Mentre la caciara opinionista allaga everyday le rispettive bolle su laqualunque, le masse in Italia sono date in mano ad un sistema mediatico schierato con l'aggressore Russo macchiatosi di crimini di guerra e forse di genocidio.
Tracollo
Mentre la ferocia si abbatte sui bambini ucraini e truppe cecene e mongole dell'esercito russo si fronteggiano per il bottino facendo tra loro morti e feriti, in Italia sentiamo il Ribbentrop di Putin, #Lavrov, far ragionamenti allucinanti di chiara matrice antisemita.
Alla TV
La scorreria della #Russia in #Ucraina degna di Attila o Gengis Khan, con esecuzioni sommarie, stupri sistematici, saccheggi e razzie spiegata dai gerarchi del regime dalle nostre TV come necessaria, inevitabile e sensata.
Tutto questo non accade per errore, accade con un fine: favorire le forze, M5s e Lega su tutte, di matrice antiatlantiste in vista delle elezioni 2023, spostando geopoliticamente l'Italia rispetto all'Europa.
In una nefasta commistione tra media e servizi spuntano legami poco chiari con i vari #Orsini televisivi per rendere l'orrore dei carnefici giustificato e guidare il consenso verso la "pace" auspicata dagli assassini russi
Mentre si sbandiera l'art.11 della Costituzione per auspicare la "pace" cara agli assassini russi, sfugge a molti di noi cosa rischiamo di perdere, anzi stiamo già perdendo, dandoci in pasto all'autocrazia russa e soprattutto cinese.
La democrazia e la libertà d'opinione
Terribile non il comizio del carnefice #Lavrov, complice del massacro in #Ucraina, terribile silenzio e non contraddittorio di Giuseppe Brindisi conduttore di Zona Bianca.
Ministro degli Esteri #Israele risponde a #Russia e speriamo non solo a parole.
Mentre in Italia tessendo qualsiasi cascame ideologico si nascondono sotto il tappeto televisivo della propaganda sangue, stupri, sevizie, crimini di guerra indicibili, ci sono uomini con le palle che prendono decisioni, non quacquaraquà.
L'Italia, ferita gravemente, ha perso la bussola e vaga nella tempesta, preda facile per i peggiori pronti a farne colonia gettando pezzi di carne e potere ai cani locali di destra e sinistra.
L'Europa, quella dei portuali danesi e svedesi, è la nostra scialuppa di salvezza.
Stasera assisteremo alla vergogna italiana, unici in Europa, del Ribbentrop di Vladimir l'assassino, #Levrov, che si paleserà alla televisione a spiegarci i giusti motivi per Butcha, Mariupol, Irpin, Kharkiv...
Un viaggio nel futuro dentro noi stessi? Scopriamo con Mr #PianPiano una chicca nella musica degli anni 90 con i FUTURE SOUND OF LONDON, band che ha riportato il metafisico dentro al suono digitale
Gli Italiani non vogliono affrontare sacrifici o risolvere problemi e voteranno per chi promette favole dove tutto si aggiusta e "vissero felici e contenti". Per questo avremo dopo politiche del 2023 un governo populista.
Poi torneranno i "tecnici", poi ancora populisti, poi...
In questa logica non esiste una crescita culturale, intellettuale ed economica, ma solo un "disfa e aggiusta", un paese dei balocchi dove di tanto in tanto si fanno le pulizie altrimenti crolla tutto.
Non a caso l'Italia è fondamentalmente paralizzata da decenni.
I problemi non vanno affrontati, ma "stabilizzati", ele forze conservatrici fermano qualsiasi rinnovamento, sono egualmente distribuite a destra come a sinistra.
Non c'è riformismo e non deve esserci, perché sarebbe un elemento di squilibrio nell'occupazione del potere.
Aveva immaginato un'etica semplice, un pensiero da mostrare come un abito scollato per raccogliere sguardi.
Dov'era ora non c'era energia elettrica, acqua poca, non potabile e gelida, impossibile avere un pezzo di sapone e iniziava a puzzare spiacevolmente.
Passando davanti ad un vetro tenuto insieme dal nastro adesivo vide per un attimo il suo riflesso: era brutta. Sentì crescere dentro un odio sordo per lo sporco, il cibo pessimo, il freddo, il fango, l'odore di piscio ovunque e i ratti.
Il vano scale era pieno di ratti.
Per un minuto eterno delle urla beluine le entrarono in casa e nei timpani, venivano dalla strada, poi silenzio ed i soliti scoppi in lontananza. Si sedette sulla sedia di plastica esausta, il cappotto in casa per il freddo, gomiti sul tavolo, testa tra le mani.
C'è un vestito da gran gala per vestire un'idea mignotta da delicata riflessione nobile e profonda.
L'articolo 11 della Costituzione che nessuno legge per intero. Per chi volesse... senato.it/istituzione/la…
Così abbigliati abbiamo la fila di leggiadre figure che ci narrano i pregi della pace, come se al pascolo ci fossero preponderanti i fautori del suicidio nucleare, costi quel che costi. In realtà dell'articolo 11 della Costituzione gli frega nulla.
Vi svelo il mignotta pensiero
Cosa ce ne frega di sti Ucraini? Che si arrangino con le doppiette che gli abbiamo fornito, se poi cannoni,missili e carriarmati russi li ridurranno in poltiglia a noi che importa? Facciamo da subito l'occhilino al boia Putin e solleviamo un po' la sottana.
Ho un allievo con gli occhi azzurri. Due giorni fa dipingevamo una finestra e mi ha raccontato nel suo Italiano da slavo di #Odessa, la sua città. Gli si sono illuminati gli occhi: la perla del Mar Nero. Adesso che i vigliacchi la bombardano mi si torcono le budella.
Maledetti.
Mi si torcono le budella ad ascoltare la sporcizia che esce da certe bocche, le giustificazioni per i distruttori, la benevolenza per i carnefici, l'occhiolino agli assassini, la complicità con i bastardi che fanno scempio di bellezza e vite umane.
Vigliacchi d'Italia.
Voi vigliacchi d'Italia godete della democrazia liberale, ma la disprezzate, pasteggiate a libertà e vi ingozzate di diritti, ma rimpiangete Stalin e vi si stringe il cuore per Putin ed è l'astratta guerra il male, non chi ha raso scientemente al suolo intere città.