First things first, il pace di sviluppo di una tecnologia è dato dall'intrinseca complessità dello sviluppo della stessa. Parrà una tautologia, ma il thread ci dice perché non lo è: un approccio fideistico all'evoluzione tecnologica non può che venire disatteso dalla dura realtà.
@MarcoLoganNYC elenca una serie di tecnologie che dai tempi di Jules Verne vengono considerate sempre imminenti: le macchine volanti, i supercomputer quantistici, le colonie su Marte...
2001 Odissea nello Spazio è del 1968 e di HAL non abbiamo ancora traccia. Ok, Alexa, Google Assistant, Siri, Cortana e gli altri si avvicinano, ma, diciamocelo, per il "Dave, ma sognerò?" ce ne vuole ancora.
Blade Runner è del 1982 ed è ambientato nel 2019. Sarà sfuggito a me, ma macchine volanti e androidi umanoidi io in giro non ne vedo ancora (anche se su qualche politico italiano avrei dei dubbi)
E che dire del sequel di Ritorno Al Futuro ambientato nel 2015? E noi, invece, ancora ad allacciarci le scarpe!
Insomma, una sequela di marchiani errori. Ma sono errori dovuti a quello che nel thread di Marco è chiamato approccio fideistico? O c'è dell'altro?
Un fattore di eguale importanza rispetto all'intrinseca complessità di sviluppo è dato da quella che chiameremo genericamente l'applicabilità di una soluzione.
Non a caso, Derek Abell nel suo celeberrimo Business Model affianca la tecnologia, sebbene desse a questa parola la valenza più generale di "modalità di risoluzione a un problema", ai clienti e ai bisogni di questi (il problema, appunto)
C'è almeno un esempio che in parte contraddice quel lungo elenco: il mondo delle Telecomunicazioni.
Era il 1967 quando si fantasticava di apparecchi telefonici da tenere in tasca "per comunicare con chi vorremo".
Nel 1967 ragionare di telefoni portatili e per giunta "wireless" era un po' come immaginare delle macchine volanti o delle colonie su Marte, anche senza doversi spingere a pensare che quella del telefono sarebbe diventata una tra le migliaia di applicazioni di uno smartphone.
Quindi, possiamo dire a ragione che in questo caso la realtà ha superato la fantasia. Sempre nel mondo delle TLC possiamo citare internet, la rete senza la quale oggi, semplicemente, la civiltà umana come la conosciamo non esisterebbe più. Pensateci.
I telefoni cellulari, la rete internet e tutto il contorno tecnologico (i vari app store, cloud,...) che li ha resi possibili nascono per rispondere a bisogni di primaria importanza: la socialità, la comunicazione interpersonale...
Che forza ha invece il bisogno invece di andare al lavoro volando?
Se a qualcuno viene in mente il Signor Maslow e la sua scala di bisogni ci ha visto giusto.
In definitiva, all'approccio fideistico all'evoluzione tecnologica va affiancata la "dittatura del bisogno". Non esiste tecnologia che non sia in risposta a un problema cogente da risolvere.
In un contesto di sempre maggiore scarsità delle risorse poi, (#mancalaroba, ma #mancanoancheisoldi), non esiste tecnologia il cui problema correlato non abbia anche una (vasta, vastissima) platea che aspetti di vederlo superato.
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Mi scuso in anticipo con @MarcoCantamessa per la citazione al posto della risposta diretta, ma ho bisogno di più di 280 caratteri per argomentare l'importanza dei 4 miliardi riservati nel PNRR agli interventi su strutture dedicate alla cultura. 1/11
Cantamessa ha ragione su un punto che è lo stesso per cui molti hanno tirato un sospiro di sollievo quando si è chiarito che gli interventi del PNRR sarebbero passati dalle mani di Draghi e non da Conte-Gualtieri. Non esiste in EU: "Dateci i soldi, poi ci pensiamo noi" 2/11
D'altra parte, la considerazione di cui sopra, da applicare a tutto il PNRR però, deve fare il paio con il declino culturale e formativo italiano e con la difficoltà alla sua fruizione (è importante per il seguito del discorso).
Ma Cantamessa parlava di gigantismo, quindi... 3/11
Sono perplesso: ai tempi del lockdown, ma anche dopo la sua fine, si diceva che somministrare un tampone prima di una settimana dal sospetto contagio era inutile, che era troppo presto e che non si sarebbe visto nulla.
Questa ragione è stata usata anche dai membri del CTS, che hanno dettato le linee guida di #Immuni, indicandola come motivo principe per il quale (almeno fino ad estate inoltrata) non si somministravano tamponi ai cittadini in quarantena avvertiti dall'app. Bene.
Stamattina a Radio 24, Simone Spetia intervista Giuseppe Ippolito, DS dello Spallanzani, sul caso dei 14 giocatori infetti del Genoa e sul fatto che al Napoli (avversario della squadra ligure domenica scorsa) oggi avrebbero fatto i tamponi in vista della partita con la Juve.
Al Serraj prende un manipolo di tagliagole, gente che sfruttava già nei modi più osceni e miserabili la disperazione umana, li ripulisce, mette loro una divisa, li porta davanti a Minniti e Gentiloni. Nasce la Guardia Costiera libica.
Il manipolo ha un solo obiettivo: riportare i barconi vaganti per il Mediterraneo in Libia, nei lager preparati per i migranti, dove altri drappelli di tagliagole possono soddisfare le proprie perversioni sessuali, sadiche e criminali con carne sempre fresca.
Torture, stupri, migranti scuoiati vivi (così quando arrivano in Europa si possono confondere coi bianchi), riscatti chiesti per tornare a una libertà che nella stragrande maggioranza dei casi non sarà più tale, debiti che perseguiteranno quelle famiglie per generazioni.
C'era una volta la sinistra con la quale sono (politicamente) cresciuto.
Quella sinistra era solidarietà, difesa dei più deboli, accoglienza, transnazionalità.
Thread su una sinistra che non c'è più. 👇👇👇
Fregiandosi del titolo di "cittadini del mondo", sentendo l'umanità come un tutt'uno, chi era di sinistra era anche un progressista convinto.
Ok, sto parlando della sinistra storica, ma anche il socialismo fu innanzitutto un'istanza di crescita socioeconomica dei lavoratori. Un bel progresso nel paese in cui la servitù della gleba era ancora praticata. Una rivoluzione, se mi permettete, sfociata solo dopo in un regime.
Solo i pazzi, gli illusi e i detrattori possono pensare che gli Stati Uniti d'Europa si facciano in un amen.
Thread ispirato dall'articolo di @federicofubini (HT)
Eventi epocali, poi, possono accelerare o frenare i complessi equilibri necessari alla nascita di un soggetto politico unico, laddove per secoli stati
-nazione hanno parlato solo le lingue della conquista, della sottomissione, della violenza.
Il dramma della Seconda Guerra Mondiale, evento epocale, ha fatto capire che nelle interiora degli stati-nazione possono nascondersi mostri di inaudita ferocia e che solo l'unione, la cooperazione e la solidarietà possono garantire a tutti un futuro migliore.
Non mi unirò al coro, perché per me non eri e non sarai mai il più grande di tutti.
I 5 titoli, i due ori alle olimpiadi, le 18 apparizioni all'ASG (di cui 4 MVP), le 11 nominees all'NBA First Team e tutti gli altri traguardi
scompaiono di fronte agli 11 titoli di Bill Russell, alla carriera finita quasi in tripla doppia da Magic Johnson e al predominio sul campo esercitato da quello che era il tuo mentore, MJ.