Da quel che leggo in giro credo non sia ancora chiaro il meccanismo perverso del Rosatellum, che non è affatto un sistema misto in parte proporzionale e in parte uninominale. Un thread di @gpgiampi#Elezioni 1/8
Sarebbe così se si potesse votare disgiuntamente ma la "genialità" di Rosato e #Renzi è stata proprio quella di impedire il voto disgiunto per costringere gli elettori a votare le coalizioni. Quindi è un proporzionale con una specie di bonus uninominale bloccato. 2/8
Se si frammenta la coalizione si perdono i collegi uninominali, perchè la destra, da sempre, prima si presenta compatta e poi litiga a risultato acquisito.
Non esiste la desistenza.
Ipotizzandola, non dovresti proprio presentarti nei collegi che lasci all'altra lista. 3/8
Quindi non solo perderesti anche i voti proporzionali dei collegi dove non ti presenti (senza la certezza di prendere voti altrui nel "tuo"), ma per non votare un uninominale che non ti piace saresti anche costretto... 4/8
... per vincere quel collegio uninominale dove non ti presenti, a votare la lista proporzionale che non ti piace, cioè ne voteresti almeno cinque di candidati/e (per te) indigeribili. 5/8
La sola strada consentita dalla legge elettorale per non essere in minoranza rispetto alla destra è allargare la coalizione, che deve essere solo tecnica e conforme ai valori costituzionali, non politica, decidere insieme i candidati uninominali e giocartela nel proporzionale 6/8
Tecnicamente la legge non parla neppure di coalizione con un unico candidato premier ma di collegamento in coalizione. Voti i tuoi candidati a parte uno, l'uninominale del tuo collegio, ed eleggi i tuoi candidati nel proporzionale, sul tuo programma, se superi il 3%. 7/8
Si può stare legittimamente fuori, per me non esiste voto utile ma solo scelte politiche, ma non si può stare fuori e nello stesso tempo fare fronte comune.
Ci sono solo due opzioni.
Grazie a Rosato e a Renzi, ricordo. @gpgiampi 8/8
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Il #25settembre diamoci una possibilità: c’è bisogno di Possibile, c’è bisogno di te.
Alle elezioni vogliamo arrivare portando il contributo della nostra comunità. Perché abbiamo la convinzione che sia prezioso non solo per noi, ma per tutto il paese. 1/8
La legge elettorale con cui dovremo presentarci alle #elezioni, le modalità di raccolta e le tempistiche relative alla raccolta firme sono state studiate scientemente per escludere chi, come noi, non ha avuto rappresentanza in questa legislatura. 2/8
Per questo la strada di presentarci con il nostro simbolo (quella su cui abbiamo investito in questi anni, prima dell’accelerazione che ci porterà al voto anticipato a settembre) presenta notevolissime difficoltà. 3/8
Significa condividerne valori e battaglie (soprattutto quelle "perse" e impopolari), essere informati in modo costante sulle sue attività, partecipare ai momenti di formazione, alle mobilitazioni, alle decisioni. possibile.com/tessera
"Perché iscriversi a un partito?"
Perché la politica è ai minimi storici e ha bisogno di voi, della vostra passione e della vostra competenza.
La mattina del #7febbraio 2020 #PatrickZaki è appena arrivato all'Aeroporto del Cairo. Fino a qualche ora prima era a Bologna, la sua famiglia lo aspetta fuori dal gate. È al telefono con loro mentre è in fila al controllo passaporti, nel cellulare c’è ancora la sim italiana. 1/5
Un agente si accorge che su di lui pende un mandato di arresto, lo prende in consegna e lo conduce in una stanza. Patrick riesce ad avvertire i genitori, prima che le comunicazioni vengano interrotte. 2/5
Viene bendato, rinchiuso in una stanza, trasferito in un edificio dei servizi segreti egiziani, dove è condotto in una stanza con due agenti, picchiato e torturato con l’elettricità in un modo che uno dei suoi avvocati definirà "professionale". 3/5
Quando vi dicono che le persone con patrimoni enormi li hanno "meritati", spesso non è vero: li hanno avuti per la sola fortuna di essere nati nella famiglia giusta, mentre le tasse di successione diventavano sempre più basse. @yes_political
Due ricercatori, Paolo Acciari e Salvatore Morelli, hanno passato al vaglio i dati delle pratiche di successione dal 1995 al 2016. Lo studio ha mostrato che il valore totale della ricchezza ricevuta in eredità è passato dall'8,4% del reddito nazionale nel 1995 al 15,1% nel 2016.
Nello stesso periodo, la ricchezza ereditata si è fatta sempre più concentrata: le proprietà del valore di almeno un milione di euro valevano il 18,7% del totale degli asset passati in successione a metà degli anni '90; la loro incidenza è salita al 24,8% nel 2016.
Parliamo di #scuola da molto prima che la data del 14 settembre divenisse così incombente, ma non dimentichiamo che a breve anche gli studenti universitari riprenderanno le lezioni.
Ci si aspetterebbe che fossero pronti piani e protocolli utili a ricominciare con dignità e rispetto, senza venire considerati una spesa improduttiva, incapace di contribuire al funzionamento della società, come avviene da sempre, in particolare nell’ultimo anno.
E invece no.
Gli universitari sono dimenticati non solo dalle istituzioni, ma anche dal dibattito pubblico che, tardivamente, tenta di recuperare mesi di quiescenza sulla scuola.
19 febbraio 1937. Addis Abeba, #Etiopia. È mattina. Due uomini della resistenza etiope, Abraham Deboch e Mogus Asghedom, durante una celebrazione, tentano di uccidere la massima autorità in città: il viceré, l’italianissimo Rodolfo Graziani.
Facciamo un passo indietro: è il 9 maggio 1936. Il capo del governo italiano, Benito Mussolini, è a Palazzo Venezia. Parla alla folla, parla agli Italiani. C’è una guerra in corso, in Etiopia, la sta combattendo il generale Badoglio.