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Putin potrebbe davvero ordinare l'uso di armi nucleari tattiche per risolvere la partita in Ucraina in presenza di uno stallo? Ne parla l'esperto militare russo Pavel Luzin a @meduzaproject. Sintesi ⤵️ meduza.io/feature/2022/0…

Pochi giorni prima dell'invasione, la Russia ha condotto esercitazioni delle sue forze nucleari e, poco dopo lo scoppio della guerra, le ha poste in un "regime speciale", inviando un chiaro segnale al resto della mondo della propria determinazione ad andare fino in fondo.

Ulteriore preoccupazione è quella che alcuni propagandisti russi affermano pubblicamente di non vedere nulla di sbagliato nell'uso di armi nucleari tattiche e che i leader russi sembrano credere nella loro stessa propaganda. Ma è davvero così fattibile?

Anzitutto, la dottrina militare russa prevede l'uso di armi nucleari tattiche come tattica di "de-escalation" nucleare.

Questo significa "nel contesto di un'escalation di un conflitto militare, la dimostrazione di prontezza e determinazione a usare la forza usando il fattore di armi nucleari non strategiche".

La “de-escalation nucleare” del conflitto implica perciò la possibilità dell'uso dimostrativo di armi nucleari non strategiche in aree disabitate o in acque nemiche non navigabili al fine di demoralizzarlo e indurlo a accettare le condizioni di pace russe.

Ma cosa accadrebbe in concreto? Se il presidente russo ordinasse l'uso di armi nucleari tattiche, un gran numero di persone dovrà essere coinvolto nell'esecuzione dell'ordine di lancio.

Non solo il Ministro della Difesa ed il Capo di Stato Maggiore Generale, ma anche il Capo della 12a Direzione Principale del Ministero della Difesa, il comandante e gli ufficiali di una specifica base di stoccaggio delle armi nucleari tattiche da utilizzare.

Oltre a loro saranno coinvolti anche il comandante e gli ufficiali di una specifica base base di riparazione, che dovrà consegnare l'unità nucleare tattica al vettore e verificarne la prontezza all'utilizzo.

Parallelamente saranno coinvolti il ​​comandante della tipologia di truppe che dovranno utilizzare questa arma (Aeronautica, Marina, ecc.) e il comandante del distretto militare da cui verrà lanciato l'arma nucleare tattica.

Ed, infine, il comandante e gli ufficiali di una specifica unità, che deve, alla fine, eseguire l'ordine. E' evidente che in ogni fase di questa catena, c'è la possibilità di fallimento, rifiuto da parte di personale specifico di eseguire l'ordine ricevuto e persino di sabotaggi.

Sebbene non si possa ignorare la probabilità di un tale ordine - nelle circostanze odierne, purtroppo è significativamente diverso da zero - la probabilità della sua esecuzione è ben lontana dal 100%, afferma Luzin.

Le conseguenze materiali e politiche di una tale mossa difficilmente possono essere previste con sicurezza. Basato sul concetto di "de-escalation nucleare", non comporta gravi danni materiali, ma è progettato per demoralizzare il nemico.

Non si può escludere che l'uso di armi nucleari tattiche, al contrario, provocherà ancora maggiore rabbia e disponibilità a infliggere una sconfitta definitiva e irreversibile sul campo di battaglia alla Russia.

Così come che, paradossalmente, tale utilizzo possa demoralizzare lo stesso esercito russo, la leadership e la società russa.

Se parliamo di conseguenze politiche, va detto che per la maggior parte delle potenze nucleari non c'è differenza tra i diversi tipi di armi nucleari. E l'uso di armi nucleari tattiche da parte della Russia significherà per loro che Mosca è pronta a usare qualsiasi arma nucleare.

Cioè, la "de-escalation nucleare" in pratica si potrebbe trasformare in una sfida esistenziale al resto del mondo, alla quale seguirà una risposta adeguata, che rischia ovviamente di essere altrettanto nucleare.

In linea generale, quindi, conclude Luzin, l'idea del Cremlino che il ricatto nucleare possa avere successo, così come il concetto stesso di "de-escalation nucleare" di un conflitto, dovrebbe essere riconosciuto come una pericolosa illusione.

Rappresenta sostanzialmente una minaccia molto più grande per la Russia stessa che per qualsiasi altro Paese.

Il Cremlino può usare armi nucleari non strategiche per vincere questa guerra? L'esperto militare Pavel Luzin risponde a una delle domande più preoccupanti di questi giorni. (Spoiler: non è così semplice). Riepilogo thread ⤵️ threadreaderapp.com/thread/1505565…