1. vi racconto la mia esperienza con la deindicizzazione: nel 2009 ho passato 1 ANNO a indagare sul marchio della moda giovanile #Datch,dopo che nei loro impianti in Pakistan 6 lavoratori erano bruciati vivi
2. feci un'inchiesta durata 1 ANNO: i lavoratori pakistani parlavano lingue locali come sindhi,balochi,urdu.Un'organizzazione locale ci aiutò a raccogliere testimonianze dei lavoratori, tra cui i bambini
3. dopo 1 ANNO di lavoro di inchiesta pubblicai con 2 colleghi(Gianluca Di Feo e Paolo Tessadri, che avevano collaborato all'inchiesta) su l'Espresso: fui immediatamente querelata. Portammo i testimoni dal Pakistan:gente mai uscita dal suo distretto
4. Passai 6 ANNI in Tribunale a Roma a difendermi dalla querela: vinsi in ogni grado. L'inchiesta sul marchio della moda #Datch fu confermata in ogni riga. Era tutto vero al 100 percento
5. passò appena 1 anno dalla vittoria in Tribunale e uno dei due imprenditori del marchio della moda #Datch ottenne un provvedimento del Garante della Privacy che intimava a l'Espresso di deindicizzare l'inchiesta sulla #Datch
6. l'inchiesta sulla #Datch,che mi aveva richiesto 1 ANNO di duro lavoro di giornalismo investigativo e 6 ANNI di battaglia legale vinta in ogni grado,è stata fatta sparire da internet
7. gli avvocati mi hanno consigliato di pubblicare online tutte le sentenze della querela vinta in ogni grado: richiede un lavoro certosino di rimozione di tutti i dati personali
8. ma appena riuscirò a fare quel lavoro certosino, pubblicherò online tutte le sentenze della querela #Datch, perché è allucinante che si possa far sparire informazioni tanto importanti,appurate con duro lavoro giornalistico
9. per chiarire: i 6 lavoratori pakistani che lavoravano per il marchio #Datch in Pakistan NON sono stati bruciati vivi dall'azienda, ovviamente. Fu però l'episodio dei lavoratori morti in quel modo che mi spinse a fare 1 ANNO di inchiesta sul marchio #Datch
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1. ho letto #Saviano ieri e la frase su cui mi sono soffermata è:
"ora se potessi chiederei solo di camminare libero. Null’altro."
E' una sensazione che conosco bene,NON per me la mia di vita,per fortuna. E' la sensazione di chi non ha più il controllo sulla propria vita
2.Chi non ha più il controllo sulla propria vita,come #Saviano,non può scendere in strada improvvisamente alle 11 di sera a bere una birra. Una libertà che non hai se vivi blindato. Allo stesso è fortunato. Chi si mette contro il Potere criminale,almeno ha una scorta
3. chi si mette contro la Mafia,la Camorra, la 'Ndrangheta,almeno ha 2-3 carabinieri che lo scortano, lo proteggono.Finché possono, certo.Chi invece si mette contro il Potere Segreto,gli apparati dello Stato,che siano la #CIA o l'#FSB,non può manco contare su una scorta
1.non sono in grado di giudicare la riforma del processo penale,perché non ho le competenze per farlo, ma sono in grado di giudicare la perversa gestione dei cosiddetti "tabulati telefonici", che il resto del mondo sviluppato chiama "metadati telefonici": è il mio mondo
2. abbiamo capito l'importanza dei "tabulati telefonici",che il mondo evoluto chiama "metadati telefonici", grazie ai file di #Snowden.Solo grazie a questi file abbiamo capito che i metadati telefonici sono estremamente importanti,NON sono un sottoprodotto
3. grazie ai file di #Snowden abbiamo scoperto che la #NSA basava la sua sorveglianza di massa soprattutto sui metadati telefonici,perché mentre per capire il contenuto delle intercettazioni delle conversazioni telefoniche serve un operatore umano,per i metadati non serve
1. ci sono 2 notizie che voglio approfondire con voi: la 1a è quella dei rifugiati/migranti di #Haiti frustati dai funzionari di frontiera USA. Le immagini brutali hanno colpito tutti
2. le ragioni per gli abitanti di #Haiti scappano dal loro paese sono molteplici, la povertà estrema,la povertà più nera è una di queste. E allora voglio usare il mio libro "Il Potere Segreto. Perché vogliono distruggere Julian #Assange e #WikiLeaks" per farvi capire
3. nel mio libro ricostruisco la brutalità del capitalismo USA a #Haiti,grazie al lavoro dei giornalisti del principale magazine di Haiti: #HaitiLiberté e a quelli del settimanale americano #TheNation,che per primi hanno scoperto questi documenti
3. io mi chiedo come @repubblica e @corriere possano prestarsi a un'operazione come questa. Un osservatorio che distingue vero da falso in collaborazione con think tank del complesso militare-industriale USA allianceofdemocracies.org/supporters/
1. ho investito molto nello scrivere il mio libro "Il Potere Segreto. Perché vogliono distruggere Julian #Assange e #WikiLeak" per una ragione precisa che include,ovviamente Julian #Assange e #WikiLeaks, ma va molto molto molto oltre. E ve la spiego
2. con il caso Julian #Assange e #WikiLeaks è in gioco la libertà di rivelare la criminalità di Stato ai più altri livelli (crimini di guerra, torture) e rimanere liberi e salvi.
3. Se guardiamo indietro,nella Storia,diritti che sono alla base della democrazia, come il suffragio universale, i diritti delle donne,non esistevano. Li abbiamo conquistati con decenni di lotte di persone comuni,intellettuali,politici,artisti,giornalisti
1.oggi vado di frettissima, ma voglio rispondere a @elio_vito che ha scritto: giornalismo è rivelare verità scomode, ma NON segreti, se le informazioni sono segrete un motivo c'è e il segreto protegge vite umane
2. quello che @elio_vito dovrebbe sapere è che praticamente ogni settimana il giornalismo, in particolare quello americano,rivela informazioni coperte da segreto. E giornalisti come Bob Woodward ne hanno fatto il fulcro della loro carriera
3. la rivelazione di segreti riguardanti la sicurezza nazionale non solo è la normalità, ma è il core business di una branca del giornalismo che chiama "national security journalism"