Nonostante rapporti di forza in Parlamento non sarà così facile per Governo (e fautori vari) concretizzare il "desiderato" aumento di #SpesaMilitare senza contrasto da opinione pubblica.
Per cui, conoscendo i miei polli, ecco le "giustificazioni" pronte ad essere rilanciate 🧵 👇
"La spesa sociale e la #SpesaMilitare non sono in alternativa!"
Forse a livello concettuale no (e ci sono vincoli che non permettono di trasferirla tutta...) ma ovviamente con risorse finite date se metti i soldi in una cosa non li hai più (o ne hai di meno) per l'altra...
Tutto da dimostrare, e comunque non vuol dire che si sa parlando di numeri astratti: sono soldi.
In realtà è un gioco di parole (non si definisce nemmeno ambito semantico) per cambiare la "percezione"...
Un "evergreen", ampiamente smontato da numerosi studi... Certo qualsiasi spesa pubblica ha minimo ritorno economico e occupazionale (anche solo fordista) ma il problema è la minore efficacia e convenienza vs altri comparti
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Certo c'è anche parte in uomini ed esercizio (pure missioni militari...) ma in media 25% va in nuovi sistemi d'arma (addirittura 30% per Italia recente).
Quindi più spesa militare significa di certo più contratti per #IndustriaArmi
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Nei prossimi giorni provate a cercare queste quattro linee di "giustificazione" per la #SpesaMilitare da parte di articolisti, opinionisti, commentatori, analisti, twitteri... non resterete delusi!
Qualcosa è già iniziato... 😉
Vista la confusione diffusa (anche da parte di ex ministri e ministre, ma forse in quel caso è più mistificazione interessata) è opportuno fissare alcuni punti sulla questione #SpeseMilitari
Dopo l'inizio del conflitto in #Ucraina è cambiato l'approccio: prima si doveva contrastare la contrarietà nell’opinione pubblica evidenziata da diversi sondaggi. Oggi invece si cerca il consenso politico in direzione militarista.
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Le decisioni di aumento della #SpesaMilitare sono state prese in primis dalla #Germania, seguita poi anche da altri (Svezia, Francia). La mozione votata a @Montecitorio sostiene una richiesta di #Draghi presente comunque già prima della guerra (ricordate post #Afghanistan?)
Idealtipi di comportamenti e dichiarazioni sul conflitto in #Ucraina che mi paiono illogici, scorretti e pericolosi (accettabili se derivano da comprensibile paura e smarrimento, dolosi se puntano coscientemente a screditare per promuovere propria posizione)
Mini-thread 👇
Quelli che "non si può chiedere agli ucraini di arrendersi dal divano di casa propria", ma dallo stesso divano pretendono di dire se e come gli ucraini dovrebbero combattere (come proxy...)
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Quelli che "non ha senso valutare i passi che ci hanno portato alla guerra, è chiaro chi sia aggressore e chi aggredito", ma poi pretendono di giustificare scelte gravi (su situazione complessa) con paragoni storici stiracchiati e banalizzanti riferiti a decenni fa
Volete sapere quale sarà "la linea" dei prossimi giorni (in realtà già iniziata) della maggioranza dei media principali e degli analisti/twitteri/opinionisti collegati sulla crisi #Ucraina?
(1) "Putin è un pazzo psicopatico" - no, Putin è un autocrate che per mantenere il proprio potere (ed accontentare settori militari e nazionalisti in Russia) è disposto anche a rischiare una guerra utilizzando qualsiasi metodo
(2) "l'Occidente sta solo rispondendo a provocazioni russe" - no, sebbene sia ovvio che escalation più recente sia responsabilità del Cremlino è altrettanto ovvio a chi guarda le cose con un minimo di prospettiva che le mosse di entrambi gli schieramenti non sono distensive
Come @RetePaceDisarmo ci siamo già espressi da giorni, cercando di lavorare in accordo anche con le realtà ucraine e russe + in alcune città sono stati fatti presidi. Ma tanto questa è una domanda retorica e disonesta di chi poi magari ci dice che “sventoliamo solo bandiere”… 😕
Piccolo thread per evidenziare come un lavoro serio e costante di #trasparenza su temi cruciali ma di solito non visibili (in questo caso #SpeseMilitari e #armamenti) sia utile e porti conseguenti aumenti di informazione...
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A fine gennaio come @OssMilex per primi abbiamo evidenziato come già ora ci siano soldati e “assetti” italiani nelle zone calde del fianco Est della NATO (ovviamente non come risposta alla Russia, ma nel quadro di missioni già attive da tempo).
@OssMilex Un modo per far capire quanto siamo già “coinvolti” nella situazione allargata della crisi in #Ucraina, e come decisioni su #MissioniMilitari di routine abbiano invece implicazioni strategiche globali (che possono diventare “tattiche” in caso di evoluzioni non previste)
Venti anni di guerra hanno da tempo messo l'#Afghanistan in una situazione devastante: secondo il @GlobPeaceIndex da quattro anni è il Paese meno in pace del mondo, ed è stato tra i tre luoghi meno pacifici dal 2010 in poi...
Secondo dati elaborati da @AOAV (organizzazione nostra partner che fa lavoro eccellente ma che di solito nessuno riprende...) dal 2011 al 2020 in #Afghanistan si sono registrati 49.039 morti e feriti per violenza esplosiva: ben 28.356 (cioè il 58%) erano civili