Si è spesso detto che un regime estremamente autoritario come quello di #Putin era un regime “forte” perché può prendere decisioni in modo rapido e incontrastato. La #guerra in #Ucraina sta dimostrando il contrario. Il regime forte di Putin è un sistema debole. Vediamo perché 1/
Il sistema #Putin è una dittatura che concentra il potere verso l’alto nell’uomo che comanda, circondato da una cerchia di complici. Gli altri sono solo sicofanti, sergenti, cacciatori di prebende e quaquaraqua’. Prendono ordini da sopra e li passano sotto. Ma contano 2/
Il risultato è che tutti sono deresponsabilizzati. Chi è sulla linea del fronte e sa com’è, fronte metaforico o reale, deferisce a un altro più su. Che deferisce a un altro più su. E poi ancora a un altro. Nessuno è in grado di decidere nei tempi giusti e sapendo di prima mano 3/
*NON contano
Le decisioni dell’esercito (del sistema #Putin in genere) sono tardive e irrealistiche. L’idea di prendere #Kiev si basava sull’attraversamento di un singolo ponte a Hostomel che gli #ucraini hanno fanno crollare come prima cosa, bloccando la invincibile armata della #Russia 4/
Temendo per la propria testa, nessuno osa riportare le cattive notizie ai capi, così la spirale dell’incomprensione della realtà si avvita su se stessa. Inoltre il sistema è basato sulla ruberia e l’accaparramento da cima a fondo, dall’alto in basso 5/
Come nella #mafia, nel #sistema#Putin tutti rubano. Si accede ai posti di potere (piccoli e grandi) corrompendo. Si compra così al diritto di rubare. Dunque appena dentro si passa all’incasso, a tutti i livelli. Le persone integre non sono tollerate: minacciano il sistema 6/
Il risultato è che i soldati sono arrivati alla guerra in #Ucraina malnutriti, malvestiti perché i loro superiori avevano rubato sul rancio e sulle giacche. Tutti i testimoni dicono che i russi chiedevano e chiedono cibo nelle case ucraine, cibo e vestiti 7/
Pavel Filatyev, un soldato russo che ha fatto i primi mesi di guerra in #Ucraina, racconta tutto nel suo memoir “ZOV” su Facebook: la denutrizione, l’irresponsabilità, la cecità delle decisioni: “Ci hanno trasformati in selvaggi”, dice Filatyev 8/
Il sistema #Putin è una macchina che produce caos e demotivazione. Non poteva funzionare di fronte a una comunità, l’#Ucraina, che ha la convinzione dalla sua perché lotta per l’indipendenza e libertà. La guerra si vince e si perde prima di tutto nelle teste e nei cuori (fine)
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Oggi la giudice del Tribunale di Genova Cristiana Buttiglione ha condannato in sede civile per diffamazione nei miei confronti Marco Travaglio e Gaia Scacciavillani per due articoli del 10 e 11 luglio 2019 sulla vicenda "Ordine dei giornalisti". Seguono passaggi della sentenza
La notizia, si legge nella sentenza, "viene fornita con termini maliziosamente inesatti, idonei a creare nella mente dei lettori rappresentazioni della realtà oggettiva false, mediante mutamento del significato apparente della frase e del concetto vero..." (1-segue)
"...tale da caricarlo di contenuti allusivi, diffamatori e denigratori". Ancora: "Altri elementi distonici rispetto alla realtà (..) rivelano l'intento di screditare gravemente". Si parla poi di "vaghe e generiche affermazioni del Dr. Verna" (allora pres. Ordine giornalisti) (2-)
Ciò che accade da 4 mesi ridimensiona seriamente la legacy di due dei leader più esaltati e adulati dai media occidentali negli ultimi 20 anni: Barack Obama e Angela Merkel. Non si discutono le buone intenzioni ma non si discutono, temo, neanche i loro errori e la miopia (thread)
#Obama ha lanciato il "reset" (nome sexy, carino) dei rapporti con #Putin subito dopo l'aggressione russa alla Georgia. Il messaggio al Cremlino è arrivato così: tutto è condonato, dunque possiamo rifarlo. Infatti l'hanno rifatto in Donbass e Crimea sei anni dopo -1
Poi nel 2014 #Obama ha chiesto agli ucraini di non reagire alla sottrazione della Crimea e le sanzioni per l'attacco al Donbass sono state limitate. Una prova di debolezza che ha istigato nuove avventure di #Putin. Infatti eccole qua. E #Merkel? Anche lei ha sbagliato molto... -2
#Kissinger è uno statista che ha avuto intuizioni giuste e anche sbagliate. Ha sostenuto il disgelo con la Cina nel 1972 ma anche il bombardamento della Cambogia nel '70. Non è detto che concessioni di territorio ucraino alla Russia siano la soluzione perché "lo dice K" (thread)
Proviamo a testare questo "what if": cosa accadrebbe se l'Ucraina chiedesse la pace in cambio dei territori che #Putin ha già strappato (e distrutto) con la forza? Putin non ha mai detto che fa la guerra perché vuole in Donbass o Mariupol /2
Putin ha sempre detto 4 cose. 1. Non riconosce il diritto all'esistenza di un'#Ucraina indipendente 2. Vuole un governo-fantoccio a Kiev come a Minsk ("denazificazione") 3. Vuole un'Ucraina incapace di difendersi ("demilitarizzazione") e 4... /3
Per un po' i populisti in Italia ed Europa sono stati in cerca d'autore: i suoi leader esistevano, avevano un buon seguito potenziale, ma non sapevano più perché né per cosa. Sconfitta la loro polemica sull'euro, indifendibile i vax/no GP. Poi la rivelazione: l'#Ucraina (thread)
L'#Ucraina in guerra è perfetta per i populisti perché ha tutti gli ingredienti di cui hanno bisogno: il ritratto di fantasia di un piccolo mondo antico e chiuso in cui si starebbe bene, se solo non ci impicciassimo del grande mondo aperto e lontano; il nemico "globalista" /2
Altro tema offerto al populista su un piatto d'argento da #Putin: il poter indicare all'elettore smarrito e impaurito un facile e vicino colpevole del suo disagio: le sanzioni europee "che fanno salire l'inflazione" /3
La mossa di #Putin di chiedere ai "paesi ostili" (noi europei) il pagamento in rubli per gas e petrolio è un autogol, perché porta a rinegoziare i contratti esistenti. Permetterà ai noi europei di ridurre le quantità previste, magari i prezzi e accorciare i tempi d'uscita 1-segue
Ma questa mossa di #Putin sul #rublo ha dei meriti. Il primo è di rivelare lo stato di panico sulla tenuta della moneta e dell'economia russa in genere nel quale le #sanzioni hanno gettato il dittatore. Le sanzioni funzionano: non lo diciamo noi, ce lo sta dicendo lui /2
Il secondo merito della mossa di #Putin sui #rubli: toglie il prosciutto davanti agli occhi di molta (purtroppo troppa) gente. Anche in Italia e altrove in Europa. Il dittatore ci dice che la guerra che ha scatenato, aggredendo l'#Ucraina, è rivolta a noi /3
La storia non si ripete ma qualche volta fa rima. E cosa dicono i precedenti storici sul caso #Putin? Due cose: 1. le sanzioni contro un Paese aggressore aiutano, ma non riescono quasi mai a creare un isolamento totale 2. una dittatura non cade mai per le sole sanzioni (thread)
Nel '43 USA, UK e altri 15 paesi dichiarano che avrebbero potuto considerare nulle le transazioni avvenute in territori controllati dai nazifascisti. Nel '44 si impegnano a non comprare oro da chi aveva rapporti con i nazifascisti e chiedono ai paesi neutri di fare lo stesso 2/
Erano sanzioni simili a quelle attuali: oggi la banca centrale russa non può usare euro e dollari, allora non si poteva commerciare con Germania e Italia in oro. Effetto netto, lo stesso: quei paesi non potevano comprare materie prime sui mercati internazionali. In teoria 3/