degli anni Cinquanta]
Read 10 tweets
9 Apr
«Se dovessi reincarnarmi vorrei essere un virus letale per eliminare la sovrappopolazione, la crescita dell’uomo è la più grave minaccia per il Pianeta»

Al presidente della Nigeria in abiti tradizionali nel 2003: «Ma che ti sei messo, il pigiama?».
All'ambasciatore Russo nel 1967: «Mi piacerebbe molto venire in Russia, ma voi bastardi avete ucciso metà della mia famiglia».

All'ambasciatore delle isole Cayman nel 1994: «Siete tutti pirati, voialtri».
All'ambasciatore aborigeno William Brin nel 2002: «E la lancia dove l'hai lasciata?».

Ai disoccupati durante la recessione del 1981: «Di che vi lamentate, ora avete tanto tempo libero».

Al bambino sulla sedia a rotelle nel 2002: «Mi fai fare un giro?».
Read 9 tweets
31 Mar
«Quando vi dicono di ascoltare gli esperti, ricordatevi che gli esperti possiedono le conoscenze tecniche, e questo è senza dubbio importante, ma sono prigionieri di schemi mentali precostituiti che vengono loro imposti dalla comunità scientifica di riferimento.
In questi contesti, il discredito e la pressione sociale nei confronti di chi assume posizioni eretiche rispetto alle idee in quel momento dominanti possono assumere livelli terrificanti, oltre ad avere immediati risvolti pratici sulle possibilità di carriera.
In effetti, i contesti accademici sono fra i più conservatori che si possano trovare, inclusa la necessità di dichiararsi parte dello schieramento progressista e globalista, pena l'emarginazione sociale.
Read 4 tweets
30 Mar
Se uno stato aumenta la spesa pubblica “G” di 200 miliardi di euro, il PIL aumenta per definizione almeno di 200 miliardi di euro.

PIL = C + I + (G+200) + NX

Se questo aumento di spesa avviene facendo deficit, allora anche il debito aumenterà di 200 miliardi di euro.
Se uno stato taglia la spesa pubblica di 200 miliardi di euro, anche il PIL diminuirà di 200 miliardi.

PIL = C + I + (G-200) + NX

Supponiamo di avere un debito pubblico di 2.000 miliardi ed un PIL da 1.600 miliardi. Il coefficiente debito/PIL vale 2.000/1.600 = 1,25 = 125%.
Aumentando la spesa pubblica, e il PIL, di 200 miliardi, il rapporto diventa 2.200/1.800 = 1,22 = 122%, 3% in meno dell’anno precedente.

Riducendo la spesa pubblica, e il PIL, di 200 miliardi, il rapporto diventa 1.800/1.400 = 1,29 = 129%, 4% in più dell’anno precedente.
Read 5 tweets
29 Mar
Roma è grande quanto le altre 9 città più grandi d'Italia. Tutte insieme. Ha una complessità gestionale dovuta alle sue dimensioni e al numero di residenti unica in Italia. #H501
Eppure ha un rapporto di dipendenti comunali rispetto alla popolazione tra i più bassi d'Italia: 8,3 ogni 1.000 abitanti rispetto ai 10,8 di Venezia, ai 10,7 di Torino e ai 10,5 di Milano. Solo rispetto al capoluogo lombardo, mancano infatti circa 8.000 dipendenti.
Un problema che si protrae da anni. Eppure, solo tra il 2009 e il 2019, il numero di dipendenti è stato tagliato di quasi il 10%. È stato cioè tagliato 1 dipendente ogni 10. Aumentando il gap con gli altri grandi Comuni italiani che già era molto ampio.
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