L'Atlantic Council ha pubblicato un lungo 🧵 di appunti risultanti da conversazioni con funzionari ed militari su #UcrainaRussia.

È bagno di realismo che fa bene a tutti. Il riassunto (con qualche integrazione) è mio:

1/x
- La Russia non può continuare la campagna all'intensità attuale per più un mese, e dovrà fare una pausa e riorganizzarsi con nuove truppe (riservisti/ceceni/mercenari/disoccupati etc.) o da una mobilitazione generale (che però rischia di essere molto impopolare per Putin);

2/x
- l'esercito 🇷🇺 non accerchia più Kyiv ma ha conquistato quasi tutto il Donbas; nell'ultima sett. ha migliorato la parte logistica ma ha seri problemi di comunicazione;
- il piano iniziale di un regime change in 🇺🇦è stato completamente rovinato dalla resistenza inaspettata;

3/x
- la Russia ha troppi fronti aperti e non abbastanza truppe sulle linee di Kyiv, Kharkiv e Mykolayiv, dove l'esercito ucraino ha tenuto;
- il rischio di uno sbarco imminente a Odessa è da quasi tutti considerato superato;

4/x
- il tono degli esperti interpellati dall'Atlantic Council è però decisamente più preoccupato e pessimistico di quello dei nostri atlantisti e della narrativa governativa ucrainasulle possibilità di un successo completo di Kyiv;

5/x
- questo perché la Russia sta letteralmente smilitarizzando l'Ucraina con i suoi attacchi dall'alto; alcuni esperti pensano che questo danno richiederà più di un decennio per la ricostruzione, salvo uno sforzo straordinario di tutto l'Occidente;

6/x
- si potrebbe da una campagna classica ad alta intensità a una più lenta per la conquista e il consolidamento delle regioni sud-est
- attacchi aerei continuano ad essere contenuti a causa della risposta ucraina e dei dubbi del Cremlino sull'opportunità di troppe morti civili
7/x
- le perdite nell'esercito ucraino sono sconosciute, ma si crede siano considerevoli;
- sia l'efficacia militare russa che quella ucraina sembra abbiano raggiunto il picco, a causa dell'esaurimento e dei danni subiti sul campo;

8/x
- in particolare c'è il rischio che l'Ucraina prosciughi il suo esercito nei contrattacchi (che pure qui e là stanno funzionando);
- è forte insomma il timore di una guerra lunga, distruttiva ed estenuante con grandi effetti a catena;

9/x
- analisti ed esperti sono nervosi perché la Russia potrebbe usare armi chimiche per terrorizzare gli ucraini e mobilitare i russi per una coscrizione di massa con un'operazione di false flag;
- queste armi però avrebbero impatto minimo sul campo e danno reputazionale enorme 10/x
- l'uso delle armi di distruzione di massa potrebbe però tradursi in una forte spinta dell'opinione pubblica in Occidente ad agire per fermare il Cremlino, innescando una escalation che potrebbe portare allo scontro diretto NATO-Russia;

11/x
- tuttavia gli esperti ritengono remota questa ipotesi e più probabile invece una guerra di logoramento: una specie di gigantesca versione del fronte del Donbas post-2014;
- non è ancora chiaro a chi, tra Russia e Ucraina, costerebbe di più questa guerra di logoramento

12/x
- se questo è lo scenario, l'Occidente dovrà fare molto, molto di più in termini di sostegno militare e finanziario per l'Ucraina; l'attuale supporto dovrà passare da un modello ad hoc a un modello più strutturato di prestiti (di tipo "rooseveltiano");

13/x
sanzioni: la sensazione è che finora abbiano avuto un impatto limitato sia in campo militare che finanziario, e vadano inasprite sul modello di quelle applicate all'Iran;
- poco chiaro quale sarà l'impatto delle sanzioni sui quadri intermedi del Cremlino & intelligence🇷🇺

14/x
- c'è sfiducia verso un possibile colpo di Stato a breve termine a Mosca e nelle crepe del regime, valutato come capace al momento di resistere;
- molto dipenderà dallo scontro sul campo: quanto velocemente cadrà Mariupol? Quanto resisterà l'esercito ucraino nel Donbas?

15/x
- questi risultati militari altamente imprevedibili avranno conseguenze politiche per cessate il fuoco;
- se Putin riuscirà a ottenere nuovi territori, molti diplomatici pensano che potrebbe dichiarare tregua o anche cercare un accordo per annettersi queste regioni;

16/x
- il partito Russia Unita avrebbe già aperto un ufficio a Mariupol: sembra probabile a questo punto che la città potrebbe essere annessa come il Donbas e la Crimea
- l'opinione pubblica ucraina si oppone però ferocemente a qualsiasi concessione territoriale.

17/fine (per ora).

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Mar 27
Oggi Zelensky ha rilasciato la prima intervista a giornalisti russi (di opposizione) tra cui Novaya Gazeta. L'agenzia per le comunicazioni di Mosca ha vietato loro di pubblicarla. Vediamo cosa ha detto:🧵
(1/9)
- l'Ucraina è pronta a discutere l'adozione di uno status neutrale come parte di un accordo di pace con la Russia, ma dovrebbe essere garantito da terzi e sottoposto a un referendum, ha detto Zelensky;

(2/9)
-punto importante: Zelensky ha detto di capire che sarà impossibile spingere la Russia completamente fuori dal territorio ucraino (porterebbe a III guerra mondiale)...ma non si siederà al tavolo se si parlerà di "smilitarizzazione" con la scusa della "denazificazione"

(3/9)
Read 9 tweets
Mar 26
Il cuore di questa inchiesta non è una sorpresa per nessuno: l'alleanza ideologica tra segmenti ultraconservatori russi e la destra populista-xenofoba in Europa. Ma ci sono tre dettagli succosi:
🧵
newlinesmag.com/reportage/excl…
- pare che la Russia si comprasse/incoraggiasse le risoluzioni della Lega & altri sovranisti nei rispettivi parlamenti contro le sanzioni per appena 20K euro, cioè una cifra inferiore a quanto percepiscono centinaia di influencer per promuovere borsette su Instagram adesso: Image
- sia il Cremlino che la galassia di Dugin avevano scientificamente dedotto che, per risollevare le sorti dei partiti sovranisti, fosse vitale puntare invece sui *ritardi* dei vaccini europei e sull'eccessivo indugiare dell'EMA (altro che le "miocarditi tra i giovani"): Image
Read 4 tweets
Mar 13
1/ Un'inchiesta rilanciata oggi da analisti 🇬🇧 affidabili ha stimato che il Telegraph abbia ricevuto almeno 5 mln di £ in finanzianenti dall'agenzia di stampa statale 🇷🇺 - RIA Novosti - dal 2007 in poi.
2/ Durante questo periodo le notizie del Telegraph su Putin si sono ammorbidite - mentre il giornale è diventato sempre più anti-UE. I contenuti della rubrica "Russia Beyond The Headlines" erano approvati direttamente dal Cremlino.
3/ È interessante notare come durante questo periodo un certo giornalista del Telegraph - Boris Johnson - abbia iniziato a cambiare la sua linea.
Read 7 tweets
Feb 27
Come sta vivendo la galassia sovranista in Italia il conflitto in Ucraina?Così come successo nelle prime settimane di Covid, quando la narrativa sul "nemico comune" sembrava troppo schiacciante, gli influencer e leader si nascondono, elaborano pensosi excursus storici.
🧵
(1/x)
Perché uno dei tratti distintivi del nazional-populismo (anche di sinistra) è quello di essere sostanzialmente in sintonia con le maggioranze: quasi sempre maggioranze dirette verso il "centro", ma un "centro" profondo e non progressista, che si allinea col sentire comune. (2/x
Al momento l'invasione è indifendibile. Ma se e quando a causa delle sanzioni aumenteranno le bollette, la narrativa dei sovranisti cambierà (così come la campagna politica sul Covid: dalla chiusura frontiere e "mancano i vaccini" ad aperturismo + "miocarditi tra giovani". (3/x)
Read 11 tweets
Jan 3
Il manifesto degli «studenti contro il green pass» mostra, come già altre attività pubbliche di questo network negli ultimi mesi, «la convergenza tra spinte nazionaliste e contraddittoriamente stataliste 'di sinistra' e pulsioni irrazionaliste contro i vaccini» (@brun_montesano).
Gli account Twitter e Telegram della rete di protesta vanno ben oltre, essendo impostati come contenitori populisti purissimi o amplificatori di messaggi provenienti dall'area dissidente di destra (Borgonovo, Maglie, Borghi, etc.) o di influencer esplicitamente no vax.
Probabilmente, come per altre operazioni di questo tipo, l'aggettivo studentesco è una maschera per segmenti molto più "tradizionali", ma in questo piccolo fiotto magmatico c'è l'abbozzo di un M5S 2.0 che verrà, e proverà ad accaparrarsi i delusi da Conte&Salvini e non votanti.
Read 4 tweets
Jan 3
1/ Loredana Lipperini ha ricordato il festival dei poeti di Castelporziano del 1979, realizzato con il contributo decisivo dell'assessore Renato Nicolini:
2/ Nonostante siano passati decenni, è impossibile nominare l'evento senza pensare a quella che è stata chiamata, con scherno, la Ragazza Cioè, quella che interrompeva i poeti ripetendo le stesse frasi: «… cioè, perché non ti interessano le mie vibrazioni?
3/ Cioè non penso che non aggio parlato… il tempo che sono stata qui… […]… cioè a sto punto penso che c’è comunicazioni mie, vibrazioni mie, tutto quello che sento io sia totalmente eliminato, cioè per che cosa, cioè chi giudice supremo che decisione…».
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