Thread by @_Nico_Piro_

#24agosto entriamo nel settimo mese da invasione #Ucraina
Come scritto sin da marzo, in vista non c'è nessuna soluzione militare e la #guerra si afghanizza sempre di più (stallo tra le parti, attentati, sabotaggi). 🇺🇸 stanno x raggiungere quota
1/20 defenseone.com/policy/2022/08…

13 miliardi $ in aiuti militari, una cifra record in così poco tempo. Un ritmo che chiaramente non potrà essere mantenuto per anni. Zelensky continua con le sue purghe (difficile credere siano tutti infiltrati russi quanto oppositori interni) e Podoliak con i suoi diktat
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quotidiani agli alleati alza l'asticella bellica (che poi se le cose andassero male si potrà sempre dare la colpa all'Europa, Germania in primis) ma non si vede un piano B, una strategia politica x uscire dalla guerra. Putin è in posizione migliore da diversi punti
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di vista: 1) ha raggiunto 3 obiettivi su 4 della sua campagna (Kherson=acqua x Crimea, controllo mar d'Azov, Lugansk, mancata conquista oblast Donetsk) 2) pieno controllo media interni con neutralizzazione oppositori tra stampa e politica 3) puó spacciare più facilmente
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un compromesso come una vittoria alla sua opinione pubblica.
Incognite del caso Dugin, i costi della guerra, i caduti, le sanzioni (pur "ben" assorbite da economia 🇷🇺) sono fattori che peró rendono fosca per Mosca la prospettiva di un conflitto lungo anni.
Guardiamo agli 🇺🇸
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Cosa c'entrano i taxi di ny con la guerra in #Ucraina? Ricordate l'ultima scena di Michael Clayton? Quando George Clooney dice al tassista:
"Give me fifty dollars worth. Just drive" ?
Oggi dovrebbe dire: guida fino a 150 $ per avere un'esperienza del genere
6/20

Nell'economia Usa c'è una tempesta perfetta: gli effetti della guerra in Ucraina (aumenti prezzo carburante in particolare), effetti degli aiuti anti-covid e poi il boom post-covid stanno spingendo l'inflazione a livelli mai visti negli ultimi 40 anni
7/20

L'inflazione ora pare in raffreddamento (dal 9.1 di giugno all'8.7 di luglio, frenata notevole) ma nelle grandi città come NYC la situazione è ben peggiore di quello che dicono i numeri. Siamo in una fase di transizione storica l'inflazione peggiora per via dell'incertezza:
8/20

Quanti tra auto-licenziatisi e SmartWorkers torneranno in ufficio? Che succederà ad un mercato immobiliare in calo, su cui sin'ora si è retto sistema? Quanti seguiranno chi si è trasferito in Florida o in campagna? Le tasse locali perse?
Ci sono poi fattori specifici. Per es
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il mercato dei taxi dove sono scomparsi 1/4 dei medallion cioè delle licenze e Uber sta occupando spazi con il suo algoritmo. Sommate costi più alti per il carburante e meno auto post-covid. Risultato: tariffe diventate proibitive come mai, ben oltre
10/20

quel 9/10% di inflazione indicato dalle statistiche. Ci sono settori in cui (secondo alcuni imprenditori per via anche del salario minimo deciso da stato NY) si ha l'impressione che i prezzi siano raddoppiati/triplicati rispetto a due, tre anni fa.
11/20

In sintesi gli americani hanno altro a cui pensare che ai fatti di politica estera, l'Ucraina è sempre meno presente in tv dove tra l'altro l'aggressione a Rushdie ha avuto spazio minimo, derubricata a vicenda ordinaria nell'ordinaria epidemia di violenza 🇺🇸
Focus dei media
12/20

è appunto l'economia (e come argomento collegato un po' di Cina) poi i guai giudiziari di Trump, anche nell'ottica delle possibili conseguenze (il rischio di un nuovo 6 gennaio).
Di questo la politica tiene conto. Ci sono parlamentari molto interessati agli aiuti militari
13/20

All' 🇺🇦 certo, ma nell'ottica di collegio, in quelli che sono distretti dominati da industria militare + commesse = +posti di lavoro quindi +voti.
Ma cruciali elezioni di novembre si vincono sull'economia.
A mio personale avviso sia se vincessero
14/20
nytimes.com/2022/08/23/us/…

i repubblicani (Ormai partito totalmente trumpizzato e in buona parte "pro"Russia) o i democratici (a quel punto rassicurati dal controllo delle Camere) dopo le elezioni, ci potrebbero essere condizioni sul versante Usa per smorzare il profilo della guerra per procura e
15/20

cercare di chiudere una costosa e pericolosa deviazione dal vero focus strategico di Washington cioè la Cina e il Pacifico.
Gli Usa devono ridurre la loro dipendenza dalle fabbriche cinesi (vedi spostamento di parte della produzione di Apple in Vietnam) ma hanno anche
16/20

Bisogno di spostare risorse militari e strategiche nel Pacifico. Si veda anche riscrittura della dottrina di deterrenza nucleare che non guarda più solo alla Russia ma alla Cina.
Ora non credo che dopo il voto di metà mandato, Biden mollerà Ucraina. Potrebbe però cambiare
17/20

Natura dell'impegno 🇺🇸. Semplificando: da "vinciamo" a "consumiamo risorse russe".
Voglio dire che dopo il voto usa e in coincidenza con prevedibile "pausa" invernale (per motivi climatici) nei combattimenti, ci potrebbe essere una spinta 🇺🇸 x trattative di pace. Ma resta
18/20

L'incognita Zelensky che a quel punto dovrebbe dimostrare di essere non solo un grande comunicatore ma anche un grande leader (prima della guerra era poco sopra il 20% nei consensi). Dopo 6 mesi di messaggi sulla vittoria, mi pare difficile che Zelensky possa far digerire
19/20

Ai suoi un compromesso (con cessioni territoriali, visto che himars o meno 🇺🇦 guadagna tempo ma non terreno). Vedremo. Speriamo.
Ps in🇮🇹 opinionisti con l'elmetto parlano di altro. Il marketing della guerra non ha coinciso con la realtà dei fatti e loro se la cavano cosí 👍
20/20

Ps: quel "speriamo" del 20/20 sta per speriamo che tutti questi variegati e spesso indipendenti parametri possano collimare cpsì da portare alla pace e alla fine delle sofferenze per popolo ucraino, fdei rischi per il mondo di un conflitto globale, dei rischi di incidente ☢️

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