Arriva una cartella di @Agenzia_Entrate è ho subito visto spalancarsi l'inferno. Delle due multe che dovrei pagare con gli interessi, una risulta già pagata sul sito di @Roma ma ovviamente non è disponibile la ricevuta, dice solo "pagamento avvenuto". Telefono a @Agenzia_Entrate
Mi dicono di prendere un appuntamento per chiarire il dilemma. Si possono prendere appuntamenti solo di 5 giorni in 5 giorni. Nessuno slot disponibile in nessun ufficio di Roma
Richiamo, mi dicono di insistere e nel frattempo mandare una mail con la ricevuta di pagamento che però non trovo e che il sito non fornisce. Mi dicono di chiamare lo 060606 di #chiamaroma
Chiamaroma mi dice che le questioni di multe non le trattano loro ma #Aequaroma e di andare sul sito a prendere un appuntamento. Vado sul sito ma per prendere un appuntamento bisogna inserire il "numero atto"; inserisco tutti i numeri possibili immaginabili, ma niente..
Chiamo il centralino di Aequaroma e quando giungo all'opzione "contravvenzioni" mi dice che di questo si occupa Chiamaroma e attacca. Richiamo Chiamaroma facendo notare che mi stanno rimpallando da un centralino all'altro. Mi spiegano che l'unico modo è prendere un appuntamento.
Io spiego tutta la questione del numero atto e che la possibilità di prendere un appuntamento non si sblocca. La centralinista mossa a compassione mi dice: "glielo prendo io". Resto qualche minuto al telefono e ottengo una data: 29 marzo
Dimenticavo, quando arrivi sulla pagina per chiedere appuntamento, c'è questa avvertenza
Il servizio è erogabile esclusivamente per comunicazioni/avvisi telematici e cartelle di pagamento emessi a seguito del controllo automatizzato (artt. 36bis DPR 600/73 e 54bis DPR 633/72)
Devo googolare i dpr prima di prendere l'appuntamento??
L'ambiguità nel testo dei professori contro #greenpass è potente e l'argomentazione circolare.
- Perchè siete contro il gp?
- Non certo perchè siamo contro i vaccini
- allora perchè?
- perche limita la libertà
- in che senso?
- discrimina chi non ha il gp
- ma averlo è facile
- no, non è vero è costoso e complicato
- si riferisce al tampone dunque, ma c'è il vaccino che è semplice e gratuito
- ma i vaccini non garantiscono la protezione
- allora siete contro i vaccini
- no siamo per la libertà
- però sareste a favore dell'obbligo vaccinale?
- si perchè sarebbe un'assunzione di responsabilità
- è con il green pass non lo è?
- no perchè è un modo surrettizio per evitare l'obbligo
- quindi è un modo che cerca lo stesso risultato con meno violazione di libertà?
“Non trattare con i Talebani” per me significa una cosa sola: smetterla di giocare al loro gioco, che è ciò che la politica e la diplomazia occidentale hanno fatto fino ad oggi con i risultati che vediamo. E “trattare” è appunto ciò che vogliono ora.
Cercano riconoscimento, aiuti internazionali, accesso finanziario e commerciale. Tutte cose che Cina, Russia e Iran possono dargli solo in parte. In cambio sono pronti come sempre andare nulla se non parole, promesse e propaganda.
E’ questo che vogliamo continuare a prendere trattando? Il caos prodotto dal modo in cui Trump e Biden (ognuno con la sua parte di colpe) ha lasciato il paese, ci impegna moralmente a tenere un canale aperto con l’Emirato in nome di chi deve essere salvato dal peggio.
Dice Alessandro Di Battista “Virginia è stata assolta, ora cominciate a rispettarla”. Una frase che da sola rivela l’essenza del mondo 5stelle. Si poteva non rispettare la sindaca per il solo fatto che fosse indagata, e infatti è vissuta come un paria anche tra i suoi.
Ora che i magistrati hanno lustrato la sua immagine “bisogna cominciare rispettarla”, ora è certificata la sua onestà e tanto basta per farla rientrare d’impeto nei meritevoli di rispetto.
Poco importa cosa abbia fatto e non fatto in questi quattro anni è mezzo, l’unica cosa che conta, come dice sempre Di Battista, è che “forse non siamo competenti ma siamo persone per bene”.
Ci sono malati di cancro asintomatici che accettano di stare anche molto male a causa dei farmaci oncologici che prendono perché credono alla scienza che gli dice che sono malati e che così potranno guarire.
Sono farmaci che hanno attraversato molte fasi di sperimentazione, su cui gli scienziati si sono divisi, hanno discusso e scritto paper polemici gli uni contro gli altri. Poi le cose si sono stemperate e si è giunti ad un consenso finale
Tutto questo non lo abbiamo visto, non è accaduto in tv o sui giornali, attraverso centinaia di interviste, inchieste e prime pagine. Si è svolto nei convegni medici e sulle riviste specializzate. A noi arriva il prodotto e spesso lo assumiamo senza neppure leggere la posologia
I politici italiani non hanno ancora trovato il tono giusto, il timbro comunicativo necessario al discorso pubblico sulla crisi. Macinano sempre le stesse parole, si nutrono di una retorica da oratorio, incolore e senza slancio.
Ondeggiano tra il compiacimento passato e lo smarrimento futuro, si attorcigliano in esortazioni al non mollare, al tener duro, spaventano e rassicurano nello stesso giro di frase. La via d’uscita è sempre dietro l’angolo e insieme irraggiungibile.
Sul loro conto il tasto è sempre quello di quanto duramente lavorino, pancia a terra, giorni e notti, senza tregua, costantemente. Mente ai cittadini si rivolgono con vaghi richiami all’unità e all’ottemperanza.
In Europa ferve da tempo un dibattito animato e interessante sul futuro delle grandi città, che il covid-19 ha rilanciato e fornito di nuove riflessioni. La sindaca socialista di Parigi, Anne Hidalgo ha appena vinto il suo secondo mandato con lo slogan "Paris Piéton"
La sua idea è pedonalizzare al massimo la città, creando delle zone autosufficienti in cui tutto o quasi possa essere fatto in 15 minuti e quello che esce da questo raggio deve potersi ottenere on line. Dal 2014 Hidalgo libera aree della città dalle auto e le consegna i pedoni
Ovviamente non mancano le polemiche. Questa è un'operazione che funziona molto bene in centro e per le classi abbienti che o lavorano vicino casa o possono spostarsi con monopattini e bici elettriche o con dovizia di mezzi pubblici.