"Dunque, politiche economiche mercantiliste, come sempre preparatorie del free-trade e della crescita preferenziale export-led, garantita da posizioni di forza tecnologiche ma, prima ancora, di competitività di costo del lavoro, e
dunque dunque *in compresenza di lavoro-merce*: un elemento, quest'ultimo, garantito più dalla forza dello Stato militar-poliziesco che dalla più "tradizionale" preoccupazione (liberista) di dover mantenere il consueto livello "naturale" di (dis)occupazione.
Tutti questi elementi caratterizzano, prima e dopo l'ascesa al potere, ed in stretta aderenza al capitalismo liberista, il regime nazista."
Carl Schmitt alla domanda provocatoria dei piddini rispondeva: "liberale è mia moglie".
Liberale ha a che fare con la sfera privata, non politica.
Il liberalismo è infatti la religione del privato.
La confusione manipola emotivamente perché fa leva sul moralismo
@97Trecca ovvero si confonde il sociopolitico col personale. E infatti l'individualismo metodologico è il cardine del pensiero liberale.
E una morale individuale scardinata dai rapporti sociali non può che essere falsa e relativista.
Questo però porta a un'ulteriore manipolazione per via
@97Trecca semantica. Ovvero al fatto che viene eradicato dal pensiero collettivo il concetto d'istituzione, che non può essere disgiunto dalla morale personale, dalla quale quest'ultima è orientata.
Tolto il concetto di istituzione l'ordine liberale (ovvero del mercato) viene
Dubito che Kraus si riferisse ad antivaccinisti malarsi di proposito di vaiolo; non si fidavano delle autorità (Lascienza) e sospettavano (intelligentemente, anche se non correttamente) che l'antivaiolosa potesse essere essa stessa
Oggi sappiamo che gli effetti collaterali da inoculazione sono talmente gravi da essere indistinguibili per gravità da quelli della covid presa male o non curata.
Poiché è un fatto politico - e non sanitario tout court - come quando si parla di *politica*
sanitaria, il secondo paralogismo "morire soffocati" - fatto medico - e morire "strozzati economicamente", fatto politico, è un grave e rafforzativo della propaganda di regime.
Farsi gli anticorpi NATURALMENTE per poter aver la tessera fascista con un tasso di esiti gravi così
La recente traduzione in inglese dei lavori di Del Noce compiuta da @_CLancellotti ha fatto sì che finalmente l'ovvio
interrogativo si presentasse anche ai cattolici americani, tra cui l'autore, Hanby.
Qualche passaggio: "There are several important issues at stake in this question, the least of which is why the revolution [della dissoluzione] has enjoyed unparalleled success in America,
given the relatively marginal place of Marxism in American culture in comparison to Europe."
Eggià, come si spiega?
Vediamo un po': "...“the wellspring of disintegration,” he [Del Noce] is content to say that “the poisoning of America has largely been the work of Europeans,”
@theBsaint@Comunardo@donato_valerio Insomma: continuo a vedermi messo sui polpastrelli parole che non ho scritto e concetti che non ho espresso. Mah,
«ESSI sono eugenisti e malthusiani perché vogliono vaccinare la popolazione» Non è scritto da nessuna parte: ESSI (la superclasse dominante) sono eugenisti e
@theBsaint@Comunardo@donato_valerio Mi incuriosisce comunque l'argomentazione: poiché i malthusiani erano antivaccinisti quindi oggi devono continuare ad esserlo. E non è la prima volta che ti si fa notare questo paralogismo: la vaccinazione nasce per immunizzare dalle epidemie, mica per far dei trattamenti genici.
"Non è osservazione recente né dovuta a uno stravagante eversore, bensì a un distinto e coscienzioso economista [Karl William Knapp], la constatazione che se, al posto di ventimila operai, vi fossero ventimila capi di bestiame, esposti a morte sicura dovuta a una malattia
epidemica e ricorrente, si determinerebbe un incentivo agevolmente calcolabile ad adottare le necessarie misure preventive. Per il fatto di non costituire un valore in linea capitale il fattore umano della produzione viene invece a trovarsi, in una economia di mercato, in
@theBsaint@Comunardo@donato_valerio Mi incuriosisce il feedback: ribadisco che la nostra radicale critica alle politiche sanitarie non è nel solco del movimento antivaccinista in sé e per sé, soprattutto non di tutte quelle particolari sensibilità piccolo BORGHESI a cui accenni. Dal femminismo alla vivisezione, al
Parlare di medicina "moderna" è già un ideologema positivista: vorrei ricordare che la questione vaccinale ottocentesca si inserisce tra quelle aberrazioni che fecero sulla pelle del proletariato, reso alcolizzato, tossicodipendente, con
@theBsaint@Comunardo@donato_valerio il beneplacito della classe medico-sanitaria in combutta col capitalismo farmaceutico. Delle MOSTRUOSITÀ, che compresero l'inizio della psichiatrizzazione della società borghese, l'asportazione dei clitoridi alle donne, pratiche orrende per non far masturbare pure i maschi...