Quello che temevo l'anno scorso si sta verificando. Purtoppo viviamo in una società dove si sta riducendo tutto a un eterno scontro tra fazioni. Il problema sanitario creato dalla pandemia è ancora attuale e non siamo ancora fuori dalla pandemia, eppure si fa sempre più strada il
sentimento della negazione. Non riusciamo a risolvere il problema? Neghiamolo. Creiamo una realtà alternativa che ci faccia credere che il problema non sia mai esistito e che sia tutto un complotto. Gli esperti cercano di dire da mesi che interazione virus-ospite è un fenomeno
Complesso e che i dati vanno interpretati in maniera adeguata. Risposta: attacchiamo gli scienziati, denigriamoli, minacciamoli, crediamo a personaggi che invece ci propongono soluzioni semplici, di facile attuazione. Ancora una volta neghiamo il problema.. bene a questo punto
La mia domanda è: di fronte ad un sempre più dilagante fenomeno di negazione della realtà, incapacità di approfondire e capire complessità degli eventi che ci capitano, mancanza di volontà di documentarsi su fonti certe circa le soluzioni proposte per risolvere un determinato
problema, continuare a portare avanti lo scontro su un determinato argomento (vedi vaccino o mascherina o green pass) a cosa serve, se tanto dall'altra parte è in atto un sistematico disegno di creare una realtà alternativa da contrapporre a quella reale?
Il problema non è più la covid-19, ma che per ogni evento avverso si dovrà sempre discutere con qualcuno che ha creato una realtà alternativa. E questo è nettamente più pericoloso della pandemia...
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