Volete sapere quale sarà "la linea" dei prossimi giorni (in realtà già iniziata) della maggioranza dei media principali e degli analisti/twitteri/opinionisti collegati sulla crisi #Ucraina?
(1) "Putin è un pazzo psicopatico" - no, Putin è un autocrate che per mantenere il proprio potere (ed accontentare settori militari e nazionalisti in Russia) è disposto anche a rischiare una guerra utilizzando qualsiasi metodo
(2) "l'Occidente sta solo rispondendo a provocazioni russe" - no, sebbene sia ovvio che escalation più recente sia responsabilità del Cremlino è altrettanto ovvio a chi guarda le cose con un minimo di prospettiva che le mosse di entrambi gli schieramenti non sono distensive
(3) "dobbiamo essere fedeli alla NATO" - no, se vuoi che sia un'Alleanza e non un protettorato... peraltro questo approccio indebolisce notevolmente una qualsiasi posizione politica dell'UE, che dalla crisi è quella che ha più da perdere
(4) "l'Europa ancora una volta non sta facendo nulla" - certo... ma perché? quali passi sono stati fatti negli ultimi anni per rafforzarne il ruolo in politica internazionale? si è preferita la deleteria interferenza NATO e mettere soldi nello sviluppo di armi e non di politiche
(5) il grande classico: "ma dove sono i pacifisti? se chiedete la pace state dando ragione a Putin!!"... detto da coloro che non considerano mai le nostre posizioni reali ma ci giudicano in base ai loro schemi riduttivi.
Come @RetePaceDisarmo ci siamo già espressi da giorni, cercando di lavorare in accordo anche con le realtà ucraine e russe + in alcune città sono stati fatti presidi. Ma tanto questa è una domanda retorica e disonesta di chi poi magari ci dice che “sventoliamo solo bandiere”… 😕
Piccolo thread per evidenziare come un lavoro serio e costante di #trasparenza su temi cruciali ma di solito non visibili (in questo caso #SpeseMilitari e #armamenti) sia utile e porti conseguenti aumenti di informazione...
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A fine gennaio come @OssMilex per primi abbiamo evidenziato come già ora ci siano soldati e “assetti” italiani nelle zone calde del fianco Est della NATO (ovviamente non come risposta alla Russia, ma nel quadro di missioni già attive da tempo).
@OssMilex Un modo per far capire quanto siamo già “coinvolti” nella situazione allargata della crisi in #Ucraina, e come decisioni su #MissioniMilitari di routine abbiano invece implicazioni strategiche globali (che possono diventare “tattiche” in caso di evoluzioni non previste)
Venti anni di guerra hanno da tempo messo l'#Afghanistan in una situazione devastante: secondo il @GlobPeaceIndex da quattro anni è il Paese meno in pace del mondo, ed è stato tra i tre luoghi meno pacifici dal 2010 in poi...
Secondo dati elaborati da @AOAV (organizzazione nostra partner che fa lavoro eccellente ma che di solito nessuno riprende...) dal 2011 al 2020 in #Afghanistan si sono registrati 49.039 morti e feriti per violenza esplosiva: ben 28.356 (cioè il 58%) erano civili
2) Da luglio 2019 è in corso una sospensione, poi trasformata in revoca nel gennaio 2021, su autorizzazioni all'export solamente di missili e bombe d'aereo. Perché il loro utilizzo era chiaro e documentato nel conflitto in #Yemen
3) Tale decisione non è stata presa "per vezzo" (o per calcolo politico come @repubblica e altri ripetono) ma dietro voto Parlamentare stimolato dalla situazione delle violazioni di diritti (possibili crimini di guerra) in #Yemen. Per alcuni forse contano di più "gli affari"...
Un nuovo studio del Government Accountability Office @USGAO negli Stati Uniti (perché loro controllano!) sul programma #JSF dei caccia #F35 dimostra che i problemi del progetto militare più costoso della storia continuano (se non aumentano...)
Mini-thread 👇
Nonostante ormai si sia nella fase di piena produzione e da diversi anni sia stata dichiarata la "capacità operativa" tutte le tipologie di #F35 sono ben al di sotto dei tassi di performance previsti dagli standard militari di combattimento. Altro che "aereo magnifico"
Come diciamo da anni, poi, ci sono enormi problemi nei costi di sostenibilità degli aerei il che ovviamente moltiplica i costi complessivi.
Al momento si stima che a "piena flotta" i costi annuali di gestione per gli USA supereranno di 6 miliardi (!) le previsioni annuali.
Oggi @LaStampa esce con questa notizia, che rimastica un po' di cose note e aggiunge pezzi nuovi (in particolare su intermediari turchi), relativamente a possibile vendite di navi #Fincantieri ad #ArabiaSaudita
Non ho ovviamente accesso alle fonti che parlano di prossime vendite di fregate ad Arabia Saudita, ma cercherò di verificare per altre vie. Mi pare comunque non così "semplice", per vari motivi. Primo dei quali che è strano pensare che abbandonino la via preferenziale FMS
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Infatti tramite "Foreign Military Sales" i sauditi possono accedere ad assetti di alto standard con via facilitata (nei costi e nelle tecnologie). E già ora sono in produzione navi molto più simili a fregate che a LCS (è il programma cui partecipa Marinette di Fincantieri).
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