Fischio d'inizio alle 21:00 per #Ledebat, il dibattito tv tanto atteso fra #Macron e #LePen, decisivo per le #presidentielles2022.
Ho scritto un articolo con tutte le curiosità del confronto. Qui qualche anticipazione. 1/5
I rispettivi team hanno discusso con estrema cura le "regole d'ingaggio". I candidati siederanno a due metri e mezzo di distanza l'uno dall'altro.
Posizioni invertite rispetto al 2017: #Macron a sinistra dei telespettatori, #LePen a destra. Così ha stabilito il sorteggio. 2/5
A moderare il confronto saranno Gilles Bouleau e Léa Salamé. Il loro compito: arbitrare il dibattito, non giocarlo. Se #Macron o #LePen diranno una castroneria non potranno correggerli. A farlo dovrà essere il rivale che ascolta, a patto di accorgersene. 3/5
Nessun rischio di "effetto pollaio" per il telespettatore. Durante l'intervento di un candidato, il microfono dell'altro sarà spento. Per capirci, non assisteremo a nulla di simile:
#Mattarella: Il prossimo lunedì- 25 aprile -dopo aver reso omaggio ai caduti all’Altare della Patria, mi recherò ad Acerra, città che fu profondamente segnata dai combattimenti e dalle rappresaglie delle truppe naziste. Da Acerra, idealmente, abbracceremo tutti gli altri luoghi👇
che videro l’eroismo, la sofferenza e, troppo spesso, la morte di quanti si sacrificarono per consegnarci un Paese libero e democratico. Nelle carceri e nei lager, a Cefalonia come a Montelungo".
#Mattarella: "Ricordiamo la rivolta in armi contro l’oppressore. Rivolta che fu morale, anzitutto e poi difesa strenua del nostro popolo dalla violenza che veniva scatenata contro di esso".
#Biden annuncia altri 800 milioni di dollari in aiuti militari per "aumentare ulterioremente la capacità dell'Ucraina di combatte nel #Donbass". Il nuovo pacchetto di aiuti includerà artiglieria pesante e droni, insieme a munizioni.
#Biden: la Russia "ha lanciato e rifocalizzato la sua campagna per conquistare nuovi territori nell'Ucraina orientale, e siamo in una finestra temporale critica in cui prepareranno il terreno per la prossima fase di questa guerra".
Concluso l'incontro tra #Salvini e #Orban a #Roma.
Il leader della #Lega, fanno sapere fonti del Carroccio, si è complimentato con il Primo Ministro ungherese per il recente successo elettorale e soprattutto per le parole di Papa Francesco che "ha lodato Budapest per l’impegno1/4
nell’accoglienza dei profughi ucraini". Salvini ha poi sottolineato "l’apprezzamento del proprio partito per la saggezza del Papa, in particolare a proposito dell’invasione dell’Ucraina per sollecitare lo stop al conflitto". Le stesse fonti informano che Salvini ha ricordato 2/4
ad #Orban che a breve in Italia ci saranno le elezioni amministrative e, tra un anno, le Politiche: “Sono convinto che il centrodestra vincerà”, ha detto il leghista. #Salvini ha poi evidenziato la "totale sintonia con Orbán per quanto riguarda il contrasto all’immigrazione 3/4
Cosimo Maria Ferri (#ItaliaViva): "Non capisco la posizione del governo sul conservare un privilegio pari a 267mila euro annui, perché tale è la doppia indennità dei magistrati nei posti apicali dei ministeri. Non capisco perché Cartabia non voglia dare questo segnale al Paese".
Italia Viva sostiene, contro il parere del governo, l'emendamento presentato da Giusi Bartolozzi (ex Forza Italia, ora Misto) che prevede di eliminare il cumulo delle indennità ai magistrati che assumono incarichi fuori ruolo. A favore dell'emendamento anche Coraggio Italia.
Il governo rischia di andare sotto sull'emendamento presentato da Giusi Bartolozzi. Chiesti 5 minuti di sospensione della seduta alla #Camera.
#LePen: "Sono obbligata ad essere la portavoce dei francesi. #Macron, ho visto solo francesi che mi hanno parlato dei loro problemi: hanno perso potere d'acquisto. Lei ha fatto scelte che hanno fatto alzare i prezzi".
#LePen: "Voglio ridurre la fiscalità. Voglio ridurre in maniera perenne l'IVA dell'energia. Voglio abbassare le tasse. Voglio restituire ai francesi il potere d'acquisto.
#Conte: "I nostri non hanno aperto i nostri archivi, non hanno dato documenti. Si sono limitati allo stretto necessario rispetto ad un prezioso alleato".