[Thread] [1] La profonda ignoranza (e pure malafede) di avvoltoi della salute sparge spesso una bufala: il consenso informato come "liberatoria" per chi somministra il vaccino. "Così si scaricano le responsabilità!", "così se succede qualcosa nessuno li tocca". È una falsità.
[2] Il "consenso informato" è garanzia per il paziente. Esiste per legge (L. 219/2017) e nessuno può essere sottoposto a trattamento medico senza. Serve proprio a ottenere due risultati: informazione chiara al paziente assicurandosi che egli sia d'accordo con quell'intervento.
[3] Non per niente è una procedura che va fatta per ogni atto medico: un intervento chirurgico, una terapia o un esame invasivo, qualsiasi cosa preveda atti sanitari. Per questo è una protezione per il paziente. Si è sicuri che questo sia d'accordo e lo sia perché consapevole.
[4] Anzi, procedere con la cura o l'atto medico senza ottenere consenso è reato, nei casi minori solo contro la deontologia medica. Chiederlo è sancire l'alleanza tra medico e paziente. Non chiederlo è rendere passivo il paziente, che subisce la procedura senza voce in capitolo.
[5] Tutti gli atti medici prevedono firma del consenso informato. Persino ciò che invade la privacy. Sapete che chi prescrive omeopatia dovrebbe chiedere il consenso dove spiega che si tratta di una cura senza basi scientifiche? Non lo fa nessuno ed è contro la deontologia.
[6] Firmare il consenso informato protegge il paziente, non il medico o il sanitario. Un errore nella procedura resta un errore, così come una dimenticanza o un passaggio non previsto nel consenso resta un errore e nessun medico è protetto da un errore, specie se consapevole.
[7] Questo succede anche per il vaccino per Covid. Il cittadino firma un foglio nel quale si dice "sono d'accordo con la vaccinazione, sono stato informato chiaramente e la faccio volontariamente". …ionevaccinicovid.regione.lombardia.it/pdf/Modulo_Con…
[8] E se il sanitario non ti informa chiaramente, è sbrigativo o non dice nulla? Non si dovrebbe firmare. Bisogna essere comprensivi e capire che non si può fare una lezione di immunologia in pochi minuti ma il paziente ha PIENO diritto di ricevere ogni informazione. Per legge.
[9] Diffidate quindi da chi dice che il consenso sarebbe una liberatoria o uno "scarico di responsabilità", semplicemente non è vero. È una bugia che spesso rientra nell'operazione ormai diffusa di rendere il cittadino confuso, dubbioso e pauroso. Chi lo dice sta mentendo. [FINE]
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È possibile che un’azienda farmaceutica o un ricercatore, un medico o uno scienziato imbroglino o falsifichino i dati producendo una finta cura? Certo. Ne ho parlato spesso, ci sono stati molti episodi di questo tipo e si usano diversi trucchi.
Un thread. 1/
2) Il mercato della salute è fiorente e ha una “filiera” lunghissima. Ci sono interessi (economici ma non solo) enormi. Dal produttore al ricercatore che studia i farmaci, dai medici che li prescrivono fino a chi li vende. Trovare un truffatore in tanta gente non è così raro.
3) La scienza ha però un sistema di controllo, non perfetto, spesso lento ma esiste. Un filtro. Già il fatto che i dati di uno studio o di un farmaco devono essere pubblici fanno sì che vengano letti, studiati e revisionati in tutto il mondo da milioni di persone.
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Ma possibile che si scopra una cura efficacissima per una malattia ma i potenti (industrie, scienziati, accademici, multinazionali) la nascondano per non vedere sfumare i loro interessi? In teoria sì in pratica no. Vediamo perché con un breve thread.
2) Nel passato era molto più realistico scoprire una novità scientifica eccezionale. Un nuovo strumento medico (come il microscopio), una nuova scoperta (i virus!) e ogni scienziato aveva nuove enormi possibilità che aprivano la strada a ulteriori scoperte eccezionali.
3) Oggi è più difficile. Studiamo l’estremamente piccolo e complicato, la genetica, le biotecnologie, cerchiamo cure per malattie molto complesse e per questo anche le cure diventano complicate e impegnative. La ricerca costa tantissimo e impiega tempo. Non si fa più “a casa”.
[Thread] 1) Le linee guida in medicina sono delle informazioni destinate agli operatori sanitari che tracciano una sorta di “codice di comportamento”. Si basano sulla letteratura scientifica aggiornata e sui dati medici che abbiamo a disposizione.
2) É un elenco, una raccolta di comportamenti che i medici dovrebbero avere davanti a un problema. “Un paziente con la pressione arteriosa alta deve assumere prima di tutto il farmaco X”, sono raccomandazioni sui comportamenti migliori da tenere davanti a un problema medico.
3) Non sono “leggi” o “obblighi” ma guide, linee da seguire. “Se il paziente non risponde al farmaco X, sembra che il farmaco Y sia efficace”. Possono aiutare a capire il trattamento migliore e quello più provato. “Sembra che il farmaco W non migliori l’esito della malattia”.
IL THREAD ANTIBUFALA:
nelle discussioni su temi di salute sono spesso diffuse informazioni false, spesso nate con il passaparola e che poi, ripetute continuamente, sono credute vere. Smentiamone qualcuna.
1) "La costituzione proibisce la limitazione alla libera circolazione".
FALSO.
Per vari motivi, tra i quali quelli di salute pubblica, si può limitare la libera circolazione. senato.it/1025?sezione=1….
2) "La costituzione dice che non si può obbligare nessuno a una terapia".
FALSO.
Con una legge apposita, si può obbligare una terapia su una persona. senato.it/1025?sezione=1….
[Thread]
Come funzionerà mai questo vaccino che tutti dicono “completamente nuovo”?
Se interessa proviamo a spiegarlo con un piccolo thread.
2) Sapete che nelle nostre cellule abbiamo un nucleo (la parte centrale), un citoplasma e tanti piccoli organelli, ognuno con una sua funzione. Dentro il nucleo c’è il DNA, il filamento dove ci sono i geni, le strutture che stabiliscono come siamo fatti.
3) Tra I tanti organelli ce ne sono alcuni che si chiamano “ribosomi” che tra le altre cose hanno il compito di trasformare una molecola, che si chiama RNA (acido ribonucleico) in proteine. In particolare un tipo di RNA, che si chiama RNA messaggero (sigla mRNA).
[Thread] Per appassionati. 1) In queste settimane sentiamo spesso parlare di vaccini. Ne avremo uno? Sarà efficace? E come lo possiamo sapere? Ha senso cercarlo? Grazie a @nataliexdean
2) Non tutti i vaccini sono ugualmente efficaci. Alcuni lo sono tanto, altri poco. Dobbiamo valutarlo con le malattie che devono prevenire. Se una malattia fosse grave anche un vaccino poco efficace sarebbe prezioso. Conoscere quindi l’efficacia di un vaccino può essere decisivo.
3) A questo si aggiungono possibili rischi ed effetti collaterali. Un vaccino con possibili e gravi effetti collaterali potrebbe essere utile solo in condizioni estreme e per salvare intere popolazioni. Uno con pochissimi effetti collaterali è più accettabile e meno problematico.