Thread by @MedBunker

È possibile che un’azienda farmaceutica o un ricercatore, un medico o uno scienziato imbroglino o falsifichino i dati producendo una finta cura? Certo. Ne ho parlato spesso, ci sono stati molti episodi di questo tipo e si usano diversi trucchi.
Un thread. 1/

2) Il mercato della salute è fiorente e ha una “filiera” lunghissima. Ci sono interessi (economici ma non solo) enormi. Dal produttore al ricercatore che studia i farmaci, dai medici che li prescrivono fino a chi li vende. Trovare un truffatore in tanta gente non è così raro.

3) La scienza ha però un sistema di controllo, non perfetto, spesso lento ma esiste. Un filtro. Già il fatto che i dati di uno studio o di un farmaco devono essere pubblici fanno sì che vengano letti, studiati e revisionati in tutto il mondo da milioni di persone.

4) I trucchi per imbrogliare sono tanti. Potrei sfruttare la mia popolarità per vendere un prodotto senza effetti. Potrei pure creare un farmaco dandogli delle proprietà che non ha, magari usando un linguaggio che sembra tecnico e scientifico ma che in realtà non significa nulla.

5) Ecco per esempio i “Vision Dieter” gli occhiali che deviano e modificano le radiazioni luminose e sfruttando l’energia fotonica fanno dimagrire. Metti gli occhiali e mangi quanto vuoi. Peccato che non funzionano e il loro meccanismo è solo un insieme di termini a caso.

6) Oppure potrei creare milioni di nuovi “malati” semplicemente cambiando la definizione di una malattia o i valori che la rendono da curare. Se hai almeno due tra questi sintomi avrai benefici dal mio nuovo prodotto: StopStress a base di Matricaria Recutita efficace e naturale.

7) Ho elencato sintomi generici, che spesso abbiamo tutti ogni tanto ma sentirsi “malato” farà scattare la voglia di trovare un rimedio. Il mio. Che è la comune camomilla ma con il nome scientifico per renderla più “importante”.

8) Altro trucco è rendere il prodotto “irresistibile”, un’illusione perfetta. La pillola che fa dimagrire mangiando, lo shampoo che ricrescere i capelli mentre si lavano, la crema che rende la pelle più giovane. Illusioni. Come questa sigaretta dimagrante degli anni ‘50.

9) Per fare tutto questo posso evitare di fornire prove (studi, ricerche o statistiche) o posso pubblicare studi scadenti, su poche persone, “truccati”. Posso inventare i dati o manipolarli. Se però questi dati sono letti da persone competenti spesso l’affare sfuma.

10) Questo è successo tante volte. Sia da parte di volgari ciarlatani che di importanti aziende. Questo perché la scienza è un ottimo metodo ma applicato da uomini, esseri imperfetti,

12) Per questo la “pubblicazione” è passo fondamentale della ricerca medica. C’è inoltre un fattore comune, le truffe non sono mai state scoperte da complottisti o YouTuber ma da scienziati o professionisti del settore e spesso pubblicate e svelate su riviste scientifiche. /FINE