Oggi tutti i giornali parlando dell'affermazione di Claudio Tesauro, Presidente di Save the Children Italia, il quale avrebbe detto "il 51% dei quindicenni italiani è incapace di capire un testo" citando, immagino, i dati Invalsi e parlando di dispersione implicita.
Ma è così? 1/
In primo luogo con "dispersione implicita" ci si riferisce agli studenti che, pur avendo raggiunto il traguardo del diploma di scuola superiore, alla fine del percorso scolastico si trovano ad avere un livello di competenze inferiore a quello previsto. invalsiopen.it/dispersione-sc… 2/
Ovviamente, quindi, non si può parlare di quindicenni. E infatti il rapporto Invalsi a cui si fa riferimento (implicito) è quello del 2021 in cui le prove per i quindicenni NON SONO NEMMENO STATE SVOLTE. public.tableau.com/app/profile/in…
Non solo... 3/
Il dato del 51% si riferisce a chi non arriva al livello 3 (su 5) di "competenza". Bene, il dato di italiano, per le classi quinte della secondaria di II grado, è del 44%, mentre il 51% si riferisce a MATEMATICA.
Detto questo, prendiamo pure per buono il 44% che è un dato alto 4/
e facciamo finta che i Test Invalsi valutino competenze. Chi raggiunge i livelli I e II non è in grado di interpretare e capire un testo? NO. Leggete pure il significato dei livelli. 5/
In sintesi non è vero che il 51% dei quindicenni Italiani sia incapace di capire un testo. In compenso ci sarebbero da fare parecchie riflessioni sulla capacità dei "commentatori" della scuola italiana di essere in grado di leggere dei dati e interpretarli correttamente. FINE
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Thread #riapertura. Al solito - ma il nick dovrebbe suggerirlo - vado controcorrente. Io non ho firmato l'appello dei colleghi #presidi sulla #scuola, pur condividendo tutte le criticità segnalate (e aggiungendone una).
(docs.google.com/document/d/1hD…)
Cerco di spiegare il perché 1/
Si dice, giustamente, che tanti docenti e ATA in questo momento sono a casa bloccati dal #Covid e difficilmente potranno essere sostituiti; è indubbiamente vero, ma la soluzione non può essere "15 giorni di #Dad" e poi si riparte, come richiesto nell'appello 2/
un docente, anche asintomatico, in isolamento per #Covid non può lavorare, nemmeno in #dad: è in malattia. Tra l'altro, con le nuove regole delle quarantene e l'obbligo vaccinale, i nostri docenti non saranno nemmeno più quarantenati come contatti stretti. 3/
Thread [classi pollaio]. Periodicamente si torna a parlare di classi pollaio come una sorta di panacea di tutti i mali della scuola. Riduciamo il numero di alunni per classe, assumiamo i docenti che servono e tutto andrà magicamente a posto [1/14]
Legislativamente parlando, eliminare le classi pollaio è molto semplice: basta modificare il DPR 81/2009 che disciplina numero minimo di studenti per classe e stabilisce che ad esempio nelle I superiori il numero di classi si ottiene dividendo per 27 il numero di iscritti [2/14]
Tutto facile, quindi? Sostituiamo il 27 con 20, imponiamo un tetto massimo di 23 alunni per classe e risolviamo il problema? Semplicissimo, no? Ecco, quando una cosa sembra così facile e ovvia di solito è sbagliata. Vediamo perché [3/14]
Thread [bocciatura e merito] “La cattiveria non è bocciare ma promuovere senza merito”. Quando leggo frasi del genere, che di solito nei commenti sono osannate, purtroppo, da una buona parte della classe docente, mi arrabbio tantissimo, per almeno due motivi. 1/
Intanto la non ammissione (parlare di bocciatura è scorretto) è uno degli strumenti della valutazione e, come tale, deve essere utilizzato al suo interno. Quindi deve avere uno scopo e non può limitarsi a certificare / non certificare un presunto “merito scolastico”. 2/
Uno dei motivi di non ammissione potrebbe essere segnalare che il percorso formativo intrapreso, a giudizio del consiglio di classe, non è quello corretto. In questi casi la decisione sarà stata anticipata alla famiglia e corredata dal suggerimento di un percorso alternativo. 3/
#Thread Concorsi #scuola Visto che il Ministro #Bianchi sta inserendo la riforma dei concorsi scuola (anche l'ordinario) nel decreto sostegni bis, è utile, secondo me, cercare di capire, prima del meccanismo del concorso, quale sia il profilo del buon insegnante da assumere (1/n)
Gli insegnanti di cui abbiamo bisogno necessitano, oltre che di una buona preparazione nella loro disciplina, anche di una formazione pedagogica e dell'attitudine all'insegnamento. Per capirci, Sheldon Cooper non sarebbe un buon insegnante. Come acquisirla? I metodi sono 2 (2/n)
Il primo è con una formazione iniziale + tirocinio nelle scuole, il secondo è con l'esperienza nelle supplenze. Ma se per il primo è semplice valutarne l'efficacia, per il secondo no. Non esiste una valutazione delle supplenze: il supplente bravo e quello pessimo pari sono (3/n)
#Thread mobilità #scuola: pensate che non possa interessarvi perché non siete addetti ai lavori? Sbagliate! Se avete una figlia / un figlio a scuola, anzi, dovrebbe interessarvi tantissimo perché è uno dei motivi per cui, spesso, si cambiano insegnanti ogni anno.
Partiamo (1/n)
In Italia, sebbene le procedure di assunzione dei docenti (non li chiamo concorsi perché spesso si tratta di altro) siano nazionali, le graduatorie e i posti sono regionali e provinciali. Questo pone un problema: ci sono regioni con i posti ma non i docenti e viceversa (2/n)
Per sanare questo squilibrio, ex ante, alcuni aspiranti si iscrivono direttamente in un'altra regione ed ex post si permette a chi è in graduatoria dei vincitori nella regione A di accettare un posto nella regione B.
Ovviamente, non appena possono, vogliono tornare a casa (3/n)
#Thread#Scuola Nonostante le arrabbiature per la non gestione della situazione, voglio essere propositivo e scrivere qualche punto in merito a quanto ritengo sia necessario fare subito per concludere in maniera decente l'anno scolastico e iniziare il prossimo:
1) #calendario: se le condizioni a oggi non permettono un ritorno in sicurezza, (mancano test, tracciamenti e trasporti) modifichiamo il calendario della #scuola. Facciamo vero lockdown, chiudiamo anche le scuole x 3 settimane (non dad) e recuperiamole a giugno
2) #ventilazione: è vero che a giugno farà caldo (come a settembre), ma almeno potremo tenere le finestre aperte SEMPRE e garantire il ricambio d'aria che permette di far lezione in sicurezza, senza creare l'aerosol che si sta dimostrando il veicolo più pericoloso di contagi