1/ What is completely missing in the debate on the war in Ukraine is the partnership of criminal organizations: for decades it was the mafia that guaranteed a Russian-Ukrainian political alliance. corriere.it/cronache/22_fe…
2/ An alliance that, with Putin's support, has built a multi-million empire based on the trafficking of gas, gold, tobacco, drugs, coal, timber. What has kept Ukraine and Russia united for decades is the mafia, which is absent in all debates.
3/ What turned the criminal deal upside down? The revolution of Maidan square, in 2014; the insurrection of the Ukrainian people linked to a pro-European desire. And how did Europe act? Blackmailed by the Russian gas, it left Ukraine alone.
4/ The Russian and the Ukrainian organized crime have always been partners. The most important Russian mafia organization, the Solncevskaja bratva, is governed by a diarchy: the Russian Sergej Michajlov, called "Michas", and the Ukrainian Semyon Mogilevich, called "The Brain".
5/ In the past decades, what enabled the formation of the great Russian-Ukrainian political alliance by delegating it to the mobs? The answer is gas. The gas brokerage company, RosUkrEnergo, was created in 2004 by former Ukrainian president Leonid Kuchma and Vladimir Putin.
6/ The alliance was based on the 3 pillars: Mogilevich, the Ukrainian boss at the top of the Russian mafia, the support of Putin and that of Firtash who revealed how the alliance was based on a criminal agreement: nothing could be done in the gas industry without Mogilevich.
7/ And now, what happened to the mafia deals? The vories (bosses) use the tension on the Ukrainian-Russian border to increase their power.
8/ The journalist Yuliya Polukhina makes a clear summary: «The beneficiaries of this war are the politicians, the oligarchs and the gangsters. Coal, gold, gasoline and tobacco. This is what they are fighting for in eastern Ukraine."
9/ If I could ask Semyon Mogilevich how this war will end, I would probably have the most useful opinion, which no analyst would be able to give. Observing the criminal dynamics means looking at the beating heart of the issues.
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È totalmente inutile continuare a chiedere le dimissioni di #Delmastro e #Donzelli: per potersi dimettere bisogna avere una alfabetizzazione istituzionale che a questo governo manca totalmente.
Quando è iniziato il processo Meloni ho scoperto che il suo avvocato, Delmastro, era stato nominato vice ministro della Giustizia. Quando è iniziato il processo Salvini ho scoperto che l’avvocata che lo aveva seguito nelle fasi preliminari, Claudia Eccher, era stata eletta al CSM
Come l’ho scoperto io, l'avranno scoperto anche i giudici che dovranno decidere nei processi in cui sono imputato. Si è creata la circostanza gravissima in cui le carriere dei giudici che dovranno giudicarmi, dipendono direttamente da chi mi ha querelato, cioè #Salvini e #Meloni
1/9 Ciò che manca completamente dal dibattito sulla guerra in Ucraina è il gemellaggio delle organizzazioni criminali: per decenni è stata la mafia a garantire un'alleanza politica russo-ucraina. corriere.it/cronache/22_fe…
2/9 Alleanza che, con l'appoggio di #Putin, ha costruito un impero miliardario fondato sul traffico di gas, oro, tabacco, droga, carbone, legname. Ciò che per decenni ha tenuto unite #Ucraina e #Russia è la #mafia, grande assente da ogni dibattito.
3/9 Cosa ha fatto saltare il banco dell’accordo criminale? La rivoluzione di piazza Maidan nel 2014; l’insurrezione del popolo ucraino che ha manifestato il desiderio di sganciarsi dal predominio russo. Come agì l’Europa? Sotto il ricatto del gas russo, lasciò sola l’Ucraina.
Facciamo chiarezza contro le solite bugie sovraniste. Michele Di Bari è stato nominato nel maggio del 2019 dall’allora ministro dell’Interno Matteo Salvini, con il merito da prefetto di Reggio Calabria di aver avviato su sua iniziativa ispezioni sul sistema Riace di Mimmo Lucano.
Aveva intuito che provando a smantellare Riace avrebbe fatto carriera. Ma non solo, Di Bari aveva affrontato la vicenda drammatica della baraccopoli di San Ferdinando portando le ruspe -
come piace a #Salvini - ma senza un vero piano di integrazione.
Dal 2016 al 2019 Michele Di Bari è stato prefetto di Reggio Calabria voluto da Minniti, poi promosso a Capo dell’Immigrazione da Salvini, riconfermato dal Governo Conte e infine ereditato da Lamorgese.
Il ministro Lamorgese - in silenzio, senza indossare divise e senza clamore - ha completato l’opera di Minniti e #Salvini: nel Mediterraneo uomini donne e bambini muoiono, senza nessuno a prestare soccorso.
Le Ong, infangate dai politici, indagate dalla magistratura senza esito e bloccate nei porti con pretesti assurdi, in mare non ci sono più;
eppure i migranti continuano a partire dall’inferno libico, a morire nel Mediterraneo senza ricevere soccorso (gli sos intercettati da @alarm_phone restano senza risposta) e ad arrivare sulle coste Italiane.