‼️"Questa notte i bombardamenti sono stati più intensi e ravvicinati. Ieri abbiamo raccolto neve e acqua piovana per avere un po‘ di acqua." Staff #MSF in #Mariupol
“Abbiamo cercato di prendere l’acqua nei punti di distribuzione ma la coda era enorme. Volevamo anche avere del pane ma non sono chiari gli orari e i luoghi di distribuzione.“ Staff #MSF in #Mariupol
“Diversi negozi di alimentari sono stati distrutti dai missili e i beni rimanenti sono stati presi dalle persone in disperato bisogno. Non c’è ancora elettricità, acqua, riscaldamento e la connessione per i telefoni cellulari. Staff #MSF in #Mariupol
“I civili non possono rimanere bloccati in zona di guerra. Le persone che cercano sicurezza devono poter fuggire senza la paura di essere coinvolte nelle violenze.” Christine Jamet, direttrice delle operazioni di MSF
Ieri pomeriggio siamo riusciti a far arrivare in #Ucraina tre camion carichi di 120 m³ di forniture mediche. Sono state scaricate in un magazzino a Leopoli e pronte per essere inviate a #Kiev su un treno.
“Far arrivare gli aiuti in #Ucraina è una corsa contro il tempo. Non sappiamo ancora per quanto l'accesso in treno a #Kiev sarà possibile. Abbiamo scelto il treno per ragioni di velocità e per il grosso volume del carico” Christopher Stokes,coord. Emergenza MSF #UkraineRussianWar
“Queste forniture mediche raggiungeranno gli ospedali a #Kiev che ne hanno più bisogno per curare i feriti di guerra” Christopher Stokes, coord. Emergenza MSF in #Ucraina
#GAZA - Ieri notte la nostra clinica è stata danneggiata da un #bombardamento aereo israeliano che ha colpito l’area circostante.
La clinica #MSF fornisce trattamenti per traumi e ustioni. Ora la stanza dedicata alla sterilizzazione è inutilizzabile, mentre la sala d’aspetto è completamente danneggiata. Non si contano feriti nella nostra clinica, ma alcune persone sono state uccise nei bombardamenti. #Gaza
“LA SITUAZIONE È TERRIFICANTE. Gli #attacchi aerei, ancora in corso, hanno causato molti danni intorno alla clinica e all’ufficio di MSF” Ayman Djaroucha, coordinatore #MSF a #Gaza
Siamo sconvolti dall’annuncio dell’Autorità marittima di #Panama di essere stata costretta a revocare iscrizione dell’#Aquarius dal proprio registro navale sotto l’evidente pressione economica e politica delle autorità italiane bit.ly/2O29GuZ
Autorità panamensi hanno informato della richiesta delle autorità italiane a prendere “azioni immediate” contro #Aquarius. Il messaggio: "è necessario che sia esclusa dal nostro registro perché la sua permanenza implicherebbe problema politico per governo e flotta panamense".
Il messaggio è arrivato nonostante #Aquarius abbia completato con successo le procedure di registrazione, essendo conforme agli standard previsti da #Panama.E' un provvedimento che condanna persone, alla disperata ricerca di sicurezza, ad annegare in mare. bit.ly/2O29GuZ