Un forte #terremoto di magnitudo 7.3 è avvenuto alle ore 15:36 al largo delle coste della prefettura di Fukushima, in #Giappone. La scossa in questione ha avuto un ipocentro ubicato a 63 km di profondità ed è stata fortemente avvertita in gran parte dell'isola di Honshū.
La scossa principale è stata preceduta da un terremoto di magnitudo 6.4 che ha colpito la medesima area appena due minuti prima. Attualmente la replica più importante è invece avvenuta alle ore 16:52 ed ha avuto una magnitudo di 5.5.
Il terremoto di questo pomeriggio ha provocato almeno tre feriti nelle città di Koriyama e un altro ferito nella città di Yokote. Un blackout momentaneo ha invece interessato oltre 2 milioni di persone, ora il numero dovrebbe essere molto più basso.
Sin da subito è stata lanciata un'allerta tsunami per la possibilità che si potessero formare delle onde anomale alte fino ad 1 metro. Le aree costiere del Giappone nord-orientale sono quindi state immediatamente evacuate.
Fino a questo momento le onde più alte hanno raggiunto un'altezza di appena 20 centimetri e hanno colpito soprattutto l'area costiera della città di Miyagi. Per il resto dell'oceano Pacifico non è attiva alcuna allerta tsunami, il terremoto è stato troppo profondo e "debole".
Il terremoto di questo pomeriggio è avvenuto a soli 40 chilometri di distanza dalla terraferma, il che vuol dire che le probabilità che abbia provocato dei danni sono piuttosto concreti. Per averne conferma aspettiamo comunque ulteriori informazioni.
Ovviamente prefettura non città... 😕
La scossa di questo pomeriggio ha avuto un meccanismo focale di tipo compressivo, ovvero un tipo di terremoto in cui i due lembi della faglia, avvicinandosi tra loro, fanno salire il blocco di roccia verso l'alto.
In particolare, il terremoto odierno è stato causato dalla subduzione - ovvero dallo scivolamento - della placca pacifica al di sotto della placca nord-americana. Questo movimento avviene ad una velocità di 70 mm l'anno e genera frequenti ed intensi terremoti.
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Da sabato pomeriggio una corposa ma debole sequenza sismica è in corso nella parte nord-occidentale dell'isola di #SãoJorge, una delle nove isole maggiori che compongono l'arcipelago delle Azzorre, un piccolo angolo di paradiso situato al largo dell'Oceano Atlantico.
In appena quattro giorni, la CIVISA ovvero l'ente che si occupa di monitorare l'attività sismica e vulcanica delle Azzorre ha registrato circa 1.800 terremoti, i più forti dei quali non hanno superato una magnitudo di 3.5.
Questa improvvisa e corposa sequenza di terremoti ha fin da subito preoccupato le autorità locali e la popolazione locale in quanto si teme che tutte queste scosse possano avere un'origine vulcanica, ovvero causate da un'intrusione magmatica.
Un forte #terremoto di magnitudo 6.7 è avvenuto alle ore 18:41 al largo delle coste orientali di #Taiwan. La scossa in questione ha avuto un ipocentro ubicato a 24 km di profondità ed è stata fortemente avvertita in tutta quanta l'isola. Nessuna allerta tsunami.
Il terremoto di questo pomeriggio è stato seguito da una replica di magnitudo 5.8 avvenuta nella medesima zona pochi minuti dopo. Al momento non è chiaro se la scossa principale abbia causato o meno dei danni significativi nelle aree abitate.
La scossa di questo pomeriggio ha avuto un meccanismo focale di tipo compressivo, ovvero un tipo di terremoto in cui i due lembi della faglia, avvicinandosi tra loro, fanno salire il blocco di roccia verso l'alto.
Alle ore 16:33 di ieri pomeriggio è ufficialmente iniziata la #primavera, una delle stagioni più vivaci e suggestive che ci permettono di ammirare la rinascita e la spettacolarità della natura. Per festeggiare il suo arrivo non potevamo non parlare del Monte #Fuji 🧵👇
Il Monte Fuji è il vulcano più alto e famoso di tutto il Giappone, un vero e proprio gioiellino alle cui pendici si verifica una delle fioriture più belle del mondo, quella dei ciliegi.
Si tratta di uno stratovulcano alto 3.776 metri che si è formato in un'area in cui erano presenti una serie di edifici vulcanici più antichi la cui crescita è iniziata oltre 400.000 anni fa, stiamo parlando dei vulcani Ashitake, Pre-Komitake, Komitake, Ko-Fuji e infine Fuji.
Nel corso della tarda serata di ieri un forte #terremoto di magnitudo 6.7 è avvenuto al largo delle coste occidentali dell'Isola di #Sumatra, in Indonesia. La scossa in questione non ha provocato danni significativi o vittime e non ha nemmeno generato uno tsunami. 🧵👇
Il terremoto di ieri sera ha avuto un meccanismo focale di tipo compressivo, ovvero un tipo di terremoto in cui i due lembi della faglia, avvicinandosi tra loro, fanno salire il blocco di roccia verso l'alto.
Ciò è coerente con il contesto geologico dell'area, proprio al largo dell'isola di Sumatra è infatti in corso un processo di subduzione in cui la placca Indo-Australiana scivola al di sotto della placca della Sonda ad una velocità di circa 50-60 mm l'anno.
L'11 marzo di 353 anni fa stava per avere inizio la più grande ed importante eruzione laterale mai avvenuta in epoca storica sull'#Etna. Si trattò di un evento quasi spartiacque sia dal punto di vista vulcanologico che culturale per la regione etnea. 🧵👇
L'eruzione del 1669 fu preceduta da una corposa ed intensa sequenza sismica che interessò le pendici del vulcano sin dal mese di febbraio. Tale sequenza raggiunse il culmine nella notte tra il 10 e l'11 marzo, ovvero poche ore prima dell'inizio dell'eruzione.
Alle ore 16:30 dello stesso giorno, ben cinque fratture eruttive differenti iniziarono ad aprirsi sul fianco meridionale dell'edificio vulcanico, più precisamente ad una quota compresa tra i 950 e i 700 metri.
Lo #tsunami generato dall'eruzione in corso alle Hunga Tonga-Hunga Ha'Apai sta lentamente attraversando l'intero Pacifico: Hawaii, Alaska, Stati Uniti, Giappone, Australia, Nuova Zelanda, Isole Fiji ecc. Fortunatamente parliamo di onde alte pochi centimetri, quindi nessun danno.
P.s. localmente onde così piccole potrebbero comunque produrli dei danni, per "nessun danno" intendiamo scenari ben più importanti e pericolosi. Anche onde così contenute possono infatti provocare disagi non da poco, mai sottovalutare uno tsunami.
Come ci segnala @virgo1972_, ecco le prime immagini dello tsunami che sta interessando anche le coste della California: