Anche oggi ci giunge notizia dai nostri amici giornalai che sul nostro gruppo di miglia di membri qualche persona frustrata e stanca incita ad hackeraggio dei sistemi del GP e a trovare qualcuno che li infetti per SGP. Il metodo della raccolta al dettaglio non è giornalismo 1/
La loro credibilità per questo è 0, ma fa comodo fare la storia su hacker inesistenti, piuttosto che sulla promozione delle lezioni che sono avvenute, fa comodo additare anonime figure, piuttosto che parlare degli incontri liberi per la discussione sul GP 2/
Fa comodo sempre creare odio e far dissociare soprattutto i nostri coetanei. Ineffetti parlare di lezioni che si svolgono liberamente, all'esterno delle basi militari ad accesso ristretto quali ormai sono i nostri atenei, è decisamente scomodo. Ma va bene così 3/
Dicessero falsità, ci insultino, ci scherniscano e tutto quello che vogliono, purché ne parlino. Se media e istituzioni ci sono nemiche, allora vuol dire che siamo sulla buona strada. Noi studenti continueremo la nostra battaglia, contro questa infida e infinita propaganda.
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Sono anni ormai, dalla scuola media e per tutto il Liceo, che ci dicono che le materie umanistiche hanno fatto il loro corso, che lettere e filosofia è un percorso da abbattare. Vogliono la tecnica, investono sulla tecnica, non vogliono nè gradiscono le menti libere 1/
Apprezzano la mente pragmatica e tecnicistica, che è sempre giusto avere, ma loro la vogliono senza il peso della morale ed etica, così da avere meri esecutori senza scrupoli (Vedere oggi come stiamo messi). Ebbene a costoro bisogna negare il piacere di abbattere l'umanesimo 2/
Studiate anche 20 volte le guerre puniche, un ottimo esempio di panorama emergenziale, durante una guerra reale, dove si cercò la totale unità e collaborazione di tutte le entità all'interno della Repubblica senza distinzioni, dal ricco al povero si combatteva per Roma 3/
#Thread#GreenPassrafforzato #SuperCringePass
🔶NON OBBEDIREMO A NIENTE. Non siete il nostro governo né la nostra rappresentanza. Non siete né leader né presidenti; non siete ministri, né uomini di stato. In effetti, non siete neanche uomini. Siete vuoti e per questo perderete.
Siete burattini della vostra stessa ombra e le vostre leggi sono figlie sterili di governi sterili. Noi, invece, siamo la generazione fertile, che ripopolerà la storia di uomini e non di macchine.
Non lo faremo con le spranghe né le barricate, perché altrimenti non saremmo altro che l’ennesima versione di voi stessi. Lo faremo con la lucidità di un dissenso silenzioso e costante, senza gridare, senza metterci in mostra.
Con il #supergreenpass si raggiunge ufficialmente il punto di non ritorno per la democrazia italiana.
La Repubblica Italiana e l'Italia come l'abbiamo conosciuta fino al 2019 è morta. 1/5
Sarebbe ingenuo illuderci che durerà solo fino al 15 gennaio, non è così, lo sappiamo bene. Tutto quello che oggi è parte della nostra quotidianità doveva essere una misura temporanea, nulla lo è stato, e questa misura non sarà diversa.
2/5
Prendiamo atto che entriamo, senza possibilità di tornare indietro, in un nuova Italia dove il ricatto, la vessazione, l'umiliazione e la riduzione in servitù dei cittadini è norma.
3/5
Ieri, in un piazzale Aldo Moro gremito di studenti e cittadini si è tenuto l'evento "fuori dagli schermi". La forma è stata quella del dibattito libero con i professori. 1/6
Il prof. Fabio Grassi ha parlato di forme di controllo nella storia, il prof. Di Branco ha affrontato il tema dello stato d'eccezione nell'Islam, all'origine del Califfato.
Alessia ha portato la sua testimonianza di vita pesantemente condizionata dal #greenpass. 2/6
Noi studenti abbiamo raccontato il percorso fatto dal movimento in questi pochi mesi.
Ha preso parola poi l'antropologa Cristina Zavaroni, esperta in etnopsichiatria, che ha aperto interrogativi sul rapporto tra individualità e società occidentale, 3/6
#Thread#greenpass#NoGreenPassObbligatorio
Oggi siamo stati alla "Giornata Nazionale dello Studente", dove i potentucoli di turno si sono incontrati con la pretesa di discutere il futuro dell'università (e agli studenti non era permesso intervenire).
Quando si parla di studenti, si intendono tutti o solo alcuni?
Perché l'università che immaginate è sempre più genuflessa alle dinamiche di mercato?
Perché si è introdotta una misura discriminatoria come il #greenpass nel posto che dovrebbe essere il più libero in assoluto?
Alcune delle domande che avremmo voluto porre, se ci avessero interpellato.
Così siamo entrati in sala comunque e abbiamo lasciato dei volantini, nella speranza che a qualcuno, leggendoli, sovvenga almeno un dubbio.
Ieri il Pdr ha detto che i giovani devono mettersi in gioco e rischiare. Bene, perché mai dovremmo metterci in gioco e rischiare per questo sistema? Già molti lo hanno fatto, e in cambio di cosa? Della propria vita, o di lavori precari per sopravvivere 1/
Quindi, caro Presidente, ci dia un motivo valido per metterci in gioco e rischiare per un sistema che ci mette uno contro l'altro, ci vuole sudditi e in caso ci elimina pure. Noi ci siamo messi in gioco per abbattere questo sistema morente e tossico 2/
Per ricostruire, dalle vostre ceneri, un sistema che tenga alla crescita e formazione, che si preoccupi della nostra salute mentale e fisica, che ridia il piacere della collettività e comunità. Un sistema che insegni i valori di appartenenza nazionale 3/