#22settembre trattare non serve a nulla, trattare è impossibile, Quante volte ve lo siete sentiti ripetere?
Grazie a trattative Russia e Ucraina (ma anche Usa e Regno Unito) hanno portato a termine uno scambio di prigionieri di alto livello. Sono stati rilasciati combattenti
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Stranieri condannati a morte nella DNR in un gruppo di 5 britannici. 200 soldati ucraini (tra cui il capo di Azov e il capo della fanteria da sbarco all'Azovstal) sono stati scambiati con 50 combattenti russi e Viktor Medvedchuk, l'oligarca ucraino accusato di tradimento
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Perchè filo russo, nello scambio sono stati inseriti anche due combattenti americani. Molti dettagli non sono ancora stati diffusi.
Nota a margine: il bellicismo della UE ci ha ormai tolto ogni possibilità di essere mediatori. Abbiamo lasciato il campo anche questa volta
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a due noti campioni della diplomazia, della democrazia, dei diritti umani e della pace come il dittatore saudita e quello turco.
Un fallimento europeo che a volerlo pianificare scientemente non ci si sarebbe riusciti cosî bene!
Una brutta pagina per l'Europa in cui crediamo
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#21settembre Ieri in attesa del discorso di #Putin (cancellato e spostato a stamane) in Russia le ricerche web si sono concentrate su come evitare la leva (si temeva annuncio mobilitazione generale ) e su come lasciare Paese.
Qui emerge di nuovo l'assurdità della scelta UE
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(a seguito dell'ennesimo "desiderata" di Zelensky) di limitare visti turistici per i russi. Mentre le elitè russe, oligarchi compresi continuano a viaggiare senza problemi (molti di loro hanno passaporti di Malta, Cipro, degli Emirati, ecc ecc) ripeto quello che ho già detto
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cioè che chi vuole fuggire non puó più usare la porta principale: prendere un aereo con un costume da bagno nella valigia, sorridere al controllo passaporti a Mosca e chiedere asilo politico all'arrivo in UE. Se avessimo una politica europea razionale e non "di stomaco"
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#12settembre la guerra in #Ucraina è finita, Kyev ha vinto, l’esercito russo è in rotta, Putin ha le ore contate, chi lo sostituirà dovrà pagarci danni di guerra (ci darà gas gratis per il prossimo 1/2 secolo)
Su twitter sembra che le cose stiano così ma purtroppo non è vero
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Il vittorioso attacco ucraino sull’area nord-est occupata dai russi non ha valore strategico, a mio modesto avviso, ma tattico. Produce serie di conseguenze importanti ma cambia poco equilibri della guerra. Prima di addentrarci nell’analisi fatemi però fare una riflessione.
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Leggo persone e personalità che gioiscono per come stanno andando le cose, si dicono emozionati, travolti dall’orgasmo bellico che nemmeno i futuristi all’alba del primo conflitto mondiale (loro almeno al fronte ci andarono…e il livello culturale era ben superiore)
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#11settembre 21 anni dopo l'attacco agli Usa abbiamo di fronte ai nostri occhi l'ennesimo fallimento, nella storia dell'essere umano, della #guerra - quella al terrore - come mezzo per risolvere i problemi. Anche the war on terror venne considerata "giusta" perché 1/5
risposta ad un attacco. Dopo oltre due decenni di guerra in 85 Paesi e circa un milione di morti, oggi più che mai risuonano le parole di Barbara Lee, l'unica parlamentare che si oppose al conferimento di poteri di guerra alla Casa Bianca (validi a tutt'oggi sulla base
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del voto del 18/9/01)
«Sono convinta che azioni militari non servano a prevenire ulteriori attacchi terroristici internazionali contro gli Stati Uniti. Questa è una materia complessa e complicata. [...] Evitiamo di diventare quel male che combattiamo. [...]
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#10Settembre Autorità, statura, fiducia secondo l'Ucraina la Merkel non avrebbe queste qualità quindi non può essere presa in considerazione come mediatrice.
E così abbiamo fatto fuori anche la figura che più di altre avrebbe avuto chances di pace.
Ma c'è dell'altro. 1/5
Quella ucraina (al netto della citazione di Berlusconi) è una costante "offensiva" contro la 🇩🇪 quindi contro motore d'Europa. Effetti possibili? L'affermarsi dell'idea di Rumsfeld: un'Unione a guida delle "nuova" (Paesi ad est) contro la vecchia (e troppo autonoma) Europa.
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A favorire l'indebolimento della UE come effetto collaterale della guerra ci si mettono gli errori della dirigenza europea che ha sposato la causa bellicista a marzo (la guerra come unica soluzione alla guerra avviata da Mosca) o davvero credendo che Putin sarebbe caduto
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#8settembre un🧵 sul rapporto reale/virtuale, sulla violenza verbale e manipolazione della conversazione pubblica.
Sabato sono stato alla festa di @emergency_ong a #ReggioEmilia in due incontri, partecipatissimi. È stato un bagno di folla e di speranza, la riprova che
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la gente è contro questa folle guerra e chiede a chi ci governa di tentare la via della pace, non quella della fornitura di armi (nel caso dell'Italia, fondi di magazzino la cui lista è secretata). Domenica (prima che i video degli incontri venissero
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pubblicati sul canale youtube di #emergency quindi senza sapere cosa avessi detto) la solita "agenzia" si è messa al lavoro mobilitando schiere di account fake (finti utenti in realtà facenti capo agli stessi 2 o 3 "tastieristi") per prendemi di mira 👇qui
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#29agosto questa settimana a Praga l’UE discuterà il blocco ai visti turistici (futuri? in atto?) per i cittadini russi. L’idea nasce al di fuori dall’Unione, è una richiesta di Zelensky in un’intervista al WP dell’8 agosto.
1/10 washingtonpost.com/world/2022/08/…
Sorvolando sui toni perennemente ultimativi con cui i vertici ucraini si rivolgono agli alleati europei👇(in questo Podoliak è l’esempio principe, e non è una questione di buona educazione quanto di sovranità e di rispetto), il blocco dei visti è una sciocchezza madornale
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1) colpisce un popolo non il suo governo (i vertici russi sono già sottoposti a vari tipi di sanzioni che ne limitano anche gli spostamenti all’estero) 2) impedisce a possibili dissidenti di lasciare Russia (senza destare sospetti, appunto come turisti) e poi chiedere asilo
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